L’➔apostrofo è, nell’italiano scritto, il segno che indica la caduta (o soppressione), in ragione di fenomeni di natura diversa e distinta, di una vocale (se davanti ad altra vocale si parla di ➔ elisione) [...] , in fine o ad inizio di parola.
L’apostrofo è obbligatorio con l’articolo determinativo maschile singolare lo (l’imbuto, l’oboe; davanti a semiconsonanti abbiamo sempre l’apostrofo, l’uomo, ma lo iodio, piuttosto che l’iodio) e si trova usato ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] respiro è molle, pieno di forza, tenero e soave. Il suo tono non è quel grido penetrante che è l’anima dell’oboè, ma un sentimento diffuso in amore, il tuono de’ cuori sensibili trasportati» (p. 32); il contrabbasso «parla con arditezza» (p. 36) e ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. Si tratta di un segno grafico diacritico in forma di virgoletta alta (’) che l’ortografia italiana normalmente usa per indicare l’➔elisione (l’amica, quell’albero), cioè la soppressione della vocale ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] , ciascuna sezione può contenere a sua volta due o più sezioni (dan).
Fra gli strumenti del gagaku ricordiamo: lo hichiriki, oboe a nove fori, il ryūteki, flauto traverso a sette fori, lo shō, organo a bocca con diciassette canne di bambù recanti ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] al Nuovo Regno; poi entrarono nel tempio gli strumenti (il sistro, il flauto, il liuto, il doppio clarinetto, il doppio oboe, campanelle di bronzo, il trigonon greco ecc.) e al culto parteciparono anche donne musiciste. La musica era presente nella ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] tipica della pianura ungherese» (1923 in «La lettura» 23); tarogato < ungh. tárogató «strumento popolare ungherese simile all’oboe» (1919 in «La lettura» 19); tokaj < ungh. tokaj «tipo di vino», da Tokaj, cittadina dell’Ungheria); verbunk ...
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oboe
òboe (ant. oboè) s. m. [dal fr. hautbois (comp. di haut «alto» e bois «legno»; cioè «legno dal suono alto»), secondo l’antica pronuncia ‹obuè›] (pl. -i, ant. -è). – 1. Strumento musicale a fiato, ad ancia doppia, dal timbro leggermente...
piffero
pìffero (ant. o region. pìfero, pìfaro, pìffaro) s. m. [dal ted. medio pīfer «suonatore di piffero»]. – 1. a. Strumento musicale a fiato in legno, simile a un flauto a bocca, in uso nella musica popolare italiana: caratterizzato da...