La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] nome della tradizione sociale e a difesa dell’identità religiosa, avrebbero drammaticamente riassunto la mancanza di un largo dirigenti e spettasse conseguentemente al movimento nazionale (e in futuro alla nuova Italia) di molto promuoverle. L ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] questi anni rivela i timori suscitati dal nuovo processo di ripresa religiosa che, su un altro e diverso piano viaggio di Pio VI a Vienna, ivi 1937.
E. Dammig, Il movimento giansenista a Roma nella seconda metà del secolo XVIII, Città del Vaticano ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] sia Mussolini sia i teorici del 'Nuovo Verbo'. Nel discorso tenuto dal Duce il il ruolo del 'politico' e del 'religioso', non fanno altro che portare a un mantenere il funzionamento totalitario in continuo movimento. Di per sé nessuno degli elementi ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] attribuire un significato filosofico-religioso: un contesto di particolare ’impulso di un forte movimento, secondo un’iconografia diffusa 131-132; M. Andaloro, L’orizzonte tardoantico e le nuove immagini, 312-468, Milano 2006 (La pittura medievale a ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] conti con un contesto civile in movimento. Non solo c’era un certo bigamia» di Crispi che, sposatosi con rito religioso con una donna che aveva ormai da , anche se il passagio a una fase veramente nuova non sarebbe stato così rapido.
Per la verità la ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] non ci si nascondeva la crisi religiosa, che non risparmiava neppure l’ nelle associazioni e nei movimenti; c) proposte , il 13 maggio 1871: legge delle Guarentigie. Questa sera è una nuova Porta Pia. Anche Paolo VI, come Pio IX, ha voluto avere ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] estranea alle passioni, dotata di tre dimensioni e della facoltà di movimento, che essa utilizza per alimentare l’ordine e la bellezza del culturale fra tradizioni locali egizie e nuove forme culturali e religiose ellenistiche: la presenza, in alcuni ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] , celebrato con il solo rito religioso. Sono già più di 800 i in due battaglie pone le basi di un nuovo corso nella vita delle forze armate italiane, con di argine fortificato che, fallita la guerra di movimento tra lo sbocco delle valli e la pianura ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] secolari e homini di mondo, che da preti religiosi"), raggiunse nuovamente Genova, dove trovò la scoraggiante notizia che Filippo Il poneva grosse ipoteche alla loro capacità di movimento. Lo schieramento politico italiano si era poi pronunciato ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] forme di intreccio tra istituzione e potere e sorgere di nuovi comportamenti religiosi, «Il Tetto», 16, 1979, p. 396.
85 Cfr. in particolare Cristiani per il socialismo, Movimento operaio, questione cattolica, questione meridionale, Atti del secondo ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...