È cosa nota anche a chi non conosce approfonditamente la linguistica che la lingua che parliamo va incontro a continui cambiamenti. Nascono nuove parole, altre vengono abbandonate, le lingue si evolvono [...] coinvolge: posso dire I’m going to London ma non posso certo dire *I’m gonna London o *I’m gonna to London. In di vista della linguistica, è B. Heine, U. Claudi, F. Hünnemeyer, Grammaticalization. A conceptual framework, The University of Chicago ...
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«Noi, nella misura in cui possiamo dire “io”, siamo la nostra memoria». Queste sono le parole di Umberto Eco per descrivere uno dei misteri più complessi e affascinanti della nostra mente. Un mistero che [...] dimenticati e al quale si avvicina il primo, che questo gli somigli o meno».
In realtà la scienza ha ormai dimostrato che la memoria ” (di M.F. Bear, B.W. Connors e M.A. Paradiso; Masson editore) e “Fisiologia umana” (a cura di F. Grassi, D ...
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Nei secoli intercorsi dal mondo greco-romano fino ai nostri giorni, la pratica sociale relativa all’arte è stata delle più diverse e polimorfe: come ricorda in modo tanto essenziale quanto efficace Gianni [...] erano copia delle essenze ideali, l’arte che le ritraeva − o, meglio, che le copiava − era doppiamente fasulla e lontana dalla conoscenza del suo pensiero estetico a personalità come C. F. Gellert, F. G. Klopstock, J. M. R. Lenz e J. G. Sulzer, al ...
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Era il 1° giugno 1919 quando l'Italia concesse ai sudditi della sua colonia in Tripolitania gli Statuti, una serie di accordi per il riconoscimento di uno status di parziale cittadinanza alle popolazioni [...] -2006 per i settant’anni della conquista dell'Etiopia, o alla poca attenzione manifestata da tutti i governi repubblicani per della propria storia.
Per saperne di più:
F.Cresti, M.Cricco, Storia della Libia contemporanea, Carocci, Roma 2015; ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
FM
FM (o F.M.) 〈èffe-èmme〉 [ELT] Sigla (o abbrev.) dell'ingl. Frequency Modulation per indicare la modulazione di frequenza: v. modulazione di segnali: IV 83 c.
portatile
portàtile [agg., talora sostantivato m. o f. Der. di portare] [LSF] Che si può portare con sé e che può essere usato autonomamente in ogni luogo, in quanto, se occorrono per il suo funzionamento, dispone di proprie fonti di energia....