ferro /'fɛr:o/ s. m. [lat. ferrum]. - 1. a. (chim.) [metallo di colore bianco argenteo, lucente, duttile e malleabile, ossidabile con formazione di ruggine in presenza di umidità; usato in leghe come l'acciaio [...] fisica: avere una salute di f. ] ≈ e ↔ [→ FERREO (2. a)]. 2. [che dura, che non viene meno: volontà, memoria di f.] ≈ e ↔ [→ FERREO ‖ stiratrice. ▲ Locuz. prep.: ai ferri [di carne o pesce cotti su griglia] ≈ alla griglia, allo spiedo, arrostito, ...
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quale [lat. qualis] (si può troncare sia davanti a voc., sia davanti a cons.) (pl. m. e f. quali). - ■ agg. e pron. interr. m. e f. [in proposizioni interr. dirette e indirette e nelle dubitative, per [...] qual modo ≈ da un certo punto di vista, in qualche modo, in un certo senso. ■ pron. indef. m. e f., lett. 1. [spec. ripetuto, per contrapporre due o più oggetti, due o più categorie e sim.: Q. va dinanzi, e q. di dietro il prende, E qual dallato li ...
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modello /mo'dɛl:o/ s. m. [lat. ✻modellus, dim. di mŏdulus]. - 1. (artist.) a. [qualsiasi oggetto che l'artista si proponga di ritrarre] ≈ soggetto. b. (estens.) [esemplare di un'opera scultorea che serve [...] esecuzione definitiva dell'opera stessa] ≈ bozzetto, modellino. c. (f. -a) (prof.) [chi per professione indossa capi d' cui fare riferimento, spec. sotto il profilo intellettuale o morale: Petrarca è stato il m. dei poeti d'amore] ≈ esempio, guida ...
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fare² (ant. facere /'fatʃere/) [lat. facĕre] (pres. fàccio, non com., fo /fɔ/, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e [...] con accuratezza quanto m’impose (P. f. colpo = colpire; f. furore = furoreggiare; f. impressione = impressionare; f. la barba = sbarbare; f. paura = impaurire; f. tardi = tardare o attardarsi; f. una domanda = domandare; f. una vincita = vincere; f ...
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fascio /'faʃo/ s. m. [lat. fascis]. - 1. a. [quantità di oggetti, per lo più di forma allungata, riuniti e spesso legati insieme: un f. di spighe; riunire, legare in (un) f.] ≈ mazzo. ⇓ covone, fascina, [...] . 2. (anat.) [gruppo di fibre aventi la stessa direzione e la stessa azione: f. muscolare] ≈ fascicolo. 3. (f. -a) (spreg.) [persona di idee fasciste, o comunque di destra, usato anche come epiteto ingiurioso: qui non vogliamo fasci] ≈ fascista. ...
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forte¹ /'fɔrte/ [lat. fortis]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che ha prestanza fisica] ≈ aitante, forzuto, gagliardo, prestante, robusto, vigoroso. ‖ maschio, muscoloso. ↔ debole, fiacco, fragile, gracile. [...] debole. 13. (ant.) a. [che si comprende o crede a stento: Sì ch'è f. a veder chi più si falli (Dante)] ≈ arduo f. parli - f. dico quanto a la novitade de la sentenza (Dante)] ≈ difficilmente, oscuramente. ↔ chiaramente, pianamente. ■ s. m. 1. (anche f ...
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fresco [dal germ. frisk]. - ■ agg. (pl. m. -chi) 1. a. [di clima, aria, acqua, ecc., che, per la temperatura alquanto bassa, dà al corpo la sensazione di un freddo moderato e per lo più gradevole: una [...] pienezza di salute, che non è sciupato dall'età o da malattie: ha un volto f., ancora f.] ≈ florido, in fiore, in forma, in salute di recente, recentemente, ultimamente. ↔ da un pezzo. ■ s. m., solo al sing. 1. [aria, temperatura fresca e, anche, la ...
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mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] , sfilarsi, togliersi. ● Espressioni: fig., mettersi in testa (o, scherz., nella zucca) → □. f. [far aderire qualcosa a qualcos'altro: m. una toppa ai calzoni; m. il francobollo a una lettera; m. le manette ai polsi] ≈ applicare, [mediante colla ...
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molto /'molto/ [lat. multus agg., multum avv.]. - ■ agg. 1. [con sost. sing., riferito a cose non numerabili, in quantità o in numero notevole: c'è m. pane; è caduta m. neve] ≈ parecchio, (fam.) tanto. [...] , ampio, grande, notevole, ragguardevole, rilevante. ↔ poco, scarso. 4. [con valore spaziale o temporale: m. cammino; dopo m. tempo] ≈ lungo. ↔ breve, poco. ■ pron. indef. (pl. f. -e) 1. [al plur., molti uomini, molte persone, anche con compl ...
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offendere /o'f:ɛndere/ [lat. offendĕre, propr. "urtare contro"] (io offèndo, ecc.; pass. rem. offési, offendésti, ecc.; part. pass. offéso, ant. offènso). - ■ v. tr. 1. a. [recare danno a qualcosa] ≈ danneggiare, [...] prima metà delle notti leggeva e scriveva: questo m’indebolì di salute e mi offese il petto (A e ci gitta in violenta reazione (F. De Sanctis); le sue idee offendono arrecato è morale, il verbo più usato è o.: perché offende una donna che non si può ...
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FM
FM (o F.M.) 〈èffe-èmme〉 [ELT] Sigla (o abbrev.) dell'ingl. Frequency Modulation per indicare la modulazione di frequenza: v. modulazione di segnali: IV 83 c.
portatile
portàtile [agg., talora sostantivato m. o f. Der. di portare] [LSF] Che si può portare con sé e che può essere usato autonomamente in ogni luogo, in quanto, se occorrono per il suo funzionamento, dispone di proprie fonti di energia....