macchina /'mak:ina/ s. f. [dal lat. machĭna, gr. dorico makhaná, attico mēkhanḗ]. - 1. (tecn.) a. [insieme di elementi, collegati tra loro in modo che il moto relativo di questi trasmetta o amplifichi [...] svolgere una determinata funzione, per lo più indicata dalla qualificazione che accompagna il termine: m. per cucire; m. calcolatrice; m. da (o per) scrivere] ● Espressioni: macchina da presa → □; macchina fotografica → □. 4. (fig.) a. [complesso di ...
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finito [part. pass. di finire]. - ■ agg. 1. [giunto o condotto a termine: ho qui il lavoro f.] ≈ compiuto, concluso. ↔ cominciato, iniziato. ● Espressioni: fam., farla finita → □. 2. a. [di opera, lavoro, [...] com.) [di persona, perfetto nella sua arte o mestiere: artista, operaio f.] ≈ provetto, rifinito. ↓ abile, competente, distingue la persona, il numero e il tempo] ↔ infinito. ■ s. m., solo al sing. (filos.) [ciò che è limitato e imperfetto] ↔ ...
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fiore /'fjore/ s. m. [lat. flōs flōris]. - 1. (bot.) [apparato riproduttore delle angiosperme: f. secchi; un mazzo di f.] ≈ ‖ infiorescenza. ● Espressioni: fior di passione ≈ passiflora; fig., fiore all'occhiello [...] . ↔ vecchiaia; fior di ... 1. [per indicare grande quantità: rimetterci f. di quattrini] ≈ (fam.) una marea di, (fam.) un mare , sul pelo dell'acqua. □ fiore all'occhiello [cosa o persona che costituisce il principale motivo di vanto di un gruppo ...
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fitto¹ [lat. fictus, part. pass. volg. di figĕre "figgere", lat. class. fixus]. - ■ agg. 1. [inserito o introdotto con forza, con la prep. in, anche fig.: palo f. in terra; idea f. in testa] ≈ (fam.) cacciato, [...] , copioso, numeroso. ↔ diradato, rado, rarefatto, raro. 3. [che si ripete più volte: f. serie di incontri] ≈ frequente, intenso, ripetuto. ↔ occasionale, raro, sporadico. ■ s. m., solo al sing. [parte più folta, più densa e sim., di qualcosa: nel ...
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positivo /pozi'tivo/ [dal lat. tardo positivus "che viene posto" (usato soprattutto nel sign. gramm.), der. di ponĕre "porre"]. - ■ agg. 1. a. (filos.) [che è stato stabilito per istituzione divina o umana: [...] , evento e sim., utile a un determinato scopo, o in genere buono: gli aspetti p. di una situazione soli aspetti reali e concreti delle cose] ≈ e ↔ [→ POSITIVISTA s. m. e f. (2)]. 3. (fot.) [immagine fotografica che riproduce il soggetto ripreso ...
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florilegio /flori'lɛdʒo/ s. m. [dal lat. rinascimentale florilegium, comp. di flos floris "fiore" e tema di legĕre "cogliere"], lett. - [scelta di opere o di brani di uno o più scrittori, raccolta in volume: [...] f. dei poeti lirici del Cinquecento] ≈ antologia, (lett.) crestomazia, (lett.) fiore, miscellanea, raccolta, selezione, (lett.) spicilegio. ...
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flusso s. m. [dal lat. fluxus -us]. - 1. [lo scorrere di un fluido lungo un condotto, un tracciato, ecc.: il f. delle acque in un canale] ≈ scorrimento. ‖ circolazione. 2. (fig.) a. [movimento continuo [...] , fiumana, fiume, mare, (lett.) profluvio, sequela, subisso, torrente. 3. (med.) a. [espulsione o fuoriuscita di materie liquide dall'organismo: f. di sangue dal naso] ≈ efflusso. ● Espressioni: flusso mestruale ≈ mestruazione, mestruo. ‖ menarca. b ...
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poveretto /pove'ret:o/ s. m. [dim. di povero] (f. -a), fam. - [persona che si trova in tristi o cattive condizioni, anche come espressione di commiserazione] ≈ e ↔ [→ POVERACCIO]. ...
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senzatetto /sɛntsa'tet:o/ s. m. e f. [grafia unita di senza tetto], invar. - 1. [chi non ha un'abitazione, per indigenza o per scelta: assistere i s.] ≈ senzacasa. ⇓ barbone, clochard, homeless, senza [...] fissa dimora, vagabondo. 2. [chi non ha un'abitazione a causa di una calamità naturale o di una guerra: soccorrere i s.] ≈ senzacasa. ⇓ profugo, sfollato, sinistrato. ...
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preconscio /pre'kɔnʃo/ s. m. [der. di conscio, col pref. pre-] (pl. f. -sce o -scie). - (psicanal.) [complesso di ricordi, emozioni, ecc., in grado di giungere a livello di coscienza, in quanto non sottoposti [...] a censura] ≈ ‖ subcosciente, subconscio. ↔ coscienza ...
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FM
FM (o F.M.) 〈èffe-èmme〉 [ELT] Sigla (o abbrev.) dell'ingl. Frequency Modulation per indicare la modulazione di frequenza: v. modulazione di segnali: IV 83 c.
portatile
portàtile [agg., talora sostantivato m. o f. Der. di portare] [LSF] Che si può portare con sé e che può essere usato autonomamente in ogni luogo, in quanto, se occorrono per il suo funzionamento, dispone di proprie fonti di energia....