DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] se si tratta di un ritratto solo o di due differenti).
Il D. lavorò G. Baglione, Le vite...,Roma 1642, pp. 151 s.; F. Titi, Descrizione delle pitture...,Roma 1763, pp. 15, 109 ,Modena 1784, pp. 192 s.; M. Gualandi, Memorie originali...,Bologna 1845, ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] come maestri del C. "M.o Guglielmo Fiammengo, ... M.o Francesco Coccio, ... M.0 Paulo Manuzio, ... attività di scultore e architetto: Lettere sull'arte di Pietro Aretino, a cura di F. Pertile-E. Camesasca, Milano 1957-1960, ad Indicem; G. Vasari, Le ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] 245 n. 2). Una lettera, spedita il 5 luglio 1659 da M. Monanni, inviato toscano a Roma, al granduca attesta che Pietro da Il Seicento, Milano 1989, ad Ind. ep. 736; R. Krautheimer, C. F. o Pietro da Cortona, in Prospettiva, 1989 - 90, 57 - 60, pp. ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] sua madre, e R. Kipling; poi G. Sorel, F. Nietzsche, ma anche il M. Barrès che insegnava il culto della tradizione della terra (55 cm per 40), a sei colonne, che per le rubriche si riducevano a 4 o 5. Il n. 1 uscì il 15 apr. 1937; il L. lo definì, in ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] apr. 1465, quando si discusse se preferire il progetto del L. o quello di Matteo Nuti, che fu infine adottato dal Consiglio (Volpe, in Francesco di Giorgio architetto (catal., Siena), a cura di F.P. Fiore - M. Tafuri, Milano 1994, pp. 62-113, 184-196; ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] un'impresa di grande importanza: "una tavola o vero Maestà che fecie et una predella che C. H. Weigelt, D. di B., in U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, X, Leipzig 1914, pp. 25-29; P. Toesca 18, pp. 45-47; M. Seidel, "Castrum pingatur in palatio ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] eseguita da un aiuto su disegno del C. o, più semplicemente, sulla traccia della citata tomba . delle "Vite" del Vasari, a cura di F. Gandolfò, Arezzo 1974, p. 148 n. 1 arte, 1973, n. 19, pp. 209 ss.; M. Salmi, Un'opera giovanile di A. Sansovino, in ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] facil cosa ch'egli sia più tosto, di Benedetto il fratello, ò di Carletto il figliuolo, che pure anch'essi sono stati seguaci di Digione); G. M. Pilo, Piazzetta, Longhi, Ricci: una perizia impugnabile per Veronese, ibid., pp. 219 s.; F. J. B. Watson ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] 'esemplare oggi al Musée de l'Armée, un ritratto di M.me Brune ed un busto del Marescalchi in terracotta, entrambi dispersi presso l'Accademia o la corte di Giuseppe Bonaparte; è nota, in proposito, la netta opposizione di Wicar (F. Beaucamp, Le ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] liberalità del padre nell'aiutare il Mattioli con disegni o con interventi diretti sui rami, è meno facilmente 1944, pp. 27-41; R. Longhi-C. Gnudi-F. Arcangeli, Mostra celebr. di G. M. C., Bologna 1948; F. Arcangeli, Due ined. del C., in Paragone, III ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...