Nome della seconda regione augustea dell’Italia. Si estendeva dal Biferno al capo di Leuca e dall’Adriatico ai monti del Sannio e della Campania: comprendeva così anche l’antica Calabria (penisola Salentina) [...]
Gli abitanti del territorio presso il Gargano (dov’era Teanum Apulum) erano gli Apuli, probabilmente appartenenti allo stesso ramo degli Osci, quelli della parte meridionale dell’A. erano i Dauni e i Peucezi (due dei tre principali gruppi in cui si ...
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Campania
Claudio Cerreti
Terra di contrasti
Non è facile definire la Campania. Ha un lungo litorale, ma non è solo una regione marittima: l'interno è montuoso e in qualche tratto i monti arrivano al [...] Cuma, Paestum (la cui area archeologica è fra le più belle) e altrove, e gli Etruschi, nell'area intorno a Capua; gli Osci, i Sanniti e i Lucani popolavano le aree interne. La Campania era fertilissima (Campania felix, cioè "fertile", la chiamavano i ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Campania
Emanuele Greco
Campania
A partire da Sinuessa ha inizio il litorale campano (Strab., V, 4,3; Plin., Nat. hist., III, 59-60) fino [...] dell’età di Antioco era Opikòs ogni popolo dell’Italia antica che non fosse Tirreno o Messapo. Polibio non fa menzione degli Osci (a meno che non li ritenesse sinonimo di Opici); Strabone invece li conosce, sia quando dice che la fertilissima pianura ...
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Sardegna
Regione dell’Italia insulare. L’uomo è presente in S. fin dal Paleolitico. A partire dall’inizio del 6° millennio a.C. l’isola subisce un’intensa colonizzazione neolitica, a opera di popolazioni [...] Cesare (49), di Ottaviano (43), di Sesto Pompeo (40-38). La penetrazione romana (vi parteciparono anche falisci e forse osci) si estese gradualmente a tutta l’isola; Cagliari fu, con Cesare, municipio, e colonie furono Turris Libissonis (Porto Torres ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] delle città greche dell'Italia sud-orientale, gli abitanti dell'area sorrentina fino al Volturno, soprattutto Greci ed Osci, ora decisamente romanizzati e frammisti a coloni romani e latini, oltre che a cittadini provenienti dal Lazio, in ...
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L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] , pp. 41-45.
Id., Aspetti dell’assimilazione delle popolazioni italiche nel II sec. a.C., in E. Campanile (ed.), Lingua e cultura degli Osci, Pisa 1985, pp. 35-46.
Id., Le città italiche del I sec. a.C. e la politica, in RivStorIt, 93 (1986), pp. 653 ...
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osco
òsco agg. e s. m. (f. -a; pl. m. òsci o òschi). – Relativo o appartenente agli Osci (lat. Osci o Opsci), antica popolazione della Campania nata dalla fusione dei Sanniti con gli Opici verso la seconda metà del 5° sec. a. C., dopo l’invasione...
opico
òpico agg. e s. m. [dal gr. ᾿Οπικός, pl. ᾿Οπικοί e Οπικες, lat. Opĭcus] (pl. m. -ci). – Relativo o appartenente alla popolazione indoeuropea degli Opici, che anticam. abitavano la Campania prima della conquista romana, ed erano affini...