mattinata s. f. [der. di mattina; nel sign. 2, adattam. del fr. matinée]. - 1. [parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno, considerata solo nella sua durata: avere una m. piena [...] ]. ▲ Locuz. prep.: in mattinata [durante la mattina, entro la mattina: verrò in m.] ↔ in serata. 2. (estens., non com.) [rappresentazione teatrale, proiezione cinematografica, o altro tipo di spettacolo, che si tiene nelle prime ore del pomeriggio ...
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comico /'kɔmiko/ [dal lat. comĭcus, gr. kōmikós "comico"] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. (crit.) [di commedia, relativo alla commedia o a composizioni di genere analogo] ≈ ‖ buffo, burlesco, farsesco, giocoso. [...] melodrammatico, serio. ↑ tetro, tragico, triste. ■ s. m. 1. (f. -a) (teatr., cinem.) a. [scrittore di commedie ] ≈ commediografo. b. [attore che sostiene parti comiche in spettacoli teatrali o ...
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commediante s. m. e f. [der. di commedia]. - 1. (teatr.) [attore o attrice di commedia o di drammi, per lo più in senso spreg.] ≈ [→ COMICO s. m. (1. b)]. 2. (fig.) [persona che simula] ≈ ipocrita, simulatore. ...
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istrione /i'strjone/ s. m. [dal lat. histrio -onis, voce di origine etrusca] (f. -a, non com.; raro o ant. -éssa). - 1. (teatr.) a. [chi recita per professione, spec. nelle commedie nell'antica Roma] ≈ [...] facili effetti scenici] ≈ gigione, guitto, teatrante. 2. (fig.) [chi nella vita assume atteggiamenti esageratamente teatrali o simula in modo plateale: fare l'i.] ≈ attore, commediante, gigione, (spreg.) guitto. ‖ esibizionista, ipocrita, simulatore ...
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canzonettista /kantsone't:ista/ s. m. e f. [der. di canzonetta] (pl. m. -i). - (mest.) [cantante di canzonette, nei caffè concerto o nei varietà] ≈ ‖ cabarettista, [di uomo] chansonnier, [di donna] chanteuse, [...] [di donna] (scherz.) sciantosa. ⇑ cantante ...
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commedia /ko'm:ɛdja/ s. f. [dal lat. comoedia, gr. kōmōidía, che prob. significava in origine "canto (ōidḗ) del festino (kō̂mos)"]. - 1. (teatr.) [opera letteraria destinata alla rappresentazione scenica, [...] tragedia. ● Espressioni: commedia musicale [spettacolo teatrale o cinematografico di tono umoristico-sentimentale, in cui si ] ≈ buffonata, farsa, messinscena, pagliacciata, teatrino. ● Espressioni: fare (o recitare) la commedia ≈ fingere, simulare. ...
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messinscena /mes:in'ʃɛna/ (o messa in scena) s. f. [grafia unita di messa in scena; dal fr. mise en scène] (pl. -e; nella grafia staccata, messe in scena). - 1. (teatr.) a. [complesso delle operazioni [...] un lavoro] ≈ allestimento, montaggio, produzione. b. [insieme degli elementi che appaiono sulle scene durante uno spettacolo: m. indovinata, suggestiva] ≈ allestimento, scenografia. 2. (fig.) [situazione costruita per ingannare: era tutta una ...
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suggeritore /sudʒ:eri'tore/ s. m. [der. di suggerire]. - 1. (f. -trice) a. (teatr.) [chi ha il compito di leggere nel copione le battute per rammentare la parte agli attori] ≈ rammentatore. b. (spreg.) [...] il diritto di suggerire a qualcuno ciò che deve fare o dire: non avere bisogno di s.] ≈ consigliere, consulente, guida, ispiratore, (non com.) mentore. 2. (radiotel.) [dispositivo elettronico o manuale con funzione di sussidio mnemonico per chi, in ...
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varietಠs. m. [dal fr. variété, propr. s. f., corrispondente all'ital. varietà¹, usato in fr. al pl., e in ital. divenuto masch. per ellissi da Théâtre des Variétés "teatro di spettacoli vari"]. - (teatr.) [...] [spettacolo d'arte varia, con danze, canzoni, scene comiche, esibizioni acrobatiche o illusionistiche, ecc.: teatro, spettacolo di v.] ≈ rivista, (disus.) variété, [prima della proiezione di un film] avanspettacolo. ‖ cabaret, musical. ...
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fondale s. m. [der. di fondo²]. - 1. (marin.) [superficie solida su cui posa la massa d'acqua del mare, di un lago e sim.: un f. sabbioso] ≈ fondo, [di fiume] alveo, [di fiume] letto. ↔ superficie. 2. [...] (teatr., cinem.) [superficie di carta, plastica o stoffa, usata per realizzare gli sfondi delle scene] ≈ sfondo. ⇓ tela di fondo. ...
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FM
FM (o F.M.) 〈èffe-èmme〉 [ELT] Sigla (o abbrev.) dell'ingl. Frequency Modulation per indicare la modulazione di frequenza: v. modulazione di segnali: IV 83 c.
portatile
portàtile [agg., talora sostantivato m. o f. Der. di portare] [LSF] Che si può portare con sé e che può essere usato autonomamente in ogni luogo, in quanto, se occorrono per il suo funzionamento, dispone di proprie fonti di energia....