ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] 'unità della vita sociale; ora come soggettivismo e ora come coscienza di popolo; ora come "forma soggettiva dell'occasionalismo" e ora come potenziamento dei sentimenti nazionali; ora come affermazione delle forze irrazionali della vita e ora come ...
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GIUSSO, Lorenzo
Fabrizio Intonti
Nacque a Napoli, il 25 giugno 1899, in una famiglia aristocratica, dal conte Antonio e da Maria Imperiali d'Afflitto. La sua maturazione culturale avvenne in un terreno [...] ed imagine cosmica (Roma 1940), in cui, in diretto riferimento a G. Vico (si veda anche: G.B. Vico tra umanesimo e occasionalismo, Roma 1940; La filosofia di G.B. Vico e l'età barocca, ibid. 1943), egli delinea una genealogia della filosofia, e in ...
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Meditazioni metafisiche (Meditationes de prima philosophia)
Meditazioni metafisiche
(Meditationes de prima philosophia) Opera (1641) di R. Descartes, pubblicata dapprima a Parigi da Mersenne e poi [...] sia dagli obiettori sia dalla tradizione cartesiana in cui si porranno le alterne soluzioni del monismo o dell’occasionalismo. Resta nell’economia dell’opera cartesiana la scarsa problematicità dell’assunto dell’‘unione’ da cui deriva la certezza ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] alla res extensa in cui il corpo è fatto rigorosamente rientrare. Tutto lo sviluppo del pensiero posteriore, che, attraverso l’occasionalismo e l’empirismo, culmina da un lato in G.W. Leibniz e dall’altro in G. Berkeley, viene a risolvere ...
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Termine correlativo ad effetto: comunemente significa ciò da cui e per cui una cosa è, in guisa che posta la causa, sia l'effetto, e, soppressa quella, questo non sia. Il rapporto della causa all'effetto [...] temporale. Tra queste due soluzioni, estreme ed esclusive, della metafisica e dell'empirismo, s'infiltra il compromesso dell'occasionalismo con Geulincx e Malebranche. Secondo questa dottrina, siccome l'unica causa vera e prima d'ogni accadere è Dio ...
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GIOVANINETTI, Silvio
Giorgio Taffon
Nacque a Saluzzo, il 29 genn. 1901, da Vito e Giuseppina Moiso. La famiglia si trasferì ben presto a Genova, dove il G. compì i suoi studi e dove visse stabilmente [...] quello di una cerebralistica e a volte superficiale risoluzione di problematiche di difficile impatto, affidata alla concezione postcartesiana dell'occasionalismo per cui l'atto umano e l'uomo stesso sono "l'occasione" a Dio per rendersi manifesto. È ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] alla prima ogni carattere di corporeità, presentandola come pura funzione pensante (mens). Di qui la concezione occasionalistica (➔ occasionalismo) del suo rapporto col corpo. Il fatale determinismo di questa concezione viene in massima luce nella ...
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LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] sui generis? È noto come la scuola cartesiana nello sforzo di trovare una soluzione a questo dualismo giungesse attraverso l'occasionalismo di Geulinx e di Malebranche al panteismo monistico di Spinoza. L., vedendo da una parte che Spinoza non aveva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
George Berkeley è uno dei più fini interpreti della way of ideas (il metodo delle idee [...] impostazione che era stata inaugurata da Hobbes, Philonous invoca tutti gli argomenti cartesiani, dal dualismo all’occasionalismo, per sottolineare l’irriducibile alterità che sussisterebbe fra idea ed impressione materiale. Riprendendo poi alcuni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia seicentesca rielabora in differenti modi la concezione della sostanza [...] (1686). Al centro di quest’opera vi è la ripresa del concetto aristotelico di sostanza come individualità contro l’occasionalismo e lo spinozismo, i quali, negando l’azione delle creature a vantaggio dell’intervento divino, finivano, secondo Leibniz ...
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occasionalismo
occaṡionalismo s. m. [der. di occasionale]. – 1. In filosofia, dottrina che nega l’esistenza di un nesso necessario fra due fenomeni riconducendo il loro rapporto a una semplice successione ove il primo fenomeno (detto causa)...
occasionale
occaṡionale agg. [der. di occasione]. – 1. Che offre occasione, motivo, talora anche pretesto, a qualche cosa; in partic., causa o., fatto che produce un evento, un fenomeno, non direttamente, ma dando alla vera causa efficiente...