NURAGHE
G. Lilliu
Monumento caratteristico della Sardegna, costruito con grandi pietre a secco disposte a filari. Nella sua espressione architettonica essenziale è in forma di torre circolare troncoconica, [...] antica di Barùmini, datato tra il 1470 e il 1070 a. C. col sistema del C 14; ceramica di facies detta di M. Claro dai nuraghi di Enna Pruna e Su Guventu-Mogoro e di Sa Korona-Villagreca), dell'inizio del I millennio, dell'VIII, del VII sec. a. C ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] probabilmente quella di San Marco, ricordata in carte medievali, che diede il nome al promontorio, dove sorgeva il nuraghe Baboe Cabitza. Della chiesa di S. Giovanni Battista, costruita sulla necropoli settentrionale, il corpo cupolato e gli avanzi ...
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BARÙMINI
G. Lilliu
Il comune di B. (in Sardegna, regione della Marmilla, provincia di Cagliari), è noto, da tempo, per la presenza di monumenti antichi e per scoperte archeologiche riferibili a varie [...] XI, 1952, p. 98 ss., figg. 7-10, tavv. IV-VII; XII-XIII, parte i, 1955, pp. 143-469, tavv. XI-LXX (Il nuraghe di B. e la stratigrafia nuragica); id., in Not. Scavi, 1939, p. 370 ss.; 1943, pp. 170, 175, 182 ss.; 1946, p. 175 ss.; 1947, p. 325 ss.; id ...
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MONTE D'ACCODDI
E. Contu
In Sardegna, circa 800 m a S del km 11,150 della strada statale Sassari-Porto Torres, è stato scoperto (giugno 1952) un grande edificio megalitico di tipo assolutamente singolare, [...] , era nota, anche agli archeologi, col nome di Monte d'Accoddi o La Corra, ed il Nissardi l'aveva inclusa fra i 275 nuraghi della Nurra. Essa racchiudeva le rovine di una costruzione lunga circa 75 m che occupa un'area di circa 16oo mq.
La muratura ...
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Vedi MONTE SIRAI dell'anno: 1973 - 1995
MONTE SIRAI
G. Garbini
Località della Sardegna presso Carbonia (Cagliari), M. S. è una bassa collina allungata, circa 4 km dalla costa prospiciente l'isola di [...] tra il 1963 e il 1966, un centro abitato punico.
Il più antico insediamento sul M. S. è costituito da una serie di nuraghi (VIII-VII sec. a. C.) disseminati sulle pendici e sulla sommità della collina. L'abitato punico sorse invece verso l'inizio del ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] marmo. Per le cinte di fortificazione si vedano anche gli articoli sotto l'esponente delle singole città e la voce nuraghe.
A) Grecia. - 1. - Generalità. La tipologia e la tecnica COstruttiva delle mura di cinta e di fortificazione, influenzate come ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] ancora nel II sec. a. C. Considerato che in ogni sito di città punica in Sardegna si trovano anche ruderi di nuraghi, ciò pone il problema (non ancora affrontato) circa il rapporto topografico tra la sede indigena e l'agglomerato di abitazioni della ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte
G. Lilliu
Le prime manifestazioni plastiche e grafiche in Sardegna si presentano nell'età eneolitica.
Si tratta di rilievi e statuette e di ornati [...] e scavi in Sardegna durante il 1948-49, in St. Sardi, IX, 1949 (1950), p. 423 ss.; G. Lilliu, Il Nuraghe di Barùmini e la stratigrafia nuragica, ibid., XII-XIII, I, 1955, p. 90 ss.; id., Pensieri sulla Sardegna, ibid., p. 7 ss.; id., Sculture della ...
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FIGARI, Filippo
Carla De Cherchi
Nacque a Cagliari il 23 sett. 1885 da Bartolomeo, ingegnere delle R. Ferrovie sarde, e da Carmela Costa. Stabilitosi con la famiglia a Sassari, frequentò il ginnasio [...] e privati. In queste opere continuò ad ispirarsi ai prediletti temi del folclore regionale - nel 1924 pubblicò su Il Nuraghe [II,17] il saggio dedicato a La civiltà di un popolo barbaro - nell'interpretazione dei quali, stavolta, abbandonò la ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] c. 562 ss.; E. Gabrici, ibid., XLVI, 1906, c. 182 ss. (s. di Northia); A. Taramelli, ibid., XX, 1910, c. 153 ss. (s. del nuraghe di Lugherras); C. Lazzeri, in St. Etr., I, 1927, p. 113 ss. (s. di Arezzo); A. M. Colini, Antiquarium, 1929, p. 40 ss.; A ...
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nuraghe
s. m. [voce sarda, di origine preromana]. – Tipo di costruzione preistorica caratteristica della Sardegna, la cui funzione rimane tuttora controversa: è generalmente un edificio a forma di torre tronco-conica, costruito con rocce sedimentarie...
nuragico
nuràgico agg. [der. di nuraghe] (pl. m. -ci). – Dei nuraghi, dell’età dei nuraghi, della civiltà dei nuraghi: villaggio n.; monumenti n.; reliquie nuragiche.