Teologo svizzero (Wallenstadt, San Gallo, 1888 - Basilea 1974), pastore, prof. a Basilea (dal 1929); uno dei principali rappresentanti della teologia dialettica o teologia della crisi, movimento religioso [...] ; rielaborato, 1971); Bergpredigt (1936); Die Lehre von der Seelsorge (1946); Christ und Welt (1950); Der Mensch von heute und das Evangelium (1968). Interessante il suo epistolario con K. Barth (Karl Barth und E. T.: Briefwechsel, 3 voll., 1973-76). ...
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Theologia deutsch Scritto anonimo della fine del 14° sec. o degli inizi del 15°, attribuito a un autore francofortese, ispirato alla mistica neoplatonico-cristiana dello Pseudo-Dionigi e di coloro che, [...] soprattutto nel tardo Medioevo, ne ripresero i motivi (T. Tauler, Maestro Eckhart ecc.): delinea l’ideale di perfezione cristiana che termina nella «deificazione» dell’uomo. L’opera fu pubblicata per la prima volta da M. Lutero (1516; poi ancora 1518 ...
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tannaiti Dottori ebrei dell’epoca della Mishnāh, dal principio del 1° sec. d.C. all’inizio del 3°. Svolsero e trasmisero oralmente la dottrina tradizionale ebraica, quale era venuta costituendosi dopo [...] Giudea nella Galilea, dove alla fine si fissarono in Tiberiade. Portavano di solito il titolo di rabbī, mentre il capo dell’accademia centrale aveva quello di rabbān. Si conosce il nome di circa 270 t., distinti abitualmente in 5 o 6 generazioni. ...
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al-Lā´t Divinità femminile dell’Arabia preislamica insieme ad al-‘Uzzā e a Manāt. Il nome per alcuni è la forma femminile di Allāh o al-Ilāh «Dio». Tā’if, a S della Mecca, era uno dei suoi principali [...] luoghi di culto; L. era rappresentata da una pietra bianca, in contrapposizione a quella nera della Mecca; in seguito le fu eretto un santuario. L’importanza della triade era molto radicata tra gli Arabi, ...
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(accadico Tamūz) Dio mesopotamico della vegetazione. Sebbene il nome sumerico Dumu-zi-Abzu «vero figlio dell’Apsu» lo indichi come figlio di Enki (o Ea), i teologi babilonesi ne fecero il figlio di Shamash, [...] e la successiva resurrezione simboleggiavano la morte annuale della vegetazione, era connesso con quello di Ishtar, dea dell’amore, della quale T. era considerato amante. Figure affini a T. sono Adonio fenicio, Telipinu ittita e Osiride egiziano. ...
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trisagio Inno di lode a Dio, caratterizzato dalla triplice ripetizione della parola santo. Il t. biblico è quello che deriva da Is. 6,3, già in uso nella sinagoga, che passò nelle prime liturgie cristiane [...] adattamenti: è il Sanctus della liturgia latina, che compare anche nel Te Deum. Da esso si distingue il t. liturgico, acclamazione o inno in onore della Trinità che inizia con la formula «Santo Dio, santo forte, santo immortale»: è caratteristico ...
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Tendai shū Setta buddhista giapponese fondata da Saichō (o, con altro nome, Dengyō Daishi) nel 9° sec. e derivata dalla scuola cinese fondata nel 6° sec. da Zhiyi sul Monte Tiantai, da cui trae il nome [...] le varie forme storiche del buddhismo come tappe successive dell’educazione buddhista. Come altre sette dell’epoca, anche il T. promosse la vita monacale; ai suoi seguaci si consigliava di passare 12 anni in montagna, dedicandoli interamente agli ...
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Tlaloc Divinità dell’antico Messico, signore delle acque, delle tempeste, delle piogge, delle nevi e della primavera, venerato soprattutto a Huejotzinco; gli si sacrificavano prevalentemente bambini. Si [...] T. minori, da lui stesso creati, che presiedevano alla distribuzione delle acque sulla terra. Altro suo nome è Tlalocaltecutli, «signore dei Tlaloc». Il Tlalocan è nella stessa mitologia il paradiso abitato dai morti per annegamento, idropisia o ...
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(lat. Tiberinus) Divinità minore del pantheon romano, personificazione del fiume Tevere. Secondo la tradizione romana era re di Alba, il decimo discendente di Enea, morto combattendo presso il fiume Albula [...] o annegato nel fiume stesso, che da lui prese il nome di Tevere. Secondo un’altra tradizione T. era un eroe, eponimo del fiume, figlio di Giano e di Camesena, ninfa del Lazio. Gli era dedicato un santuario nell’Isola Tiberina. ...
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tiaso Nell’antica Grecia, associazione di carattere religioso. In origine il termine ϑίασος era usato per indicare il corteggio di Dioniso o un’associazione di suoi devoti; ma vi erano t. costituiti anche [...] in onore di altre divinità (per es., Afrodite). In età ellenistica, la parola acquistò un significato assai ampio e generico, di associazione o confraternita religiosa.
T. fu anche ad Atene una delle associazioni minori comprese nella fratria (➔). ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
t.p.l.
(o T.P.L.). – Nella marina mercantile, abbrev. di tonnellate portata lorda, insieme dei pesi mobili (in tonnellate metriche o inglesi), ivi compresi i passeggeri, le merci, l’equipaggio, l’acqua, i viveri, il combustibile, ecc., che...