L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] pietre, animali, piante e statue. La pietra sacra per eccellenza era chiamata in egiziano benben ed aveva la forma di un tozzo obelisco con cuspide piramidale; il suo culto risale a prima della I Dinastia ed è connesso con il dio Sole Ra o Atum ...
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Nome di cinque re assiri, tra i quali degni di nota: S. I (1273-1244 a. C.), che conquistò l'Armenia (Urartu) e la Mesopotamia settentr., sottomise lo stato di Khanigalbat nella Siria settentr., sconfisse [...] , Fenici, Israeliti e Ittiti e nell'853 vinse un'importante battaglia a Qarqar (un monumento trionfale, il cosiddetto Obelisco nero, ricorda i tributi recatigli dai re siriani); nella Mesopotamia merid. appoggiò Marduk-zākir-shumi I, re di Babilonia ...
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RUSCONI, Giovanni Antonio
Luisa Becherucci
Architetto e trattatista, morto tra il 1586 e il 1590. Scarse e incontrollabili notizie lo dicono oriundo di Como, e architetto; ma della sua attività in questo [...] d'incisioni in legno da lui stesso eseguite. Risulta composta dopo il 1586, perché vi si parla del trasporto dell'obelisco vaticano, avvenuto in quell'anno; ma l'autore vi attendeva già intorno al 1540, quando propone a Niccolò Tartaglia quesiti ...
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SRIJEMSKI KARLOVCI (magiaro Karlócza; ted. Karlowitz; A. T., 77-78)
Umberto Toschi
Cittadina della Sirmia, ora compresa nel Banato del Danubio (Iugoslavia), una decina di km. a SE. del capoluogo Novisad. [...] interesse specialmente i prossimi frutteti e vigneti della collina. La posizione è notevole anche dal punto di vista militare: un obelisco a Slankamen, nei dintorni, commemora la disfatta dei Turchi per opera di Luigi di Baden nel 1691; più noto è ...
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Pittore statunitense (Port Arthur, Texas, 1925 - Captiva Island, Florida, 2008). Esponente del neodadaismo e della pop art, negli anni Cinquanta R. ha realizzato i suoi primi combines paintings, opere [...] è del 1951, alla galleria Betty Person a New York. L'anno successivo espose in Europa: a Roma (galleria dell'Obelisco) e a Firenze, suscitando vivaci polemiche; espose quindi con sempre maggior frequenza negli Stati Uniti. Si legò dal 1958 alla ...
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KINGSTOWN (o Dun Laoghaire; A. T., 49-50)
Lina Genoviè
Porto di mare a 11 km. a SE. da Dublino, nella provincia di Leinster, Irlanda, sulla riva sud-orientale della baia di Dublino, con 18.992 abitanti [...] re) dopo che Giorgio IV vi si imbarcò al suo ritorno dall'Irlanda (1821). Questo avvenimento è anche ricordato da un obelisco in granito eretto presso il porto. Kingstown non era in antico che un villaggio di pescatori; esso si ingrandì e trasformò ...
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LAMPADÎ
C. Bertelli
La sola valva superstite di un dittico (v.) nel Museo Civico dell'Età Cristiana di Brescia (proveniente dalla collezione del càrd. Querini, in cui si trovava nel 1750), reca l'iscrizione [...] sono accuratamente descritti, i cavalli mostrano addirittura i marchi segnati sulla pelle; un insolito rilievo ha nella composizione l'obelisco, con l'iscrizione in evidenza (cfr. invece la rappresentazione sul dittico di Basilio, vol. ii, fig. 31 ...
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MERAVIGLIE del Mondo (῾Επτὰ ϑεάματα, Septem miracula mundi)
Red.
La testimonianza più antica delle sette meraviglie del mondo è Antipatro di Sidone (Anth. Pal., ix, 58) che nomina: le mura di Babilonia, [...] ), il Mausoleo (xiv, 656), lo Zeus di Olimpia (viii, 353) e l'Artemision (xiv, 640). Diodoro cita le Piramidi (i, 63) e l'obelisco di Semiramide (il, il), mentre, pur descrivendo i giardini e le mura di Babilonia (ii, 11, 7, 8) non li annovera fra le ...
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Architetto, nato in Camerino il 28 gennaio 1734, morto a Roma il 24 giugno 1792. Dopo avere studiato architettura in Roma col marhese Theodoli e dopo avere insegnato all'Accademia portoghese, emigrò a [...] antagonisti, dovette abbandonare il Portogallo e far ritorno a Roma. Qui ebbe incarichi dalla famiglia Doria, e provvide ad alzare l'obelisco di piazza del Quirinale, poi quelli a Trinità dei Monti (1789) e a Montecitorio (1792). L'A. lavorò anche in ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] a p. 990 e vol. vii, p. 34). Si deve tuttavia far distinzione tra composizioni di rappresentazione (come la base dell'obelisco e i mosaici di S. Giorgio) e composizioni narrative: una distinzione già valevole da tempo per l'arte parthica e sassanide ...
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obelisco
s. m. [dal lat. obeliscus, gr. ὀβελίσκος, dim. di ὀβελός «spiedo, obelisco»] (pl. -chi). – 1. Monumento commemorativo, tipico dell’antico Egitto, costituito da un pilastro di pietra di forma quadrangolare allungata e sottile, rastremato...
obelia
obèlia s. f. [lat. scient. Obelia, der. del gr. ὀβελός «spiedo»]. – Genere di celenterati idrozoi a cui appartiene la specie Obelia geniculata, comune nel Mediterraneo, che forma colonie di polipi i quali aderiscono a oggetti sommersi...