DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] ferrarese e le origini del surrealismo, Roma 1980).
Mentre maturava la decisione di abbandonare nuovamente l'Italia, il D. si accostò per la prima volta al mondo teatrale. A Roma, nell'ambiente del è Teatrino degli undici" fondato da L. Pirandello ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] i più noti.
Nel 1905 fu tra i promotori de L'Italia nuova, il quotidiano che ad Ancona, per pochi mesi, dopo la crisi p. 447; A. Prandi, La guerra e le sue conseguenze nel mondo cattolico italiano, in Benedetto XV, i cattolici e la prima guerra ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] G. Piozzi. Essi ebbero peraltro una certa eco nel mondo letterario inglese per la vivacità dello stile e per le persone sua lezione di critico si fece valere si può dire soltanto col nuovo secolo: la prima ristampa della Frusta si ha nel 1799-1800, ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] , vedova del suo predecessore.
M. ebbe buoni rapporti col mondo arabo: con gli Assassini in Siria e con l'Egitto, ammalato e dove morì il 2 ottobre. M. ordinò nuovamente un'intensa vigilanza sulle vie di comunicazione terrestri e marittime per ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] pronto a ripartire ‘altrove’. Ma ora portava con sé una consapevolezza nuova:
«Roversi mi ha insegnato cose ininsegnabili… mi ha fatto capire mondo dei cantautori non ama granché. A Bologna, e in Emilia, hanno radici nomi importanti della nuova ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] a un’inchiesta sul traffico di droga nel mondo dello spettacolo in cui restarono coinvolti anche Franco Califano e, in precedenza, Enzo Tortora. Prosciolto in istruttoria, Chiari ricevette comunque un nuovo grave danno professionale e umano. Con la ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] è che nel proemio al primo tomo delle Vite, e poi di nuovo nel proemio al secondo, il D. traccia, sia pure dal suo di Solimena stesso, "artefice si glorioso alla patria, ed illustre appresso il Mondo" (IV, pp. 627-30).
Il D. morì a Napoli nel 1750 ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] C. Benvenuti (Romae 1754); la sua descrizione di un nuovo micrometro obiettivo è pubblicata in append. a N. L. esposizione della meccanica razionale (lib. I-III, Romae 1755), del "sistema del mondo" (lib. IV-VI, ibid. 1760), dell'ottica (lib. VII-X, ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] tempo di Castelvecchio fu quello della composizione dei Primi, e poi dei Nuovi poemetti, dove, nel ricordo dei poemi omerici e de Le opere visione pascoliana del mondo antico presuppone due grandi modelli: il Vico della Scienza nuova e il Leopardi ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] il B. si va avvicinando, appare ispirato ad un mondo spirituale e formale del tutto differente. E questo un fatto , pp. 10-14; G. Fiocco, Giovanni e la famiglia dei B. alla luce di nuovi documenti, ibid., p. 6; L. Dussler, G. B., Wien 1949; G. Fiocco ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...