La storia dell’Islam prende le mosse nel 7° secolo tra le città di Mecca e Medina. Secondo la religione islamica Maometto fu illuminato dalla rivelazione dell’angelo Gabriele nel 610, mentre si trovava [...] tempo, però, Maometto fu sottoposto a violente persecuzioni che lo indussero, nel 622, a lasciare la città natale per insediarsi nell’oasi di Yathrib, a 200 chilometri dalla Mecca, che prese il nome di Medina, ‘la città illuminata’.
L’emigrazione di ...
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ar-Rub‛ al-Khali Vasta regione desertica della Penisola Arabica («la regione vuota»; circa 650.000 km2), di cui occupa gran parte della sezione sud-orientale. Delimitata a N dagli Emirati Arabi Uniti, [...] è quello del deserto sabbioso (per cui è chiamata anche ad-Dahnā’ «deserto» e ar-Rimāl «deserto sabbioso; le sabbie»); scarse le oasi. È abitata da rare tribù nomadi di recente islamizzazione, che vivono dell’allevamento di cammelli e di pesca. ...
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Architetto egiziano (Alessandria d'Egitto 1900 - Il Cairo 1989). Ha svolto un ruolo significativo nell'architettura e nell'urbanistica rurale del Terzo Mondo, imperniando la sua ricerca su un riesame sociale [...] soprattutto dopo la sua traduzione in inglese: Architecture for the poor: an experiment in rural Egypt (1973). Altre opere: la fabbrica di ceramiche a Garagos (1948); il villaggio Baris nell'oasi di el-Khārga (1964); la comunità Dār el-Islam (1980). ...
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siriaco, Deserto Regione desertica che si estende nel settore settentrionale della Penisola Arabica, tra i rilievi dell’Antilibano a O e il corso del fiume Eufrate a E. È caratterizzata da paesaggi diversi: [...] dove invece il terreno di base consta di terreni calcarei o marnosi di origine marina si ha la ḥammāda. Il clima è arido e le piogge sono limitate ad acquazzoni invernali. La popolazione è rappresentata da Beduini nomadi, che vivono nelle varie oasi. ...
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Città della provincia di Bari, sul pendio orientale delle Murge di NO., tra la fascia litoranea barese, fittameme coltivata a colture arboree, e la superficie propriamente murgiana, data fino a qualche [...] deve la sua origine alla breve area di terreni argillo-sabbiosi su cui sorge e che forma una delle poche oasi plistoceniche fornite di falde acquifere in mezzo alla vastissima superficie carsica della Puglia centrale. La città dispone per l'appunto ...
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‛IRĀQ (A. T., 91-92)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Mario SALFI
Giuseppe FURLANI
Giuseppe CARACI
Il nome al-‛Irāq (in arabo sempre con l'articolo al-), arabizzamento del medio persiano o pahlavī ērāk "persiano", [...] oltre i confini politici, in territorio turco e siriaco: la seconda si fraziona a sua volta in quattro gruppi distinti a guisa di oasi, di varia grandezza e importanza. Di questi gruppi, i più cospicui sono: uno tra la diga di al-Hindiyyah e il Baḥr ...
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ṢUFRITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo ṣufriyyah (al sing. ṣufrī; etimologia incerta), setta degli eretici musulmani khārigiti (v.), la quale dalla Mesopotamia, come parte di quella sorella degl'ibāḍiti [...] (139 eg., 756-757). Fondarono nel sud-est marocchino la poi celebre città di Sigilmāsah (140 eg., 757-758) nelle oasi di Tāfīlālt, che fecero capitale del loro stato e dove regnò la dinastia ṣufrita dei Midrāriti (alcuni dei cui membri tuttavia ...
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(gr. ῎Αμμων) Antichissima divinità egiziana, alla testa del pantheon dell’aristocrazia sacerdotale tebana. Identificato a Tebe nel Nuovo Impero con Ra e concepito come divinità pantea (A. «anima primordiale», [...] l’oca e l’ariete dalle corna ricurve. Padre fisico del faraone, gli spettava il bottino di guerra. Era adorato pure in Nubia e nelle oasi libiche, a Siwa, dove fu identificato con Zeus. Più tardi i Latini lo adorarono come Iuppiter Hammon (Giove A.). ...
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Abū Dhābi Emirato (73.060 km2 con 1.292.119 ab. al cens. del 2005), di gran lunga il più vasto (oltre l’87% del territorio) della federazione degli Emirati Arabi Uniti (➔). Si estende sulla costa meridionale [...] estera è stato il principale fautore della federazione degli Emirati Arabi Uniti. Le attività agricole sono praticate nelle oasi (datteri, agrumi e pomodori). L’economia dipende fortemente dal petrolio. L’industria è orientata verso la petrolchimica ...
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LOZÈRE (A. T., 35-36)
Emmanuel de Martonne
Dipartimento della Francia centrale, con una superficie di circa 5180 kmq. Pur appartenendo alla parte meridionale del Massiccio Centrale, comprende due parti [...] raggiungono i 1000 m., prive di acque alla superficie e accidentate da mammelloni frastagliati e da depressioni chiuse o sotchs, sole oasi di colture in mezzo a pascoli. Poche valli profonde da 300 a 500 m. (Tarn, Lot) dividono l'altipiano isolando ...
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oasi
òaṡi s. f. [dal lat. tardo oăsis, gr. ὄασις, voce di origine egiziana]. – 1. Area, generalmente di limitata estensione, situata in un territorio desertico, nella quale, per la presenza di acqua (di solito proveniente da falde sotterranee...
ecobiologico
(eco-biologico, eco biologico), agg. Che risponde ai criteri della biologia rispettosa dell’ambiente naturale. ◆ Corso nazionale di bioarchitettura: finalizzato all’acquisizione delle metodologie di analisi, gestione e progettazione...