Scrittore russo (Mosca 1804 - Ternovsk 1860). Uno dei principali rappresentanti della corrente slavofila, mise soprattutto in rilievo il valore dell'ortodossia, depositaria, come egli dice, del vero cristianesimo, [...] e quello dell'obščina (comunità contadina), fulcro della monarchia patriarcale. Fu anche poeta, ora delicatamente idillico, ora indulgente a un'oratoria patriottica. ...
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Storico (Mosca 1810 - ivi 1873), prof. (dal 1852) di storia legislativa russa all'univ. di Mosca. Interpretò in senso slavo la storia russa, partecipando alle polemiche contro gli occidentalisti, e contribuendo [...] a sottolineare l'importanza del comune rurale (obščina) come forma dominante della società russa antica ed espressione dello "spirito slavo". Classico è il suo studio sui contadini in Russia (Krest´jane na Rusi, 1860; 4a ed. 1903). Altre opere: ...
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Rivoluzionario russo (Mosca 1793 - Pietroburgo 1826), uno degli artefici dell'insurrezione dei decabristi. Combatté contro Napoleone (1812-14), rientrando in patria dall'Occidente con idee chiaramente [...] essere l'organizzazione dello stato russo dopo la rivoluzione: una repubblica con rigida divisione dei poteri, e ripartizione delle terre fra l'obščina e i singoli contadini. Fallita la rivolta del 14 dic. 1825, fu arrestato, processato e impiccato. ...
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