Elisa Biagini, di origini fiorentine, esordisce negli anni ’90 del Novecento (Questi nodi, Gazebo, 1993) e dunque rientra nell’ultimo gruppo di autori e autrici per cui è già possibile un inquadramento [...] , facendosi una propaggine con cui l’Io esplora il circostante. «Le mie, le tue / labbra, sono / le feritoie», «Con gli occhi- / forbici ti ritaglio / il profilo», «Mi si chiudono / le notti / il palmo», sono numerosi gli esempi in cui una parte ...
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Accanto ai predicati nobiliari e ai cognomi aggiunti per ragioni familiari, il patrimonio onomastico italiano è caratterizzato da secondi cognomi assegnati per motivi funzionali, cioè per distinguere i [...] in merito può essere considerato meramente speculativo e risultare il frutto più di un’analisi a posteriori, con gli occhi cioè della visione sincronica del repertorio onomastico, che non di un’analisi storica dell’origine di ciascuna forma. I ...
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Molte persone mi hanno chiesto perché ho cominciato Some Like It Hot col massacro di San Valentino. Ma occorre qualcosa di veramente violento perché dei giovanotti si travestano da donna rendendo verosimile [...] m your fairy godmother, and I’m keeping an eye on you» > «Io sarò come la tua mammina, e ti terrò bene gli occhi addosso».Edulcorata è la canzoncina che le ragazze della band intonano sulla spiaggia, mentre giocano a palla: «I love coffee, I love tea ...
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Usi, semantica e antropologia di oinopsL’uso dei termini di colore nella Grecia antica – è stato osservato (Grand-Clément 2013) – veicola a volte un’immagine non tanto visuale del mare, quanto culturale [...] comune come luogo della sofferenza, dello smarrimento, della fuga, della morte, del contatto con l’alterità. Visto con gli occhi di un migrante, il mare assume ancora quei contorni cupi, lividi, che erano caratteristici della sua immagine antica e ...
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Il romanzo di Fabienne Agliardi (Appetricchio, Fazi editore, 2023) ci trascina in un’Italia familiare e inedita al tempo stesso, in un luogo sconosciuto ma verosimile, in cui si parla un dialetto inesistente [...] corto il discorso. Nonneccòsa: lascia perdere, lassa fotte, ascolta me, la vedo male. Se alla parola si abbinavano gli occhi chiusi e un leggero scuotimento del capo, davvero non era cosa: c’era aria di sciort, sfortuna, maledizioni varie. Dietro ...
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Ipotizziamo che una persona vi racconti di aver incontrato Buoni e Cattivi, ma anche Cattivelli, dopo essersi avventurata sull’Alpe Rebelle. Per fortuna Divin Porcello e Baciafemmine l’hanno salvata raccomandandola [...] che rileggiamo queste righe, l’unica parola capace di descrivere tutto il brio di cui sopra l’abbiamo sempre avuta sotto gli occhi: è osteria.In effetti, Slow Food ha, tra gli altri meriti, quello di aver sottratto una parola come osteria alla serie ...
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Ce la si riempie bene, la bocca, di parole inopportune. Di salvagenti che possano tenere a galla la coscienza mentre tutto si avvia inesorabilmente ad affondare il tempo di una foto, di un pezzo che possa [...] a me saprei cosa voler ricordare, cosa tenere fino all’arrivo della nebbia.Se io aprissi le mani, in classe, e chiudessi gli occhi, al riaprirli non le troverei vuote. Perché le mani che hanno tenuto i remi riconoscono le gemelle. Ecco cos’è per me l ...
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Negli anni Venti del Novecento, l’aggettivo inglese progressive (latinismo entrato nella lingua attraverso il francese nel XV sec.) cominciò a essere adoperato in ambito musicale, e in particolare in riferimento [...] e surreale che Nocenzi confessa di avere avuto mentre guardava Fantasia di Walt Disney (Id.).In Cento mani e cento occhi si racconta della nascita delle prime comunità umane; la pluralità è riprodotta da cori e voci polifoniche che invitano il ...
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Patrizia CarranoTutto su Anna. La spettacolare vita di Anna MagnaniFirenze, Vallecchi, 2023 Riannodare i fili dell’esistenza in un mosaico di ricordi, organizzati secondo il fil rouge dell’arte, dell’amore [...] . Al centro c’è l’universo Anna, la sua persona e i suoi eccessi, le battute mordaci e il magnetismo degli occhi («così non mi era mai capitato di incontrarne» dirà Marcello Mastroianni), la dirompenza creativa e l’irregolarità che segna il volto ...
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Un remoto presenteIn Camminando (Roma, Edizioni Il Labirinto, 2023, p. 126, con uno scritto di Rita Iacomino), Francesco Dalessandro riunisce ventisei testi scritti fra il 1984 e il 2018, mai raccolti [...] insegna Bachelard, uno spazio dell’«immensità intima».Dalla finestra il poeta percorre/osserva il suo mondo di dentro mentre l’occhio scorre all’esterno: sotto la finestra sta il giardino, il regno di una natura domestica, modellata sulla misura di ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...
DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...