sporgere
In If XVII 120 con li occhi 'n giù la testa sporgo (D. è in groppa a Gerione), il verbo è usato nel senso proprio di " protendere " verso l'esterno, con un'idea di sospensione; così anche al [...] participio attributivo, in Pg VI 16 pregava con le mani sporte, " protese ".
La forma pronominale si registra in If XXXIV 122 nel senso di " emergere ": quando Lucifero precipitò dal cielo, la terra, che ...
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strabismo In oftalmologia, la deviazione di uno o di entrambi gli occhi dalla normale direzione dello sguardo, per cui gli assi visivi non convergono nel punto fissato, ma s’incrociano o divergono sotto [...] perso o escluso, è caratteristica dello s. la diplopia. Lo s. può manifestarsi solo in alcuni movimenti degli occhi (s. latente o eteroforia) o essere costantemente presente (s. manifesto) e caratterizzato dalla deviazione costante del globo oculare ...
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incerchiare
Solo in Vn XXXIX 9 8 li occhi... piangon sì, ch'Amore / li 'ncerchia di martìri. v. CERCHIARE; e cfr. Gianni Alfani Guato una donna 9 " lo quale [il saluto della donna] sbigottì sì gli occhi [...] miei, che li 'ncerchiò di stridi / l'anima mia che li pingea di fòre " ...
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mio (meo; plur. anche mia)
Riccardo Ambrosini
1. L'aggettivo e pronome di I singol. indica che una determinata persona, cosa o qualità (‛ mio figlio ', ‛ i miei occhi ', ‛ la mia camera ', ‛ la mia virtù [...] non puote il mio [volere] che a te si nieghi; V 87 con buona pïetate aiuta il mio [disio]; Pd I 53 de l'atto sue, per li occhi infuso / ne l'imagine mia, il mio si fece; XII 33 L'amor... / mi tragge a ragionar de l'altro duca / per cui del mio sì ben ...
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stralunare
Spiega il Landino: " Diciamo uno ‛ stralunare gli occhi ', quando li volge con mal piglio... e tenendogli molto aperti li affisa... El che significa iracondia e minacce ".
Il verbo è adoperato [...] infatti per descrivere l'atteggiamento del diavolo Farfarello che, nella bolgia dei barattieri, stralunava li occhi per fedire (If XXII 95), pronto ad avventarsi col suo ‛ runciglio ' su Ciampolo di Navarra. ...
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Edema della congiuntiva bulbare causato da malattia degli occhi (congiuntiviti, iriti ecc.) o di organi vicini (sinusiti, dacriocistiti) o lontani (nefriti, cardiopatie ecc.). ...
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Si dice di formazione anatomica che riguarda gli occhi. Arteria o. Ramo collaterale della carotide interna, destinato al globo oculare.
Ganglio o. Lo stesso che ganglio ciliare.
Nervo o. Detto anche branca [...] o., è la prima branca del trigemino; nell’uomo prende origine dalla parte mediale del ganglio di Gasser e si divide nei suoi tre rami terminali: il nervo naso-ciliare, lacrimale e frontale ...
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Nome di un bellissimo uccello dell'ordine dei Gallinacei, non lon tano dal pavone, dal piumaggio ocellato, che abita la penisola Malese, Siam, Borneo e Sumatra. ...
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addrizzarsi (addirizzarsi)
Nel senso di " volgersi ", detto degli occhi e dello sguardo, in Pd XXXIII 43 a l'etterno lume s'addrizzaro, di cui è variante la forma si drizzaro (v. DRIZZARSI). Vale " volgersi [...] verso un luogo ", " dirigersi " (cfr., nella forma ‛ adrittare ', Frate Ubertino Puro senno e leanza 22 " e non m'adritto a 〈 la > vostra quintana "), in Fiore CCVIII 8 verso il villan sì s'è addirizzata, ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...