Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVOROLavorodi Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' dellavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] (W. Siebert) o quanto meno per dare fondamento a una concezione organicista del rapporto dilavoro, di ispirazione romantico-medievalista, impostata sulla fedeltàdellavoratore e sulla protezione dell'imprenditore (von Gierke, Nikisch). Nei paesi ad ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] di una visione - in materia di profitti - più lungimirante di quella delle imprese statunitensi. Ciò è in buona misura dovuto a un clima di disciplina sociale e difedeltà una componente dellavorodi raccolta d' obbliga una percentuale molto alta di ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] fedeltà (e non può farlo altrimenti se vuole che la sua dichiarazione venga accettata), nel solo modo che il regime è in grado didel mercato dellavoro i lavoratori organizzati limitano le alternative di Mill, il diritto diobbligare qualcuno a fare o ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] liberato da vincoli feudali, cioè da obblighi verso terzi, grandi e piccoli, non si tratta di onore aristocratico, bensì di onore borghese: fedeltà, servizio, qualità identificazione esclusiva dellavoratore non proprietario dei mezzi di produzione ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] la sanzione che impone l'obbligodi risarcimento a chi ha prodotto un danno). A differenza della precedente, questa forma di solidarietà è chiamata "organica".A dire il vero, il pensiero di Durkheim sulla divisione dellavoro è più complesso. Egli ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] fedeltà una nuova copia dell'ingranaggio. La differenza è che tanto la richiesta del disegno digitalizzato quanto l'arrivo di distintiva del mercato dellavoro mondiale per i prossimi decenni. È possibile che si tratti di una fase obbligata per ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] di dilettanti potesse rappresentare uno svago o una fuga dall'alienazione dellavoro oppure, nelle scuole, un mezzo per la formazione del prove di coraggio e difedeltà ai colori della squadra e del gruppo. La leadership è comunque di tipo ...
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fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...
collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....