Arlecchino nella Commedia dell’arteA partire dalla metà del secolo XVI fino a quella del XVIII, il pubblico della Commedia dell’arte si era abituato a riconoscere Arlecchino nella figura del teatrante [...] furbo-sciocco, o del folle saggio, ampiamente sfruttato nei canovacci della commedia dell’arte» (S. M. Barillari, Hellequin Toschi, Le origini del teatro italiano, Torino, Boringhieri, 1969.F. Nicolini, Vita di Arlecchino, Napoli, Ricciardi, 1958.P. ...
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La società contemporanea sembra essere guidata ancora oggi, se non più che in passato, dall’economia. La struttura marxianamente intesa pare essersi ulteriormente sviluppata in termini di sovrastruttura [...] venivano contestate le politiche suggerite da J.M. Keynes, il quale a seguito della nefasta ’azienda in cui lavoro adesso ho incontrato F., ex compagno di scuola. È diventato , come dice Beck, «tutti sono o si considerano vittime, nessuno si ritiene ...
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«Ιn mezzo a tanta letteratura dell' arbitrario il piacere della lettura resta per me fondato sul seguire le motivazioni d'un insieme di segni»Italo Calvino, LettereAll’interno dell’opera calviniana è stata [...] Zirma, ripete all’infinito qualsiasi immagine o oggetto, in modo che la e della realtà.Per approfondire: Benedetti F., I segni nuovi di I. Calvino I, Romanzi e racconti, a cura di Barenghi M., Falcetto B., Milanini C., Mondadori, Milano, 2022.Calvino ...
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A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] e capitalista al resto del mondo o comunque ad una sua buona parte; base di Relazioni internazionali. Tra questi, segnaliamo F. Attinà, Il sistema politico globale, Laterza trattazione di questo articolo, è M. Telò, International Relations: A ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] inserisce l’indovino sia nell’opera Menippo o la Negromanzia sia in uno dei suoi a cura di R. Di Donato, con introduzione di M. Bettini, presentazione di A. Momigliano e traduzione di V specialistica, è il saggio di F. Maiullari, Sogno e omertà ...
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Fra i secoli XVIII e XIX la struttura dei teatri italiani, in particolar modo dei teatri dell’Opera, si sviluppa e subisce modifiche sostanziali che la porteranno a diventare un modello per tutta l’Europa [...] di mercantili e sono destinati a mercanti o borghesi. Invece, il loggione, o piccionaia, è generalmente occupato da domestici, jours, dir. V. Lochert, M. Bouhaïk-Gironès, C. Candiard, F. Cavaillé, J.-M. Hostiou, M. Traversier, Paris, CNRS Éditions ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] uomini in numerosi secoli a ricopiarlo, a mano o a stampa, e in quanto tale è un Carocci, Roma.
Oz, A.; Oz-Salzberger, F. 2012. Gli ebrei e le parole. Alle radici didattica cfr. bes.bibbia.org
Somekh, A. M.; Melloni, A.; Loewenthal, E. 30 novembre ...
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Occorre, in ultima istanza, analizzare la tematica che riguarda l’interdizione del parterre per le spettatrici che non volessero essere considerate donne di facili costumi. Il parterre, come già sottolineato, [...] Un pubblico con i propri applausi o fischi era capace di determinare il successo o il fallimento dell’opera rappresentata, per jours, dir. V. Lochert, M. Bouhaïk-Gironès, C. Candiard, F. Cavaillé, J.-M. Hostiou, M. Traversier, Paris, CNRS Éditions.
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Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] verso temi e soggetti prima poco o nulla considerati. Ciò ha significato fonte dell’articolo è: C. Sorba e F. Mazzini, La svolta culturale. Come è cambiata . Magritte, Scritti, Abscondita, Milano 2005, e M. Foucault, Questo non è una pipa, SE, ...
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[Leggi la prima parte]Il Sole, come ormai dovrebbe essere chiaro a molti, è un’inesauribile fonte di energia per gli abitanti del nostro pianeta: quando il Sole si spegnerà, per certo lo faremo anche noi. [...] giardini floreali. Non c’era traccia di carbone o fuoco. “Come cucinate?” chiesi. “Con il : Nelson, D.L.; Cox, M.M.; I principi di biochimica di Lehninger molecolare sono illustrati in: Dawson R.E., Lincoln S.F., Easton, C.J., Chem.Comm. 2008, 34 ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
FM
FM (o F.M.) 〈èffe-èmme〉 [ELT] Sigla (o abbrev.) dell'ingl. Frequency Modulation per indicare la modulazione di frequenza: v. modulazione di segnali: IV 83 c.
portatile
portàtile [agg., talora sostantivato m. o f. Der. di portare] [LSF] Che si può portare con sé e che può essere usato autonomamente in ogni luogo, in quanto, se occorrono per il suo funzionamento, dispone di proprie fonti di energia....