La condizione è un avvenimento futuro e incerto, dall’avveramento del quale viene fatta dipendere l’efficacia del negozio giuridico ovvero la risoluzione del rapporto con questo costituito. È un elemento [...] indirizzo giurisprudenziale sarebbe possibile dedurre in condizione sia l’adempimento che l’inadempimento di un’obbligazione contrattuale, anche essenziale nell’economia del contratto.
Voci correlate
Contratto
Modo
Termine. Diritto civile ...
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Momento del tempo al cui sopraggiungere si produce (termine iniziale) o si esaurisce (termine finale) un effetto giuridico.
Termine nel negozio giuridico. - A differenza della condizione, la sopravvenienza [...] è prevista a favore del creditore, questi può esigere la prestazione anche prima della scadenza (art. 1185 c.c.). Nelle obbligazioni, se il debitore è divenuto insolvente o ha diminuito per fatto proprio le garanzie che aveva date o non ha dato le ...
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. Il debito pubblico è costituito dall'insieme dei debiti contratti dallo stato e comprende i debiti consolidati e perpetui, i debiti redimibili e il debito fluttuante. Nell'economia dello stato, come [...] , che vennero in seguito sostituiti dai Banchi di depositi presso cui i privati depositavano i loro capitali dietro rilascio di obbligazioni girabili come denaro. Anche la Lombardia ebbe i suoi Monti, tra cui quelli di S. Carlo, di S. Francesco e ...
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PROVA civile e penale
Francesco CARNELUTTI
1. Provare (lat. probare; fr. prouver; sp. provar; tedesco beweisen; ingl. to prove) non significa tanto conoscere, quanto riconoscere qualche cosa, per mezzo [...] chi pretende di esserne liberato deve provare dal canto suo il pagamento o il fatto che ha prodotto la estinzione della sua obbligazione". Fornire la prova di un fatto diventa un onere della parte, cui interessa, non solo perché il giudice non la può ...
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. Caput, testa, indica originariamente l'individuo, e capitis deminutio doveva indicare in antico la perdita, da parte di un gruppo, di uno dei suoi membri: sia che tale diminuzione venga subita dal populus, [...] cosiddette servitù personali, in testa al capite deminutus; l'estinzione dell'operarum obligatio, cioè dell'obbligazione assunta dal liberto con giuramento (promissio iurata operarum); l'estinzione dell'adstipulatio conchiusa dal filius familias ...
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STIPULAZIONE
Emilio Albertario
. È contratto formale in largo uso nel commercio romano per la costituzione di un rapporto obbligatorio. La forma consisteva in un'interrogazione del futuro creditore [...] segg.; id., La forma della stipulazione, in Bull. ist. dir. rom., XXXI (1920), p. 29 segg.; S. Perozzi, Dalle obbligazioni da delitto alle obbligazioni da contratto, in Mem. Acc. scienze di Bologna, s. Iª, X (1916), pp. 43-120; id., Ist. di diritto ...
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Nacque nel 1604, figlio minore di Cristiano IV e di Anna Caterina di Brandeburgo; morì nel 1670. Dopo aver ricevuto una buona educazione, dalla quale ricavò salde conoscenze, e, fatto raro nei membri della [...] decise, sostenuto dal clero e dal ceto borghese, ad abbattere la potenza della nobiltà. Il 18 ottobre 1660 gli fu riconsegnata l'obbligazione ch'egli aveva rilasciato ai nobili nel salire al trono e il 15 novembre gli fu prestato omaggio come a un re ...
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NOVIZIATO e NOVIZIO
Agostino Tesio
. In senso canonico noviziato è il tempo di prova, che si premette all'incorporazione nello stato religioso, e novizio è detto chi si trova in tale periodo di prova.
Si [...] ordini dei Predicatori e dei Minori, un anno di noviziato sotto pena di nullità della professione religiosa; Bonifacio VIII estese tale obbligo a tutti gli ordini mendicanti, e il concilio di Trento (sess. XXV, cap. 15, De Regul.) a tutti gli ordini ...
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Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] la collana delle Fonti, nelle parti in cui è omologa al CDV), né mai un diplomatista serio potrà togliere l'obbligo dell'osservazione diretta dei caratteri interni ed esterni di ogni documento. Se perciò l'opera lanfranchiana non può servire da ...
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religione
Emanuele Cutinelli-Rendina
Non deve suscitare meraviglia che anche a proposito della r. la riflessione di M. prenda avvio, oltre che dalle sue varie letture, dalle circostanze della sua biografia [...] limite è costituito dai «buoni costumi», i quali nel loro significato strettamente politico sono la condizione per ricevere la forza obbligante delle leggi; e altro non sono, tali «buoni costumi», che l’effetto della religione.
È questo il nodo di ...
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obbligazione
obbligazióne s. f. [dal lat. obligatio -onis, der. di obligare: v. obbligare]. – 1. L’obbligare, l’obbligarsi, e il debito, l’obbligo, l’impegno, anche morale, che da ciò nasce: assumere, contrarre, avere, soddisfare un’o.; riconoscere...
obbligante
agg. [part. pres. di obbligare]. – Che obbliga; con sign. ricalcato sul fr. obligeant, di persona che ha maniere cortesi e affabili, anche se non sempre tali da riuscire gradite, né sempre sincere: un signore proprio o.; siete così...