«Chi è il pazzo di noi due? Eh, lo so: io dico: "tu", e tu col dito indichi me. - Va’ là, che così a tu per tu, ci conosciamo bene noi due! - Il guaio è che, come ti vedo io, non ti vedono gli altri! E [...] non vede che se stesso al suo interno, così coma desidera che sia), ma Verità è anche la nostra immagine riflessa negli occhi degli altri (ciò che gli altri vogliono che essa sia). Come afferma l’autore nel carteggio con Virgilio Talli, questa è l ...
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È possibile sistematizzare le riflessioni narrativiste sulla dimensione relazionale del Sé individuando tre diverse funzioni che l’Altro svolge nella creazione narrativa dell’identità personale: l’Altro [...] le varie narrazioni che la riguardano e che le provengono dall’Altro. Solo osservando il proprio riflesso negli occhi dell’Altro la persona ha infatti la possibilità di guadagnare consapevolezza circa i tratti che ritiene caratteristici della propria ...
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La similitudine omericaFra tutti i poeti dell’antica Grecia non ve ne è alcuno che uguagli neanche lontanamente Omero per ricchezza e splendore di similitudini, né forse alcuna letteratura potrebbe contrapporgliene [...] o un albero d’alta fronda, immoto”. Il testo recita: «Questo allora domò Poseidone per mano d’Idomeneo, / gli incantò gli occhi lucenti, le belle membra inceppò. / Non potè più fuggire, non poté più scansarsi, / ma come pilastro o albero alta fronda ...
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Come recita un famoso aforisma di Umberto Eco, noi oggi siamo come “nani sulle spalle dei giganti”. Condottieri, intellettuali, scienziati che hanno contribuito al Progresso dell’Umanità, ispirando le [...] va oltre il senso o la percezione comuni, e la visione di Semmelweis riguardava, infatti, qualcosa di invisibile agli occhi degli altri ma non ai suoi: piccoli animaletti o piccole particelle che trasmesse da persona a persona attraverso il contatto ...
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La filosofia, come molte discipline definite scienze non esatte, non è fatta di grandi scoperte o illuminazioni.Non è come il progresso scientifico, le cui rivoluzioni sono segnate alla base da quelli [...] essere” ed è fallace. Parmenide invita ad usare il nòos, la ragione, per abbandonare il mondo che abbiamo davanti agli occhi, per rifiutare i sensi in nome del vero Essere, principio lontano dalla materia. L’eleatismo si occuperà di difendere questa ...
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Chiara Valerio non è certo tra chi tace. Autrice di diversi libri, editor, conduttrice radiofonica e direttrice artistica, rappresenta una delle personalità più brillanti e attive del panorama culturale [...] alle comunità di valle o di montagna – arriva dall’orizzonte, all’altezza degli occhi. Non coglie di sorpresa, spunta, si avvicina o no, sta là, all’altezza degli occhi. Dà una percezione diversa delle voci e della verità e delle ipotesi che portano ...
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Il dibattito accademico sul rapporto tra significato e significante è da sempre oscurato da un’ombra di contraddizione, una tensione che riflette la complessità intrinseca del linguaggio umano: la comunicazione [...] ”. Questi versi sono tratti dalla raccolta poetica Gnòsi delle Fànfole. Quello che salta subito all’occhio è la presenza di parole che non esistono nella lingua italiana accompagnate da elementi grammaticali perfettamente riconoscibili. Maraini ...
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Stoccarda, febbraio 1888: Engels dà alle stampe gli ultimi appunti del caro amico, ormai scomparso da cinque anni. Vengono pubblicate le Tesi su Feuerbach, un breve scritto di Marx, elaborato quarant’anni [...] nozione lacaniana di surdeterminazione, Althusser ha modo di distinguere la contraddizione marxista da quella hegeliana, che agli occhi del filosofo francese appare, se non semplice, comunque complessa, ma mai surdeterminata. L’occasione di esegesi ...
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Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] loro ranghi anche all'interno dell'accademia; figurarsi fuori. Questo per me è molto importante, e ai miei occhi giustifica l'operazione dell'Autobiogrammatica, in quanto veramente ho cercato di evitare come la peste parole come patriarcato, benché ...
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Arlecchino nella Commedia dell’arteA partire dalla metà del secolo XVI fino a quella del XVIII, il pubblico della Commedia dell’arte si era abituato a riconoscere Arlecchino nella figura del teatrante [...] nei boschi tramutandosi in spiriti inarrestabili: infernale visione di fronte alla quale i primi vinti erano gli occhi.L’Alichino dantescoDunque, come si diceva, Arlecchino potrebbe essere l’erede dell’Alichino dantesco; proprio Hellequin potrebbe ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...
DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...