capolista [comp. di capo- e lista]. - ■ s. m. e f. (pl. m. i capilista, pl. f. le capolista) 1. [primo di una lista o di una fila: il c. nelle elezioni amministrative] ≈ capofila. 2. (fig.) [chi primeggia [...] in qualcosa: essere il c. dei furbi] ≈ campione, capintesta, capofila, primo. ■ agg. invar. [che occupa il primo posto in una lista: la squadra c.] ≈ capoclassifica ...
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caposcuola /kapo'skwɔla/ s. m. e f. [comp. di capo- e scuola] (pl. m. i capiscuola, pl. f. le caposcuola). - [chi è capo di una scuola letteraria, artistica, scientifica o di pensiero] ≈ e ↔ [→ CAPOFILA [...] (2)] ...
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turco [dall'arabo turk (plur. di turkī) "genti turche", pers. turkī o turk] (pl. m. -chi). - ■ agg. 1. [dei Turchi, della Turchia: modi t.; fogge t.] ≈ (ant.) turchesco. ⇓ barbaresco, ottomano. ● Espressioni: [...] di solito al centro di una stanza] ≈ [→ TURCA]; disus., grano (o gran) turco → □. 2. (fig., fam.) [fuori dalla norma, per straordinario. ↔ comune, normale, ordinario. ■ s. m. 1. (f. -a) [nativo o abitante della Turchia] ≈ ⇓ ottomano. ● Espressioni: ...
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facsimile /fak'simile/ s. m. [comp. del lat. fac (imperat. di facĕre "fare") e simĭle "cosa simile"] (pl. invar. o -i). - 1. [scritto, disegno, oggetto e sim., identico all'originale: f. d'un documento] [...] imitazione, falso. ↔ originale. 2. (fig., fam.) a. [cosa o persona tanto simile a un'altra da poter essere scambiata con questa] ≈ a un'altra: questo golf non è di lana, è un f.] ≈ imitazione. ↔ originale. 3. (telecom.) [sistema di trasmissione ...
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sciocco /'ʃɔk:o/ [forse lat. exsuccus "privo di succo, di sugo"] (pl. m. -chi). - ■ agg. 1. a. [di persona, privo o scarsamente dotato di intelligenza, avvedutezza e sim.; anche come epiteto blandamente [...] cretino, idiota, scemo, stupido. ↔ acuto, intelligente, perspicace, sagace. 2. (tosc.) [senza sapore o poco salato] ≈ e ↔ [→ SCIPITO (1)]. ■ s. m. (f. -a) [persona sciocca] ≈ allocco, (tosc.) bischero, citrullo, (volg.) coglione, cretino, deficiente ...
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faro s. m. [dal lat. pharus, gr. pháros, dal nome dell'isolotto di Faro, sul quale fu costruito nel 3° sec. a. C. il faro di Alessandria d'Egitto]. - 1. (marin.) [strumento di segnalazione luminosa, posto [...] [al plur., proiettore luminoso di cui sono forniti gli autoveicoli o i treni: f. abbaglianti, anabbaglianti] ≈ fanale, Ⓖ (fam.) luce. 3. (fig., lett.) [persona o cosa che serve da esempio: f. di civiltà] ≈ guida, lume, modello, punto di riferimento ...
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femminile (ant. e poet. feminile) [der. di femmina]. - ■ agg. 1. [di o da femmina, di o da donna: abito f.] ≈ (lett.) femmineo, (lett.) femminino, (lett.) muliebre. ↑ (spreg., non com.) donnesco, (spreg., [...] non com.) femminesco. ↔ ‖ *maschile, *virile. 2. [composto di femmine o riservato a donne: scuola f.] ↔ maschile. ‖ misto, unisex. ■ s. m. (gramm.) [il genere femminile] ↔ ‖ *maschile. ...
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ferito [part. pass. di ferire]. - ■ agg. [che ha riportato una o più ferite: rimanere f.] ≈ ↑ morto. ↓ contuso. ‖ leso. ↔ incolume, indenne, illeso, sano e salvo. ■ s. m. (f. -a) [persona ferita: nello [...] scontro si sono avuti parecchi f.] ≈ ↑ morto. ‖ vittima. ...
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fermo² s. m. [uso sost. dell'agg. fermo¹]. - 1. [atto di fermare o di fermarsi] ≈ arresto, blocco. ↓ interruzione, sospensione. 2. (giur.) [misura restrittiva della libertà personale adottata dalla forza [...] pubblica nei confronti di persone sospettate di reato o di fuga: trattenere in stato di f.] ≈ ‖ arresto. ↔ rilascio. 3. (tecn.) [congegno che serve per fermare qualche cosa: f. di imposte, di sportelli] ≈ blocco, sicura. ...
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ficcanaso /fik:a'naso/ s. m. e f. [comp. di ficca(re) e naso] (pl. m. invar. o, non com., ficcanasi; pl. f. invar.), fam. - [persona che s'intromette in faccende non sue] ≈ (fam.) impiccione, pettegolo. [...] ↑ invadente. ↓ curioso ...
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FM
FM (o F.M.) 〈èffe-èmme〉 [ELT] Sigla (o abbrev.) dell'ingl. Frequency Modulation per indicare la modulazione di frequenza: v. modulazione di segnali: IV 83 c.
portatile
portàtile [agg., talora sostantivato m. o f. Der. di portare] [LSF] Che si può portare con sé e che può essere usato autonomamente in ogni luogo, in quanto, se occorrono per il suo funzionamento, dispone di proprie fonti di energia....