Gish, Lillian (propr. Lillian Diana)
Giulia Carluccio
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Springfield (Ohio) il 14 ottobre 1893 e morta a New York il 27 febbraio 1993. Fu una delle [...] dell'innocenza di fronte alla malvagità e alle difficoltà del mondo), ma anche per la sua straordinaria longevità artistica (75 meno melodrammatico.
A partire dal 1930 si dedicò di nuovo al teatro dove ebbe successo in parti sia drammatiche sia ...
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Jarmusch, Jim
Daniela Daniele
Regista cinematografico statunitense, nato ad Akron (Ohio) il 22 gennaio 1953. Autore di gusto europeo, ha mostrato sempre un profondo interesse per l'incontro tra le culture [...] cinque sezioni', il film ritrae cinque città attraversate in taxi in un nuovo incastro di vite simultanee. A unire i destini separati degli eroi di perché sproporzionato all'amorale prosaicità del mondo occidentale che non rispetta né comprende ...
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Deneuve, Catherine
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Catherine Dorléac (Deneuve è il cognome della madre), attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 23 ottobre 1943. Sin dagli esordi ha rappresentato [...] Le dernier métro il suo percorso artistico si è arricchito di nuovi e interessanti personaggi: in Le choix des armes (1981; vedova di un trafficante di gioielli in cerca di riscatto in un mondo a lei ostile, Le vent de la nuit (1999) di Philippe ...
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Čerkasov, Nikolaj Konstantinovič
Vivia Benini
Attore cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 27 luglio 1903 e morto ivi (Leningrado) il 14 settembre 1966. La sua fama di grande attore poliedrico, [...] d'interpretazione e di arte scenica furono per Č. due personaggi del mondo teatrale dell'epoca: F.I. Šaljapin, celeberrimo basso che Č., Sadoul il 19 ottobre 1958, a cura di E. Pavesi, in "Cinema nuovo", 1966, 184, pp. 446-47.
Ju.K. Gerasimov, Z.G. ...
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Scott, Ridley
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico inglese, nato a South Shields (Tyne and Wear) il 30 novembre 1937. Esponente di una generazione di registi formatasi in televisione negli anni [...] freddo manierismo rivolte al film). Dopo aver abbandonato di nuovo le atmosfere urbane con il road movie epico Thelma delle tecniche digitali per reinventare la messa in scena di un mondo scomparso; mentre in Hannibal, sequel di The silence of the ...
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Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] trasformazioni della modernità. Nella concezione del filosofo si rivela una lente capace di inquadrare il mondo di cui essa stessa è parte e di illuminarlo da nuovi punti di vista. In questo senso, la rivoluzione operata dal cinema, e già preparata ...
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Eastman, George
Stefano Masi
Inventore e industriale statunitense, nato a Waterville (New York) il 12 luglio 1854 e morto a Rochester (New York) il 14 marzo 1932. Al suo talento di sperimentatore tecnico [...] Ansco cominciò a utilizzare per la produzione di pellicole un nuovo e più flessibile supporto, la celluloide (un materiale a del 21° sec. risulta ancora una delle più vendute al mondo.
Bibliografia
W.C. Ackerman, George Eastman, New York 1930. ...
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Islanda
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La cinematografia islandese, tra le più giovani e originali del continente europeo, occupa un posto a sé anche in rapporto a quelle degli altri Paesi nordici. [...] Á hjara veraldar (1983, Ai limiti del mondo) della regista Kristín Jóhannesdóttir, mentre nella commedia sociale i primi ad avere ottenuto la sovvenzione). A rappresentare la nuova generazione di cineasti islandesi, in grado di occupare un posto ...
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Richardson, Tony (propr. Cecil Antonio)
Emanuela Martini
Regista teatrale e cinematografico e produttore cinematografico inglese, nato a Shipley (Yorkshire) il 5 giugno 1928 e morto a Los Angeles il [...] regista, ma trasmette un'immagine e una visione del mondo radicalmente opposte a quelle del contemporaneo cinema inglese.Il cinema 1956-1963, London 1986, passim.
Free Cinema e dintorni. Nuovo cinema inglese, 1956-1968, a cura di E. Martini, Torino ...
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Stevens, George
Anton Giulio Mancino
Regista, direttore della fotografia, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 18 dicembre 1904 e morto a Lancaster [...] (suo padre e suo zio erano attori del muto), S. entrò nel mondo del cinema come operatore, lavorando alla fine degli anni Venti per Hal Roach dei crimini nazisti al processo di Norimberga. I nuovi film di S., quasi tutti pluripremiati, pur ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...