Scrittore statunitense, nato a Tacoma (Washington) il 30 gennaio 1935, morto suicida a Bolina (California) il 19 o 20 ottobre 1984. Intellettuale hippy, si è sempre tenuto ai margini della cultura ufficiale, [...] in fondo all'estetica del gioco e del divertissement intellettuale, punto forte del postmoderno: l'ultimo romanzo (So the wind won't blow it all away, 1982) racconta di come la sua infanzia "morì il 17 febbraio 1947", e, in un registro autobiografico ...
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Pittore e scrittore d'arte, nato a Parigi il 21 dicembre 1904. Laureatosi in lettere, entrò poi all'Accademia di belle arti. Partito dallo studio dei maestri e da una diretta ispirazione dal vero, è giunto, [...] e nello stesso tempo stabiliva e denunciava legami più o meno consapevoli, comunque fortissimi. Per B. si trovano in gallerie pubbliche e private d'Europa e d'America. Vedi Tav. f. t.
Bibl.: H. Vollmer, Allgem. Lexikon des XX. Jahrh., I, Lipsia 1953, ...
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(App.III, I, p. 213)
Scrittrice francese, morta a Parigi il 14 aprile 1986. Nella messa a fuoco dei diritti e della dignità della condizione femminile la de B. non ha mai abbandonato la lucida visione [...] che nessun avvenimento dopo il 1962, pubblico o privato, ha inciso sulla sua personalità, modificandola S. de Beauvoir trente ans après ''Le deuxième sexe'', ivi 1982; M. T. Giaveri, S. de Beauvoir, in Letteratura francese. I contemporanei, iii, Roma ...
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TERNI CIALENTE, Fausta
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittrice, nata a Cagliari il 29 novembre 1898. Esordì nel 1929, pubblicando su L'Italia letteraria il lungo racconto Marianna. Nel 1930 apparve il [...] qualche anno prima).
Alcuni anni dopo pubblicò il racconto Pamela o la bella estate, sulla rivista Occidente, e Cortile a ancora una volta la sua attenzione per i fatti musicali, la T. C., ricordando anche le origini materne, fissa l'obiettivo sulla ...
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PRAZ, Mario
Scrittore e anglicista, nato a Roma il 6 settembre 1896. Fece gli studî a Firenze; nel 1923 si recò a Londra con una borsa di studio e lavorò nel British Museum; dal 1924 al 1932 tenne la [...] in inglese e da lui stesso tradotti in italiano per riviste o per raccolta in altri suoi volumi: Machiavelli e gl'Inglesi e della cultura italiana in Inghilterra, in Romana, agosto 1939; T. S. Eliot e Dante, in Letteratura, luglio 1937; Milton e ...
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Scrittore ungherese, nato a Budapest il 14 aprile 1950. Laureatosi in matematica (1974), dal 1978 si è dedicato esclusivamente alla letteratura, rivelandosi fin dalle prime opere un pioniere del postmodernismo. [...] di Lili Csokonai.
Il frequente uso di citazioni, più o meno nascoste, nella sua prosa connota l'intera produzione di Balassa, Esterházy Péter, in Mozgó Világ, 1981, pp. 48-50.
T. Zalán, A posztmodern gróf kerti sétái (Le passeggiate in giardino del ...
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QUASIMODO, Salvatore (App. II, 11, p. 635; III, 11, p. 534)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Napoli il 14 giugno 1968 dopo esser stato colto da gravissimo malore ad Amalfi. Negli ultimi anni [...] ), ancora da Shakespeare (Antonio e Cleopatra) e poi da T. Arghezi, Y. Lecomte, P. Éluard. Un complessivo cenno Frattini, Poeti italiani tra primo e secondo Novecento, ivi 1967; O. Macrì, Realtà del simbolo. Poeti e critici del Novecento italiano ...
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Nato a Cambridge (Maryland) il 27 maggio 1930, è uno dei più noti scrittori americani della generazione di mezzo, ed è anche docente universitario di letteratura inglese. In qualche modo a metà strada [...] virtuosismo di scrittori come Borges, Beckett o Nabokov e l'estremismo formale di un T. Pynchon o di un Donald Barthelme, la University of Minnesota pamphlets on American writers n. 91, 1970; T. Tanner, City of words: American fiction 1950-70, New ...
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(propr. Zhong Acheng)
Scrittore cinese, nato a Pechino il 5 aprile 1949. Figlio del critico cinematografico Zhong Dianfei, A. ha condiviso, nel corso della Rivoluzione culturale, la sorte di migliaia di [...] con tono lieve e ironico, simili a fiabe o apologhi, ambientate tra i giovani dispersi nelle ), una riflessione sui rapporti tra letteratura e vita quotidiana in Cina.
bibliografia
T. Huters, Food, kings, and the national tradition in Ah Cheng's ...
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NEKRASOV, Viktor Platonovič
Cesare G. De Michelis
Scrittore russo sovietico, nato a Kiev il 17 giugno 1911. Laureatosi in architettura nella sua città, nel 1936, si dedicò dapprima all'attività teatrale. [...] pisateli. Prozaiki. Biobibliografičeskij ukazatel' ("Scrittori russo sovietici. Prosatori. Repertorio biobibliografico"), t. III, Leningrado 1964; L. Plotkin, Literatura o vojne ("Letteratura sulla guerra"), Mosca-Leningrado 1967; G. Vigorelli, Il ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
t.p.l.
(o T.P.L.). – Nella marina mercantile, abbrev. di tonnellate portata lorda, insieme dei pesi mobili (in tonnellate metriche o inglesi), ivi compresi i passeggeri, le merci, l’equipaggio, l’acqua, i viveri, il combustibile, ecc., che...