maschera /'maskera/ (ant. o dial. mascara /'maskara/) s. f. [da una voce preindoeur. masca "fuliggine, fantasma nero"]. - 1. a. [finto volto di materiale vario, indossato per non farsi riconoscere o a [...] appare, ciò che nasconde la realtà: la sua amicizia è solo una m.] ≈ apparenza, dissimulazione, esteriorità, finzione, mascheramento, simulazione. ● Espressioni: gettare (o togliersi) la maschera → □; mettersi la maschera [apparire per quello che non ...
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primo [lat. primus, superl. dell'avv. e prep. ant. pri "davanti", da cui anche il compar. prior]. - ■ agg. num. ord. 1. [che, in una serie ordinata, si trova nella posizione iniziale, sia nello spazio, [...] fig., di prima mano → □; fig., di prima qualità (o scelta) [di merce, che presenta i requisiti più apprezzati: carne ; per prima cosa, in primo luogo, per primo → □. ■ s. m. 1. (f. -a) a. [in una competizione sportiva, persona che precede altri nell' ...
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massiccio /ma's:itʃ:o/ [der. di massa]. - ■ agg. (pl. f. -ce) 1. a. [costituito da una massa compatta di materia solida, senza vuoti interni: oro m.] ≈ pieno, [come app., di legno] massello (legno m.). [...] corporatura caratterizzata da robustezza, grossezza e sim.: una persona m.] ≈ (non com.) atticciato, corpacciuto, corpulento, grosso, con notevole impiego di mezzi e sim.: una emigrazione m.; un m. intervento della polizia] ≈ imponente, ingente, (non ...
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fuoriclasse /fwori'klas:e/ (o fuori classe) [grafia unita di fuori classe], invar. - ■ agg. [nettamente superiore agli altri per qualità o prestazioni: un atleta, una vettura f.] ≈ (fam.) di serie A, [...] eccezionale, fenomenale, fuoriserie, straordinario. ↔ mediocre, scadente. ■ s. m. e f. [persona o animale fuoriclasse] ≈ asso, campione, (fam.) numero uno. ↔ (fam.) brocco, (fam.) schiappa. ...
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matrice s. f. [dal lat. matrix -icis "madre; utero"]. - 1. (ant.) [organo genitale femminile in cui si sviluppa l'embrione] ≈ utero. 2. [modello per la riproduzione di medaglie, monete, ecc., che da una [...] a. [ciò che costituisce l'elemento ispiratore o originario di un fatto, un avvenimento e sim.: la m. storica di una rivoluzione] ≈ causa, fonte, origine, radice, sorgente. b. [condizione sociale o culturale da cui proviene qualcuno, che ne influenza ...
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mattina s. f. [lat. matutīna (hora) "(ora) mattutina"]. - [parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno: passare l'intera m. a bighellonare; mettersi sui libri la m. presto] ≈ (lett.) [...] , mattina e sera [per tutta la giornata, senza fermarsi mai: lavorare dalla m. alla sera] ≈ continuamente, (lett.) da mane a sera, ininterrottamente, senza sosta (o posa o tregua); di mattina [nel periodo che va dall'alba a mezzogiorno: lavorare solo ...
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maturità s. f. [dal lat. maturĭtas -atis, der. di maturus "maturo"]. - 1. [l'essere maturo, con riferimento a un frutto, al grano e sim.] ↔ acerbità, (non com.) immaturità. 2. a. [età intermedia tra la [...] e di una chiara capacità di giudizio e sim: mostrare una grande m.] ↔ immaturità. ‖ infantilismo, puerilità. 3. (educ.) a. [esame , anche assol.: m. classica, scientifica; presentarsi, non presentarsi alla m.] ≈ esame di maturità (o di Stato). b ...
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medaglia /me'daʎa/ s. f. [lat. volg. ✻medialia (poi ✻medalia per dissimilazione), pl. neutro dell'agg. ✻medialis, propr. "mezzo (denaro)"]. - 1. [dischetto di metallo, recante figure e scritte, destinato [...] a ricordare una persona o un fatto: m. commemorativa] ≈ (scherz., spreg.) patacca. 2. a. [distintivo di bronzo, d'argento o d'oro (a seconda dell'importanza dell'atto compiuto) assegnato a soldati decorati al valore militare, a privati cittadini per ...
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medesimo /me'dezimo/ (poet. medesmo) [lat. ✻metipsĭmus, comp. di met (cfr. egomet, memet) e ipse "stesso", con suff. superl.]. - ■ agg. 1. [non diverso da quello di cui si parla, o a cui si allude, ma [...] al pron. pers. a cui si riferisce: il danno ricade su di noi m.] ≈ stesso, [anteposto al pron. di riferimento] proprio. ■ pron. 1. (f. -a) [la stessa persona: quest'uomo è il m. che ti ha cercato ieri] ≈ stesso. 2. (non com.) [con valore neutro, la ...
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mediatore /medja'tore/ [dal lat. tardo mediator -oris, der. di mediare "interporsi, esser mediatore"]. - ■ agg. [che fa opera di mediazione: intervento m.] ≈ conciliatore, pacificatore. ■ s. m. (f. -trice) [...] [chi fa, o è abile nel fare, opera di mediazione: fare da m.] ≈ intermediario, (non com.) mezzano, [spec. nella compravendita di cavalli] (tosc.) cozzone, [spec. in questioni politiche, diplomatiche e sim.] negoziatore, [in una lite e sim.] paciere, ...
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FM
FM (o F.M.) 〈èffe-èmme〉 [ELT] Sigla (o abbrev.) dell'ingl. Frequency Modulation per indicare la modulazione di frequenza: v. modulazione di segnali: IV 83 c.
portatile
portàtile [agg., talora sostantivato m. o f. Der. di portare] [LSF] Che si può portare con sé e che può essere usato autonomamente in ogni luogo, in quanto, se occorrono per il suo funzionamento, dispone di proprie fonti di energia....