BALLABENE, Gregorio
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma nel 1720; le notizie intorno alla sua vita sono piuttosto scarse. Si ignora da chi apprendesse la musica, ma i suoi talenti dovettero essere abbastanza [...] dati, dopo questo, sono offerti soltanto, dalle sue composizioni: un Dixit Dominus a 4 cori con l'intonazione sesto tuono,con violini, oboe, trombe, corni, viole e organo (1782), e un altro Dixit Dominus a 16 voci (1796). Poi non si ha più alcuna ...
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DI DONATO, Vincenzo
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 15 ag. 1887 da Aurelio e da Vittoria Bianchi. Avviato giovanissimo allo studio della musica, entrò nel conservatorio "S. Cecilia" in Roma, ove [...] e organo, Salmo.
Musica da camera: Sonata per violoncello Op. 4 (Milano 1915; 1ª esecuzione Roma 1912); Pastorale per oboe (o corno inglese o sax tenore) e pianoforte (Roma 1917); Dolorosa per violoncello e pianoforte (Milano 1918); poi trascritta ...
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CARABELLA, Ezio
Enza Venturini
Nacque a Roma il 3 marzo 1891 da Adolfo e Flavia Moriggi. Allievo di S. Falchi e di R. Storti al conservatorio di S. Cecilia e di V. Ferroni a quello di Milano, si diplomò [...] ), Marcia apocalittica (1950), Sinfonia in re minore; compose anche musica da camera, tra cui Suite per flauto, oboe, clarinetto, fagotto e corno, Preludio,cadenza e finale per flauto e pianoforte; inoltre composizioni per orchestrina con pianoforte ...
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Regione storica dell’Asia Anteriore, situata nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate compresa fra il Golfo Persico e una linea che corre a nord dell’odierna Baghdad; a O si estendeva fino al confine [...] sappiamo che presso i Sumeri era usata specialmente l’arpa, costruita in diverse forme e grandezze, mentre nel mondo babilonese erano diffuse anche varie specie di liuti, di tamburi e di strumenti a fiato riconducibili ai tipi del flauto e dell’oboe. ...
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SUDAFRICANA, REPUBBLICA
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
Giuseppe G. Castorina
Maria Luisa Zaccheo
Nicola Balata
Roberto Silvestri
(v. sudafricana, unione, XXXII, p. 935; App. I, p. 1040; [...] 1950), il Trio per violino, violoncello e pianoforte (1952), il Quintetto per arpa e archi (1954), la Serenata per flauto, oboe, viola, clarinetto basso e arpa (1952), e la Sinfonia concertante (1956). Una nuova fase si aprì nel decennio seguente con ...
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. È la più grave delle voci umane e si distingue in due gradazioni: quella di basso-cantante e quella di basso-profondo, rispettivamente con le estensioni seguenti:
Questa voce ha in tutta l'estensione [...] si usava un'intera famiglia, si aveva il fagotto soprano, contralto, tenore e basso. Così si dica del flauto, dell'oboe, ecc. Il contrabbasso e il violoncello sono i bassi degli strumenti ad arco (donde l'indicazione "basso" nelle antiche partiture ...
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MARCELLO, Benedetto
Musicista, nato a Venezia, di nobile famiglia (v. sopra) il 24 luglio 1686, morto a Brescia il 24 luglio 1739. Fanciullo ancora, mostrò tali disposizioni per la musica (e per la poesia) [...] quelle per violini dal Salomon di Londra; le Cantate, a cura. di G. F. Malipiero, Ist. ed. ital., Milano; un Concerto per oboe e strumenti varî presso il Forberg a Lipsia.
Bibl.: (soltanto le opere moderne): E. Fondi, La vita e l'opera letteraria del ...
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ΤΑΚΗΤ-Ε SANGIN
A. Santoro
Agglomerato urbano della Battriana antica, situato in prossimità della confluenza del Vakhš con il Panǰ (odierno Taǰikistan), ove nel 1978-79 nei depositi votivi di un tempio [...] è un piccolo altare in pietra su cui è collocata una scultura in bronzo raffigurante il sileno Marsia che suona il doppio oboe. Sull'altare è incisa un'epigrafe in alfabeto e lingua greca: «Atrosokes dedicò il suo voto a Oxus». L'iscrizione è ...
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CARCANI (Carcano), Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Alquanto discordanti le notizie biografiche desunte dai repertori e da documenti piacentini, che farebbero pensare all'omonimia di due compositori contemporanei [...] del 1745 alla corte di Parma); Lascia di tormentarmi, aria per soprano con accompagnamento di basso continuo o violino o oboe; Per quel paterno amplesso, aria e cantata a voce sola con basso continuo.
Delle sue composizioni di carattere sacro si ...
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CORDANS, Bartolomeo
Giuseppe Radole
Nato a Venezia nel 1700 circa, entrò giovanissimo (1712) nell'Ordine dei francescani osservanti, dove, oltre agli studi umanistici, filosofici e teologici, portò [...] strumentale egli usava il quintetto d'archi, cuì poteva aggiungere saltuariamente e secondo l'opportunità: flauto traverso, oboe, trombe, clarinetti e corni. L'organo realizzava il basso continuo. La Convocazione della città, per prenuare tanta ...
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oboe
òboe (ant. oboè) s. m. [dal fr. hautbois (comp. di haut «alto» e bois «legno»; cioè «legno dal suono alto»), secondo l’antica pronuncia ‹obuè›] (pl. -i, ant. -è). – 1. Strumento musicale a fiato, ad ancia doppia, dal timbro leggermente...
piffero
pìffero (ant. o region. pìfero, pìfaro, pìffaro) s. m. [dal ted. medio pīfer «suonatore di piffero»]. – 1. a. Strumento musicale a fiato in legno, simile a un flauto a bocca, in uso nella musica popolare italiana: caratterizzato da...