GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] di Trieste partecipò alla prima assoluta della Medea di V. Tommasini (aprile 1906), Sigfrido e La Walkiria di Wagner ( Gioconda di A. Ponchielli, Andrea Chénier di Giordano e Tartini, o Il trillo del diavolo di S. Falchi.
Ritiratosi dalle scene, ...
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FAILONI, Sergio
Giorgio Marino
Nacque a Verona il 18 dic. 1890da Giuseppe e da Maria Consolati.
Giovanissimo si avvicinò alla musica, iniziando lo studio del violoncello nella sua città, ove fu allievo [...] Pick Mangiagalli, M. Pilati, S. Copertini, V. Tommasini e G. Mulè, mostrando anche una particolare predisposizione per intese in senso puro e non corrotte da mistificazioni, ignoranza o atteggiamenti mondani. Uomo di vasta cultura, si dedicò anche ...
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CORTI, Mario
Bianca Maria Antolini
Nato a Guastalla (Reggio Emilia) il 29 genn. 1882, da Angelo e da Carolina Aldrovandi, iniziò gli studi musicali con il padre, maestro di musica del comune, proseguendoli [...] musiche per quartetto di giovani compositori italiani come Respighi, V. Tommasini, C. Perinello, R. Bossi, D. Alaleona, G. segreti della giara, Firenze 1939, pp. 182, 289; E. Respighi, O. Respighi, Datibiografici, Milano 1954, pp. 17, 29, 150, 156, ...
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BINI, Pasquale (detto Pasqualino)
Enrico Carone
Nacque a Pesaro il 2 giugno 1716 (come risulta dall'atto battesimale, e non, come vorrebbe il Fétis, nel 1720) da una famiglia di musicisti. Nel 1731 fu [...] nella celebre scuola di G. Tartini a Padova; ivi rimase per tre o quattro anni, dopo i quali fu chiamato dal suo protettore a Roma nel 1760.
Oltre a E. Barbella, fu suo allievo forse anche L. Tommasini, ma non lo fu G. Pugnani, che conobbe il B. e lo ...
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DE PAOLI, Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Valdagno (Vicenza) l'8 giugno 1894 da Angelo e Francesca Tiso. Praticamente autodidatta, nel 1915 studiò pianoforte e composizione con G. F. Malipiero a [...] Pizzetti a Malipiero, Alfano, Casella, Respighi, Tommasini e tanti altri - lo portò alla definizione 1955. Ha curato l'antologia Sonate italiane del sec. XVIII per cembalo o pianoforte, London 1939, e C. Monteverdi, Lettere, dediche, prefazioni, ...
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smucinare
v. intr. e tr. (region.) Frugare, armeggiare, rovistare; in senso estensivo, mettere le mani addosso. ♦ Tommasino allora fece bonaccione: "Che, te n'eri scordato, te n'eri?" "Zì," fece l'altro con una mossetta della testa, smuovendosi...