Architetto e urbanista, nato a Cobidil (Kobdilj), in Slovenia, il 29 aprile 1865, morto a Gorizia il 14 agosto 1962. Nato nel Carso sloveno da famiglia d'origine italiana, compì gli studi liceali a Lubiana [...] si legò a J.M. Olbricht. Tornato a Vienna, lavorò per due anni nello studio di O. Wagner, iniziando nel il progetto di un canale navigabile Lubiana-Gorizia-Monfalcone. Vedi tav. f.t.
Bibl.: Allgemeines Lexicon der bildenden Künstler, xi, Lipsia 1915 ...
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Artista italiana, nata a Klagenfurt (Austria) il 28 marzo 1922. Compiuti gli studi umanistici in Italia, in Svizzera e in Inghilterra, si è dedicata giovanissima al giornalismo e all'attività poetica; [...] il libro, l'uovo, l'albero ecc.) o segni aniconici ricorrenti: L'ovo di Gubbio, acqueforti di G. Dorfles (1998). Vedi tav. f.t.
bibliografia
R. Barilli, Le parole materializzate . Dalla parola al simbolo (con testi di M.G. Tolomeo, R. Barilli e bibl. ...
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Scultore inglese, nato a New Malden (Surrey) l'8 marzo 1924. Fra il 1937 e il 1942, nei periodi di vacanza scolastica, compì un apprendistato presso lo scultore C. Wheeler. Dopo aver studiato ingegneria [...] travi metalliche, reti, lamiere dai profili netti o accidentati, incastrate secondo diversi orientamenti dei piani, che richiedono l'ausilio di attrezzature industriali. Vedi tav. f. t.
Bibl.: M. Fried, Anthony Caro, Whitechapel Art Gallery, Londra ...
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Artista concettuale, nato a Torino il 16 dicembre 1940, morto a Roma il 24 aprile 1994. A Torino, interrotti gli studi di economia, si dedicò da autodidatta al disegno e alla pittura, elaborando opere [...] (peso-leggerezza, trasparenza-opacità, eternità-fugacità) o dell'accumulazione: in Colonne (1968), alte titolo Alighiero Boetti 1965-1994. Vedi tav. f.t.
bibliografia
G.B. Salerno, Alighiero Boetti, a cura di M. De Luca, Ravenna 1990.
Segni e disegni ...
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Scultrice francese naturalizzata statunitense, nata a Parigi il 25 dicembre 1911. Dopo aver sposato nel 1938 lo storico d'arte statunitense R. Goldwater, si è stabilita a New York, dove ha insegnato scultura [...] particolare dell'influenza di A. Lothe e di F. Léger; successivamente, a New York, ha quali J. Miró, A. Masson e M. Duchamp, in quegli stessi anni la scultrice la solitudine e il conflitto, la frustrazione o la vulnerabilità (Femme-maison, 1946-47 ...
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Meier, Richard Alan
Livio Sacchi
Architetto statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 12 ottobre 1934. Laureatosi nel 1957 alla Cornell University di Ithaca, New York, M. è considerato fra le principali [...] studi di L. Skidmore, N.A. Owings & J.O. Merrill (SOM) e di M. Breuer, a New York. Nel 1963 e nel 1986 ha (1990) e al Palazzo delle Esposizioni di Roma (1992). Vedi tav. f.t.
bibliografia
K. Frampton, C. Rowe, Five architects: Eisenman, Graves, ...
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Zanuso, Marco
Livio Sacchi
Architetto e designer, nato a Milano il 14 maggio 1916. Dal 1976 professore di disegno industriale presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, ha presieduto [...] es., quelli prodotti da Anic, Arflex (divano-letto Sleep-o-matic, 1951; poltrona, divano e tavolo Springtime, 1964), Zanuso, a cura di F. Burkhardt, Milano 1994.
P. Ryan, Zanuso, Marco, in Contemporary architects, ed. M. Emanuel, London 1994.
Marco ...
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Architetto e ingegnere spagnolo, nato a Valencia il 28 luglio 1951. Laureatosi in architettura nel 1974 presso la Escuela Técnica Superior de Arquitectura di Valencia, ove ha conseguito la specializzazione [...] Gallery di Toronto (1987-92) o il palese zoomorfismo della stazione del (Satolas, Lione, 1988-94). Vedi tav. f.t.
bibliografia
Santiago Calatrava. Il folle volo. Calatrava. Libro segreto, a cura di M. Zardini, Milano 1995.
Santiago Calatrava. Opera ...
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Holl, Steven
Livio Sacchi
Architetto statunitense, nato a Bremerton (Washington) il 9 dicembre 1947. Fra i più influenti della sua generazione, H. si è laureato presso la University of Washington a [...] che dello stesso H., di M. Mack, R. Koolhaas, Ch. de Portzamparc, O. Tusquets e O. Ishiyame. Da menzionare inoltre la of Science a Bloomfield Hills, in Michigan (1992-99). Vedi tav. f.t.
bibliografia
K. Frampton, On Steven Holl, in Steven Holl, ...
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Pittore spagnolo, nato a Madrid il 26 febbraio 1937. Frequentato il liceo francese di Madrid e assolto in anticipo l'obbligo militare per lasciare al più presto la Spagna, si stabilisce a Parigi nel 1958. [...] e dal 1969 collabora con K. M. Grüber alla scenografia di opere di A. Adamov, A. Berg, R. Wagner, F. Arrabal, ecc. Dopo la morte pittura militante per quanto essa ha di enfasi retorica o di ufficialità programmatica, A. con la sua figurazione ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...