De' tuoi begli occhi un molto acuto strale
Vincenzo Pernicone
. Sonetto (Rime dubbie XXVII; schema un po' insolito: abab, baba: cdd, dcc) attribuito a D. nell'unico manoscritto che ce lo ha tramandato, [...] che il Contini giudica assai poco danteschi, sì da far porre fortemente in dubbio l'attribuzione a Dante.
Uno strale scoccato dagli occhi della donna s'è conficcato più d'un'oncia nel cuore del poeta e lo fa soffrire. Amore ha voluto che egli ...
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Se vedi li occhi miei di pianger vaghi
Mario Pazzaglia
Sonetto (Rime CV), su schema abba abba; cdc dcd, attribuito a D. dalla tradizione manoscritta (Riccardiano 1156 e II II 40, Laurenziano XL 44) [...] ; M. Apollonio, D., Storia della Commedia, Milano 1954, 458-459; R. Jakobson - P. Valesio, Vocabulorum constructio in Dante's Sonnet " Se vedi li occhi miei ", in " Studi d. " XLIII (1966) 7-33; Dante's Lyric Poetry, a c. di K. Foster e P. Boyde, II ...
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Ne li occhi porta la mia donna Amore
Mario Pazzaglia
. - Sonetto della Vita Nuova (XXI 2-4), su schema abba abba; cde edc, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime [...] (Barbi) e nella Giuntina del 1527, anche nella ‛ estravagante ' che fa capo al codice Escorialense e III 23 (secondo D. De Robertis la variante tant'è in luogo di si è del v. 14 sarebbe d'autore). Fa parte ...
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Volgete li occhi a veder chi mi tira
Mario Pazzaglia
Sonetto di D. (Rime LIX), sullo schema abba abba, cde dce, conservato sotto il suo nome nei codici Chigiano L VIII 305, Trivulziano 1058, nel II [...] IV 144 della Nazionale di Firenze, nel Vaticano 3214 e nel Bartoliniano; adespoto invece nel codice 824 della Capitolare di Verona; attribuito a Puccio Bellondi nel Marciano IX it. 191 e nell'affine Vaticano ...
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De gli occhi de la mia donna si move
Eugenio Chiarini
Sonetto assegnato a D. nella raccolta Giuntina (1527) e registrato dal Barbi tra le " Rime del tempo della Vita Nuova ": " stilnovistico tipico, [...] ne in prose No lle poria ritrare ".
E il susseguente motivo ‛ pauroso ', che si articola nel proponimento di fuggir per sempre gli occhi radianti della donna, nel conflitto fra timore e desiderio più forte del timore e, in fine, nella sconfitta e nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Al volgere del secolo XIV, l’ultima fase di sviluppo della polifonia arsnovistica si caratterizza per l’arditezza delle sperimentazioni operate da compositori attivi nei maggiori centri culturali d’oltralpe e nelle corti italiane più attente alle avanguardie artistiche. I loro complessi ...
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Paleontologia dell'occhio
Riccardo Levi-Setti
(The Enrico Fermi Institute and Department of Physics, The University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
Euan N.K. Clarkson
(Department of Geology and Geophysics, [...] adottato (basti pensare agli insetti), non vi sono dubbi sul successo di questo sistema. La superficie visiva di questo tipo di occhi è composta da una schiera di lenti separate o da altri dispositivi capaci di raccogliere la luce e filtrare i raggi ...
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occhio
Federigo Tollemache
Si hanno le occorrenze seguenti: Vita Nuova 56, Rime 68, Convivio 71, Inferno 67, Purgatorio 101, Paradiso 95, Fiore 6.
O. è dato dalle Concordanze dell'I.B.M. come il sostantivo [...] Voi che 'ntendendo 33 (ripreso in XV 7), II 1, III VII 16, VIII 5, XV 17, IV XV 10 tempo è d'aprire li occhi a la veritade; Pg VIII 19 Aguzza... li occhi al vero; XXXIII 126, Pd IV 68 e 92, VI 87, VII 59 e 94, XIII 49 e 106, XX 123, XXIV 72, XXIX 128 ...
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nistagmo
Movimenti ritmici involontari degli occhi, che possono essere ‘a scosse’, con una componente rapida e una lenta nella direzione opposta, e ‘pendolari’, con oscillazioni grossolanamente uguali [...] neonato per escludere cecità monooculari). Fisiologicamente anche la stimolazione termica del labirinto evoca un n. con deviazione tonica lenta degli occhi verso l’orecchio irrigato con acqua fredda. Il n. a scosse è la forma di n. più comune; per ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...