Bonifacio IV, santo
Paolo Bertolini
Originario della Marsica, nulla si sa della sua data di nascita. Fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre [...] e dell'Istria contro i Bizantini, quando cioè il movimento di resistenza fosse stato ispirato dalla consapevolezza della latinità, di s. Pietro come fulcro e stimolo di nuova unità culturale e religiosa dell'Occidente barbarico e dell'Italia - "Sono ...
Leggi Tutto
FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] successivi lo presentò di nuovo in Parlamento. Vi furono precedenza del matrimonio civile su quello religioso, non riuscendo tuttavia a farli clericali e liberali nel periodo crispino (1887-1890), in Movimento operaio, VI (1954), pp. 275-302; P ...
Leggi Tutto
Africa
Continente separato dall’Europa e dall’Asia dal Mar Mediterraneo; all’Asia era congiunto mediante l’istmo di Suez, mentre più a S ne è separato dal Mar Rosso; l’Oceano Indiano bagna il restante [...] La crescita economica produsse nuove forme di organizzazione politica sotto l’egemonia sociale e religiosa dei mercanti musulmani: nel questo assetto esplosero dopo la decolonizzazione. Il movimento per l’indipendenza politica degli africani cominciò ...
Leggi Tutto
Nacque a Milano il 4 nov. 1881 da Carlo, negoziante di legnami, e da Anna Isola. La convinta religiosità dei genitori lascerà un'impronta profonda sulla personalità della C., spingendola a privilegiare [...] di assumere la direzione del nuovo quindicinale femminile Pensiero e azione, con corsi a carattere essenzialmente religioso per le maestre delle scuole 1963, ad Indicem; G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia, Bari 1966, pp. 226-29; ...
Leggi Tutto
COSTANTINO
Rudolf Hüls
Non conosciamo nulla circa la data e il luogo di nascita di questo vescovo succeduto nella sede di Arezzo ad Arnaldo, che viene ricordato per l'ultima volta dalle fonti a noi [...] 1479).
Dal punto di vista dell'indirizzo religioso-pastorale, C. fu senza dubbio vicino di S. Crisogono, un noto esponente del movimento riformista, in favore dei canonici della Chiesa , almeno inizialmente, anche con il nuovo papa Gregorio VII: C. è ...
Leggi Tutto
diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] gruppi ebraici hanno fondato il sionismo, un movimento che intendeva raccogliere di nuovo in una patria gli Ebrei che lo desideravano oggi per gli Ebrei la terra d'Israele ha un valore religioso, e non solo politico: il ritorno nella terra dei padri ...
Leggi Tutto
Maya
Marina Bucchi
La più evoluta civiltà dell’America precolombiana
Insieme agli Aztechi delle regioni più settentrionali dell’area definita Mesoamerica, e agli Inca dell’America Meridionale, i Maya [...] sembra avere seguito nel tempo un movimento di ascesa verso nord: i che riportavano datazioni di eventi di carattere religioso e politico.
Il periodo classico: l’ calendario, che segnava l’inizio di un nuovo periodo temporale: la vita degli uomini ...
Leggi Tutto
BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] dell'universo e dell'amore quasi religioso del prossimo. Con Le lucciole del su Roma aderì al movimento fascista e s'iscrisse produzione letteraria vedi in particolare G. Chialvo, A. B., in Nuova Antologia,1° giugno 1916, pp. 290 ss.; A. Pagano, ...
Leggi Tutto
Ben-Gurion, David
Politico israeliano (Płońsk 1886-kibbutz Sde Boker 1973), riconosciuto, con H. Weizmann e T. Herzl, fra i fondatori dello Stato di Israele. Nato David Gruen in Polonia sotto il dominio [...] mandato britannico. Attivo da tempo nel movimento laburista sionista noto come Poale Zion autorità religiose ebraiche, che stabilì l’autonomia reciproca del campo religioso e provocato, ritenendo insostenibile per il nuovo Stato la permanenza di una ...
Leggi Tutto
Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] religiosa come punizione divina per i peccati della secolarizzazione e del sionismo), favorì una ripresa del movimento 11 settembre 2001 con i gravissimi attentati di New York e Washington. Nuovo e potente attore del f. islamico è l'IS (Stato islamico ...
Leggi Tutto
suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...