SUÁREZ GONZÁLES, Adolfo
Antonello Biagini
Uomo politico e primo ministro spagnolo, nato a Cebreros, provincia di Avila, il 25 settembre 1932. Studiò prima nel collegio di San Juan de la Cruz nella sua [...] funzioni giuridiche nella delegazione nazionale della gioventù. Dal 1958 Carrero Blanco, interpreta i sentimenti della nuova Spagna. La sua filosofia e il di S. in opposizione a quella del Partito socialista operaio di F. Gonzáles, basata ...
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SPAAK, Paul-Henri (App. I, p. 1010)
Armando SAITTA
Caduto il gabinetto Janson (13 maggio 1938), a Spaak, leader del partito parlamentarmente più forte, toccò la direzione del nuovo governo belga, il [...] Spagna. Passato all'opposizione nel nuovo parlamento dell'aprile 1939, accetta il gli Esteri sulla base dell'unione nazionale. Contrario ormai alla politica rigorosamente compromesso governativo con il partito cattolico sui sussidî alle scuole ...
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GOTTWALD, Klement
Giuseppe AVITABILE
Uomo politico cecoslovacco, nato il 23 novembre 1896 a Dědice (Moravia). Trasferitosi in giovane età a Vienna, vi esercitò il mestiere di falegname. A sedici armi [...] le elezioni del 1946 che diedero la maggioranza relativa in parlamento al partito comunista, di cui era stato eletto presidente, formò il nuovo ministero di concentrazione nazionale. Nel febbraio 1948, in seguito ad un tentativo di rovesciamento del ...
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Uomo politico siriano, nato a Ḥimṣ nel 1875; studiò nell'università di Istanbul. Attivo nazionalista, nel 1919 fu eletto rappresentante della città natale al Congresso Siriano di Damasco, del quale nel [...] Costituente, continuò la lotta. Nel 1932 fu di nuovo eletto deputato; dopo i torbidi del 1936 presiedette la fu eletto presidente del Partito Arabo Nazionale, formato in quell'anno da alcune frazioni del blocco nazionalista, dissoltosi nel 1945. ...
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Presidente della repubblica polacca, nato il 18 aprile 1892 a Rura Jezuicka (Lublino) da famiglia di piccoli agricoltori. Espulso, giovanetto, da tutte le scuole zariste, per motivi politici, completò [...] ) e poi nella frazione di sinistra del Partito socialista polacco. Dopo la fine della prima Guerra costituzione del Consiglio nazionale del popolo (Kraiowa Rada Narodowa), parlamento clandestino che fu il primo organo del nuovo stato polacco e ...
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Uomo politico francese, nato il 23 luglio 1889 a Basillac (Dordogna). Laureatosi in diritto, uditore presso il Consiglio di stato nel 1913, prese parte valorosamente alla guerra mondiale; eletto deputato [...] 1924, come membro del partito radicale-socialista, divenne sottosegretario ministero delle Finanze e dell'economia nazionale nel secondo gabinetto Chautemps, costituito Il 10 aprile 1938 è diventato ministro degli Esteri nel nuovo gabinetto Daladier. ...
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Uomo politico, nato a Grenoble il 20 novembre 1895. Militante del partito radicale, tenne il Ministero dell'aria dal 31 gennaio 1933 al 27 gennaio 1934 e di nuovo, con Daladier, il 30 novembre 1934. Durante [...] della Francia entrò ben presto in urto col suo vecchio partito, che nell'aprile 1946 ne pronunziò l'esclusione, ed al principio del 1945 fece scissione dal movimento di liberazione nazionale.
Bibl.: A. Saitta, La Quarta Repubblica francese e ...
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PAASIKIVI, Juho Kusti
Nicola Turchi
Presidente della repubblica di Finlandia. Nato a Tampere il 27 novembre 1870, si laureò in diritto nel 1901; senatore e capo del dicastero delle Finanze nel 1908-09, [...] nazionale. Nel 1918 fu capo del governo, poi ministro di Finlandia a Stoccolma dal 1936 al 1940, e a Mosca per il periodo 1940-41. Dopo esser stato di nuovo . Appartiene al partito conservatore.
Come rappresentante del nuovo governo finlandese sorto ...
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Parlamentare francese, nato a Thonas (Dordogna), il 7 maggio 1885. Diede assai presto un largo contributo alla stampa radicale e nel 1919 fondò l'Ère nouvelle. Deputato della Dordogna nel 1924, fu costantemente [...] il principio del non intervento in Spagna. Di nuovo al dicastero dell'Educazione nazionale con Daladier (13 settemhre 1 1939-20 marzo . È una delle personalità più notevoli del risorto partito radicale ed è stato, dopo la liberazione, vicepresidente ...
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Uomo politico, nato a Bologna il 3 dicembre 1955. Iscritto alla Democrazia Cristiana dal 1972, nel 1987 è entrato a far parte della Direzione nazionale del partito. Convinto che nel nuovo sistema bipolare [...] popolare italiano e ha dato vita, con una minoranza di destra, al Centro cristiano democratico (CCD). Eletto coordinatore nazionale del partito e successivamente segretario (1995), C. ha fatto del CCD, alleato con il movimento di S. Berlusconi (Forza ...
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alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...
fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...