Città del Messico (265.033 ab. nel 2005), capitale dello Stato omonimo, posta a 1545 m s.l.m. in un’ampia vallata. Lavorazione artigianale e fabbriche di tessuti. Sviluppato il turismo; industrie alimentari. È collegata per ferrovia a Puebla e a Città di Messico.
Nei pressi della città, sul Monte Albán, grandiose rovine di una città precolombiana.
Secondo la tradizione fu fondata dagli Aztechi come ...
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Uomo politico messicano (Oaxaca 1830 - Parigi 1915); avversario di A. López de Santa Anna (1854), liberale e seguace di B. P. Juárez, deputato (1861), combatté a lungo contro i Francesi e contro Massimiliano, [...] ed entrò trionfatore a Città di Messico (1867). Sconfitto nelle elezioni presidenziali (1867; 1871) dal Juárez, insorse più volte, assunse il potere provvisorio (1876), spodestando Lerdo de Tejada; fu ...
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Uomo politico messicano (San Pablo Guelatao, Oaxaca, 1806 - Città di Messico 1872). Dopo tre anni di guerra civile fu eletto presidente della Repubblica (1861) e affrontò l'aggressione francese al Messico [...] e introdusse un programma di riforme liberali.
Vita e attività
Discendente da Indiani, fu per alcuni anni avvocato, poi governatore di Oaxaca (1847); esiliato (1853) da A. López de Santa Ana, tornò presto in patria; caduto Santa Ana, fu, durante le ...
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Patriota messicano (Valladolid, oggi Morelia, 1765 - San Cristóbal de Ecatepec 1815). Meticcio di umilissimi natali, ordinato sacerdote in età già avanzata (1797), nell'ott. 1810 ricevette da M. Hidalgo [...] del paese; abilissimo nella guerriglia, si impadronì di gran parte della costa occidentale conquistando Tixtla (1811), Orizaba e Oaxaca (1812), Acapulco (1813). M. eliminò i connotati di violenza e anarchia che il movimento per l'indipendenza aveva ...
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Patriota messicano (n. 1770 - m. Valladolid, od. Morelia, 1814); fu uno dei numerosi parroci di campagna che si misero alla testa di gruppi armati per proseguire la lotta per l'indipendenza dalla Spagna [...] di M. Hidalgo (1811). Postosi agli ordini di J. M. Morelos, si distinse soprattutto nella difesa di Buenavista, nell'attacco a Oaxaca e nella battaglia di S. Augustín del Palmar. Sconfitto a Valladolid e, pochi giorni dopo, a Puruarán, fu catturato e ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] risentirono dell’influenza olmeca, come a Chiapa de Corzo in Chiapas (probabilmente occupata da genti maya) e a San José Mogote presso Oaxaca. Dal 5° sec. a.C. al 2° d.C. il M. conobbe un’epoca di fermenti regionali, in cui vennero sviluppate l ...
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Popolazione dell’epoca preclassica, stanziata negli Stati messicani del Tabasco e Veracruz meridionale. Dall’area degli O. provengono le datazioni scritte più antiche di tutta la protostoria americana, [...] e del Tabasco), e i cui influssi sono percettibili in varie aree dette periferiche (gli Stati messicani di Puebla, Morelos e Oaxaca, le alte terre del Chiapas e del Guatemala, fino a zone dell’Honduras, di El Salvador e della Costa Rica). Sono ...
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Termine, coniato nel 1943 dall’americanista P. Kirchhoff, che indica la vasta area geografica in cui si svilupparono alcune tra le maggiori civiltà precolombiane del Nuovo Mondo, tra cui quelle maya e [...] in M. cessò intorno al 400 a.C., poco dopo il sorgere di altre civiltà avanzate, contraddistinte da stili propri: la Zapoteca nella valle di Oaxaca (dove tra il 500 a.C. e l’800 d.C. fiorì Monte Albán) e la Maya in Chiapas e nel Guatemala meridionale ...
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PIGNATELLI, Ettore
Elena Papagna
PIGNATELLI, Ettore. – Nacque a Senise, in Basilicata, il 14 giugno 1620, da Fabrizio, principe di Noia e marchese di Cerchiara, e da Girolama Pignatelli, duchessa di [...] Marchesato, concesso dall’imperatore Carlo V al suo antenato e corrispondente all’ampio e ricco territorio della Valle di Oaxaca.
Stipulati a Palermo il 18 ottobre 1638 dal notaio Pietro Graffeo, i capitoli matrimoniali, oltre a fissare in Aragona ...
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PIGNATELLI ARAGONA CORTES E MENDOZA, Diego
Rossella Cancila
PIGNATELLI ARAGONA CORTÉS E MENDOZA, Diego. – Nacque a Madrid il 21 gennaio 1687, primogenito di Nicolò Pignatelli, barone di Caronia, e di [...] al figlio Andrea Fabrizio e morta a Madrid nel 1692. Apparteneva a quest’ultima anche il Marchesato della valle di Oaxaca in Messico e da lei derivava il titolo di principe del Sacro Romano Impero, concesso nel 1648 al padre Diego Aragona ...
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zapoteco
żapotèco agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. zapoteca (pl. zapotecas), adattam. del nome indigeno] (pl. m. -chi). – Appartenente a una popolazione indigena, antica e moderna, del Messico centro-merid., stanziata nell’attuale stato...