diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] gruppi ebraici hanno fondato il sionismo, un movimento che intendeva raccogliere di nuovo in una patria gli Ebrei che lo desideravano oggi per gli Ebrei la terra d'Israele ha un valore religioso, e non solo politico: il ritorno nella terra dei padri ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] religiosa come punizione divina per i peccati della secolarizzazione e del sionismo), favorì una ripresa del movimento 11 settembre 2001 con i gravissimi attentati di New York e Washington. Nuovo e potente attore del f. islamico è l'IS (Stato islamico ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] luterana, orientale e cattolica romana, è affiancato da un nuovo rituale aggiuntivo, The alternative service book (1980).
La crescente movimento liturgico, fu poi continuata, con spiccato carattere pastorale e adattamento alle esigenze religiose e ...
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Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti [...] Le dottrine di H. furono riprese dal movimento nazionale ceco, che si chiamò appunto hussitismo. del clero e univa al tema religioso quello nazionale: riforma della vita morale (Defensio articulorum Wycliffe). Un nuovo conflitto con Roma scoppiò per ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] di questi autori si andò contrapponendo a partire dagli anni 1950 un nuovo concetto di storia sociale dell’arte, di cui sono interpreti E.H sociale; come studio delle istituzioni, dei movimenti, dei ruoli religiosi ecc. I primi due livelli d’analisi ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] movimenti originati da personalità profetiche che, richiamandosi a visioni avute, predicavano un ritorno ai costumi tradizionali e preconizzavano la nuova indipendenza degli indigeni e la scomparsa dei Bianchi. Uguale sfondo, in parte religioso ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] capi militari che vivono di conquista e di guerra, un movimento di poveri sorto presso strati sociali diversi da quelli dominanti i funzionari della nuova amministrazione regia, entrò in diretto contatto con le tradizioni religiose dei popoli vinti. ...
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Quacchero (Tower Hill, Londra, 1644 - Ruscombe 1718), figlio dell'ammiraglio William. Fondatore della Pennsylvania, P. fu riconosciuto come uno dei principali quaccheri non solo per l'energia e la vivacità [...] classi che non fossero quella operaia, in cui il movimento inizialmente si diffuse. Il suo primo opuscolo, Faith ; il nuovo paese fu chiamato Pennsylvania e organizzato secondo le leggi inglesi; elemento distintivo la libertà religiosa e civile ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] presenza di cariche rivoluzionarie nei movimentireligiosi concorrono a qualificare marxianamente le 51-55; id., Scienza delle religioni e storicismo: note e riflessioni, in Nuovi Agomenti, XLII-XLIII (1960), pp. 95-113; id., La religione e la ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] biblico. Da tempo (Colombo 1983) è stato colto il fattore limite soggiacente a New Age e ai Nuovimovimentireligiosi che gli hanno dato sostanza, nella loro presunzione di valere come universale religione di salvezza, messianica o millenarista ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...