lavoro agile
loc. s.le m. Flessibilità prevista dalla legge all’interno di un rapporto di lavoro subordinato, finalizzata a incrementare la produttività e a facilitare il lavoratore nelle sue esigenze personali.
• «Bisogna pensare al telelavoro o a quello che definisco il “lavoro agile”: istituire, ove possibile, alcuni giorni settimanali di attività da casa. E poi organizzare il “car pooling” in ...
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Marco Ferraresi
Abstract
Il contributo tratta il lavoro agile introdotto dalla l. n. 81/2017. Ne analizza i rapporti con istituti affini (quali il lavoro a domicilio e il telelavoro), tenendo conto della [...] .E. “Massimo D’Antona”.IT – 313/2016, 19) o l’applicazione delle norme sul telelavoro. Simile principio di proporzionalità degli obblighi di sicurezza alla libertà di scelta pare del resto ricavarsi anche dall’art. 22, co. 2: da un lato, alla stregua ...
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SALARIO
Ester Capuzzo
(XXX, p. 493; App. II, II, p. 771; III, II, p. 648)
Sul piano lessicale è ricorrente la confusione che si registra a diversi livelli, da quello legislativo a quello giurisprudenziale, [...] un momento significativo è stato segnato dalla l. 20 maggio 1970 n. 300 che ha stabilito il mantenimento dell'obbligazione retributiva a carico del datore di lavoro qualora il lavoratore svolga attività sindacale, partecipi a corsi di studio, espleti ...
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Michele Squeglia
Abstract
Nell’ordinamento previdenziale italiano i fondi pensione si propongono di completare, in forma libera e volontaria, la copertura pensionistica obbligatoria di base che si presenta [...] alla data del 28.4.1993, per i quali non vi era (e non vi è neppure dopo il d.lgs. n. 252/2005) l’obbligo di devoluzione del TFR per effetto della previsione contenuta nell’art. 18, co. 7, d.lgs. n. 124/1993.
In questo contesto pare convincente la ...
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Tipologie contrattuali e disciplina del rapporto di lavoro: Nuova disciplina delle mansioni
Vincenzo Ferrante
Nell’ambito della riforma del 2015 del rapporto di lavoro, il legislatore mette mano alla [...] , senza che sul piano della diligenza si venga a rilevare, se non in via implicita (v. infra), un corrispondente attenuazione dell’obbligazione di cui all’art. 2104, co. 2, c.c.
Non è difficile ipotizzare allora che, al fine di trovare una soluzione ...
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Testo unico sulla rappresentanza
Sebastiano Bruno Caruso
Il contributo analizza il contenuto del Testo unico sulla Rappresentanza nella prospettiva di un possibile intervento legislativo sulla rappresentanza [...] rappresentatività, per come regolata nella prima parte, si trasforma in un diritto delle stesse e in un correlativo obbligo datoriale. Tutto ciò, ovviamente, sul piano dei reciproci rapporti negoziali: la violazione della regola in questione darebbe ...
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Ulteriori disposizioni in materia di occupazione
Michele Faioli
Per favorire l’assunzione di lavoratori che si trovano in situazione di svantaggio sono stati introdotti nel 2013, anche in via di consolidamento [...] 50% della contribuzione a carico del datore di lavoro. La titolarità agli incentivi è subordinata all’adempimento degli obblighi contributivi, all’osservanza delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro, al rispetto degli accordi e contratti ...
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Welfare aziendale
Flavio Brenna
Per welfare aziendale si intende il complesso delle erogazioni e prestazioni che un’azienda riconosce ai propri dipendenti con lo scopo di migliorarne la vita privata [...] , peraltro, nel commentare l’ipotesi di erogazione di benefit senza possibilità di conversione monetaria, ossia il caso in cui «l’obbligazione del datore di lavoro ha, quindi, ad oggetto, sin dal suo nascere, la erogazione di beni e servizi e può ...
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Antonio Preteroti
Abstract
Viene esaminata la disciplina dei contributi sindacali, con particolare riguardo al rilievo costituzionale ed alla qualificazione giuridica dell’istituto dopo l'abrogazione [...] i rapporti indicati all’art. 409 c.p.c.
Ciò detto non sembra neppure trascurabile un dato di sistema: rinvenendo l’obbligo a prescindere dall’esistenza di una fonte collettiva si eviterebbe il problema nato intorno all’art. 19 st. lav. ossia che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] liberamente prestano ad altri; è però il lavorare per altri che «ha in sé qualche cosa di servile», tant’è che l’obbligazione «nel dubbio deve essere esclusa per il favore che merita la libertà in genere». Quel ‘qualche cosa di servile’ è conferma di ...
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obbligazione
obbligazióne s. f. [dal lat. obligatio -onis, der. di obligare: v. obbligare]. – 1. L’obbligare, l’obbligarsi, e il debito, l’obbligo, l’impegno, anche morale, che da ciò nasce: assumere, contrarre, avere, soddisfare un’o.; riconoscere...
obbligante
agg. [part. pres. di obbligare]. – Che obbliga; con sign. ricalcato sul fr. obligeant, di persona che ha maniere cortesi e affabili, anche se non sempre tali da riuscire gradite, né sempre sincere: un signore proprio o.; siete così...