GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] XIII, a omaggiare il quale parte da Mantova il duca. E parte del G., degli originali inviatigli da Tasso soprattutto tra il febbraio e l'ottobre del 1575; laddove l'identificazione del relativo codice nei Nuovi Acquisti 1160 della Biblioteca nazionale ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] è legale, senza restrizioni di motivazioni, nei soli Stati che hanno fatto parte dell’Unione Sovietica. Come a dire che il processo è lento – forse élites che nella nuova Repubblica puntavano sulla promozione di una borghesia nazionale, anche a costo ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] 1° luglio, l'opposizione, da parte sua, alla massiccia infornata di ben 31 nuovi cardinali. E che l'ascolto della ad ind.; P. Zorzanello, Catalogo dei codd. latini della Biblioteca nazionale Marciana…, I, Trezzano 1980; III, ibid. 1985, ad indices; ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] Infatti la famiglia di F. era di parte repubblicana e savonaroliana e uno spostamento della data seguito, alla chiesa nazionale di S. il diaconato e il 29 maggio il presbiteriato, di nuovo in S. Tommaso. Contemporaneamente F. prese alloggio presso ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] riformare la loro vita religiosa. Fu in parte per incoraggiare la conoscenza del greco tra i diventar papa; ma i pregiudizi sulla sua nazionalità e forse anche il timore del suo rigore 8 ott. 1468 B. fu di nuovo trasferito dal vescovato di Tuscolo a ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] , fino al 15 dic. dello stesso anno, il D. fu di nuovo in Francia come nunzio straordinario per chiedere al re l'assenso per l' però l'imperatore irremovibile.
Da parte imperiale si minacciava addirittura un concilio nazionale, e il 10 ottobre, con ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] -Piccolomini era di nuovo aumentato, anche se non fu mai notevole, e nel 1486 egli fece parte del gruppo di prelati manoscritta di Sigismondo Tizio (Historiae Senenses, ms. nella Biblioteca Nazionale di Firenze, II.V.140), cfr. P. Piccolomini ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] di Roma da parte dei Francesi), gli permisero di appoggiare senza riserve il nuovo regime, da cui sperava l'attuazione di una riforma ecclesiastica in senso giurisdizionalistico-giansenista, tramite la nascita di una Chiesa nazionale e l'attuazione ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] al regressus, ma il 16 dicembre lo cedette nuovamente a Filippo Archinti, riservandosì parte delle rendite, la collazione dei benefici e fronte alla minaccia sempre più prossima di un concilio nazionale francese, Pio IV inviò alla corte di Francia l ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] fondo il progetto di riforma e il 15 nov. 1621 le nuove regole furono adottate con la bolla Aeterni Patris Filius. Erano previste (la maggior parte delle statue appartenute al LUDOVISI, Ludovico è oggi conservata a Roma nel Museo nazionale romano di ...
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alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...
fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...