Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] negli anni 1940 dall’antropologo britannico M. Fortes in relazione allo studio , alcuni in grande quantità (C, N, O, H), altri in quantità minore o in tracce (S, Na, K, Mg, La teoria del ciclo reale, proposta da F. Kydland ed E.C. Prescott nel 1982 ...
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Botanica
Proiezione grafica schematica orizzontale dei tratti d’inserzione di fillomi (foglie, brattee, parti del fiore) su un asse (fusto, asse fiorale) immaginato di forma conica. Nel d. il centro corrisponde [...] si entra nella zona di coesistenza delle due fasi. Nel punto M la miscela originale si è separata in una fase vapore V′ di solito di tipo cartesiano o di tipo polare (➔ anche coordinate). Il d. cartesiano di una funzione y=f(x) si costruisce segnando ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] tetrasillabi: ionico a minore ◡◡_, ionico a maiore _◡◡, coriambo _◡◡_. f) P. di 7 tempi, tutti tetrasillabi: epitrito primo ◡_ p. attico di 0,296 m. In Italia era in uso un p. (pes oscus o meglio pes italicus) lungo 0,275 m. Altri p. usati nel bacino ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] da non essere riconoscibili nel f. bene sviluppato); grandezza (da 1 mm a 1 m come in certe Cucurbitacee); nell’orchidea Cycnoches); e per altri particolari.
Il f. consta del pericarpo o parete del f., delle placente su cui sono inseriti i semi, ...
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spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] ). Gli s. stellari permettono di distinguere le stelle in classi spettrali. La classe (o il tipo) spettrale indica ognuna delle categorie (W, O, B, A, F, G, K, C, M, S) in cui sono raggruppati, per somiglianza di caratteristiche, gli s. delle stelle ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] che possono sorpassare i 100 m d’altezza e i 10-12 m di diametro del tronco, e ’a., indicata con il simbolo F (frase), si dipartono due rami di rango n, se non è un punto finale, è connesso con uno o più punti di rango n + 1, e ogni punto di rango n ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] punto d’onore, E il punto d’onore, F il punto sinistro del punto d’onore, G il o ombelico, L il bellico, M il punto sinistro del bellico, N il canton destro della punta, O la punta, P il canton sinistro della punta, sotto la O vi è la punta bassa o ...
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Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima [...] a una delle c. A, B, C o AB ne individua le caratteristiche di funzionamento.
In radiotecnica fu adottato con diverso significato da molti economisti, tra i quali F. Quesnay, A. Smith, D. Ricardo, K. Marx. . È opera di M. Weber la rielaborazione più ...
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Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...] simbolo del loro imperium. Di origine etrusca, consisteva in un f. di verghe di olmo e betulla, lunghe circa 1,50 m, tenute insieme da corregge rosse in cui era inserita, lateralmente o sopra, una scure. Era portato dai littori davanti ai magistrati ...
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In senso generico ed etimologico, da cui si sviluppano tutti i significati particolari, qualsiasi cosa che serve a indicare.
Anatomia
Dito i. È il secondo dito della mano, tra il pollice e il medio: ha [...] 5 è m=3, in F e dim la dimensione del sottospazio. L’i. topologico it è invece definito dalle caratteristiche topologiche degli spazi su cui l’operatore è definito.
In statistica, mediante i. è possibile avere un’idea sintetica del modo di essere o ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...