Numismatica
Nella Grecia antica, unità ponderale e monetale corrispondente a 1/6 di dracma e 1/12 di statere; per lo più d’argento, ma anche d’oro e, in età postalessandrina, di bronzo. In età romana o. [...] fu detto il mezzo denaro e poi il mezzo grosso. Anche monete di principati franchi in Oriente ebbero il nome di obolo. L’o. di piccole dimensioni fu detto obolino.
religione O. di Caronte Moneta che, secondo la credenza popolare degli antichi Greci ...
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Uomo politico ateniese, democratico (seconda metà del 5º - inizî del 4º sec. a. C.), ottenne l'introduzione della paga di un obolo (successivamente tre oboli) per i cittadini che presenziavano alle assemblee [...] e restaurò l'indennità di presenza agli spettacoli (ϑεωρικόν). Nel 388 succedette al morto Trasibulo in un importante comando militare nell'Egeo orientale ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] Nogara accusato, al contrario, di aver chiesto a Pio XI di poter operare senza vincoli etici.
135 Anche i flussi dell’obolo di s. Pietro erano gestiti sino al 1929 dalla varie nunziature.
136 La Banque Française et Italienne pour l’Amerique du Sud ...
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ALLIATA, Guglielmo
Fausto Fonzi
Nato a Roma il 20 nov. 1852, studiò giurisprudenza e scienze sociali all'università cattolica di Lovanio, dove si laureò nel 1875: l'anno successivo si laureò pure in [...] nell'amministrazione dei beni della S. Sede, e si occupò delle istituzioni cattoliche romane (Circolo di S. Pietro, Obolo di S. Pietro, Federazione Piana), ricoprendo cariche direttive. Partecipò anche alla vita dell'Opera dei Congressi, soprattutto ...
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Principale unità ponderale e monetaria degli antichi Greci. Di solito in argento, circolante già agli inizi del 7° sec. a.C., ebbe varia massa secondo le località e i tempi: più note furono la d. attica [...] 6,22 g). Come unità ponderale ha, nel sistema attico, il valore medesimo di 4,366 g; come moneta e come peso ha vari multipli: didramma, tetradramma ecc.; 100 d. costituiscono una mina. Sottomultiplo della d. è l’obolo, equivalente a 1/6 di dramma. ...
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Ghibellino senese (m. Colle 1269); di grande autorità presso tutti i ghibellini toscani, raggiunse l'apice della potenza al tempo della battaglia di Montaperti (1260), dopo la quale, al convegno di Empoli, [...] 'Antipurgatorio accedendo subito al Purgatorio, pur essendosi pentito solo alla fine della vita: e ciò per essersi volontariamente una volta umiliato a chiedere ai suoi concittadini l'obolo per riscattare un suo amico prigioniero di Carlo I d'Angiò. ...
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Anastasio IV
Raoul Manselli
Al secolo Corrado, figlio, forse, di un Benedetto, era romano di nascita ed originario della "regio" detta della Suburra. Nulla sappiamo della sua vita anteriormente al cardinalato [...] e consacrando egli stesso Guglielmo il 10 dicembre 1153. Va infine ricordato che A. stabilì, in modo regolare, la percezione dell'obolo di S. Pietro in Svezia. Poco sappiamo dell'azione del pontefice nella città di Roma, allora in pieno travaglio di ...
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obolo
òbolo s. m. [dal lat. obŏlus, gr. ὀβολός, variante di ὀβελός «spiedo», che designava, anteriormente all’introduzione della moneta coniata (7° sec. a. C.), l’oggetto, di bronzo o ferro, usato, insieme con altri oggetti metallici, come...
epobelia
epobelìa s. f. [dal gr. ἐπωβελία, propr. «pagamento di un obolo (per ciascuna dramma)»]. – Istituto dell’antico diritto attico, creato per porre un freno alle liti temerarie, in forza del quale nelle cause private l’attore che non...