Più adattamento che traduzione, Il Padrino (The Godfather, 1972) rovescia il vieto dogma della superiorità letteraria indagando il complesso intreccio tra racconto e medium filmico. Vi è, nell’opera di [...] killer: «You blow their brains all over your nice Ivy League suit» > «E ti senti schizzare il sangue fino dentro agli occhi».Virgil Sollozzo (Al Lettieri/Arturo Dominici) elogia l’autista per una rischiosa e repentina inversione a U: «Nice work, Lou ...
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Ed improvvisamente ti accorgi che il silenzio ha il volto delle cose che hai perduto ed io ti sento amore, ti sento nel mio cuore(La voce del silenzio, Mina, 1968) Beati gli ultimi.È un bel gioco di sinestesie [...] funerea lava») ne hanno fatto uso.Ecco gli esempi dal testo di Limiti: «Dal mare del silenzio che torna come un’onda nei miei occhi», «ti accorgi che il silenzio ha il volto delle cose che hai perduto», «ed io ti sento amore, ti sento nel mio cuore ...
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Che ci fa un copywriter in libreria? Quello che ci fa chiunque? Anche, ma non solo. Un copywriter, in libreria, sogna. Vorrebbe pubblicare. Un saggio, un romanzo. Proprio lui che è ossessionato dalla scrittura [...] scrittoria che il copywriter conosce bene. E allora perché non entriamo in libreria insieme a lui, e non diamo un’occhiata a cosa ci offre la letteratura italiana, in questo autunno incipiente, proprio in materia di prime frasi?Lo facciamo senza ...
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Milano mia, portami via, ho tanto freddo, schifo e non ne posso più, facciamo un patto, prenditi pure quel po’ di soldi e quel po’ di celebrità, ma dammi indietro...(Luci a San Siro, Roberto Vecchioni, [...] d’autori Lo Vecchio-Vecchioni?Alla proposta di parlare di sesso e prostituzione, Roberto risponde che ha amato sempre dentro gli occhi suoi (e cioè che la sua visione del sesso è altra) e nella versione non censurata si permette di aggiungere «magari ...
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Che il maggior critico-filologo del nostro Novecento fosse non pure sensibile al richiamo d’Euterpe ma – parola di Gadda – letteralmente «intriso nel peccato» della poesia, è noto al grande pubblico fin [...] della città, / e ti pare a tratti incarnarsi l’archetipo e poi è risucchiato, / e un po’ ti doma (gli occhi), vegliatore perpetuo… // (Ma leva la serranda delle chiuse, / la valanga comincia). Ti trapungono / le torri diurne, che non lasciavano la ...
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Sulle pagine del quotidiano «Il Foglio», Alfonso Berardinelli ha scritto a proposito di Rivoluzioni e popolo nell'immaginario letterario italiano ed europeo di Stefano Brugnolo (Macerata, Quodlibet, pp. [...] dalla banalizzazione – rischio che corriamo tutti – e ci offre un pungolo continuo che aiuta a mantenere gli occhi aperti, come sottolinea Brugnolo: «Nel mondo delle certezze e compattezze ideologiche Pin e Kim introducono dunque un principio ...
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Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] dio cane!, che se torno xò e te vedo ancora qua te meto ’e man doso porco de quel dio!10 CHIARO?, occhiata infuocata al direttore del personale, poi via a passo veloce, sempre bestemmiando. Il direttore, uno dei fedelissimi, ma uomo sempre affabile e ...
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«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] nella memoria le parole di una lingua non tanto o non più praticata (tecnicamente, disnomia); e si è concluso con gli occhi lucidi di chi, in un lampo, s’è vista affiorare dall’inconscio collettivo (Evetts-Secker, 2021) tutte le ragioni per cui ...
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All’inizio del 2024 una nuova parola ha fatto la sua comparsa su alcuni organi d’informazione italiani: domicidio. Termine, prima usato rarissimamente, che per ora è inesistente sui nostri dizionari. In [...] libro. Forse, più di altre definizioni, fa intuire cosa significhi assistere al domicidio della propria casa. Recita: «Gli occhi degli altri vedono le macerie, gli esuli vedono la loro casa». Biblio/sitografia essenzialeApartheid israeliano contro i ...
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Piangere nella propria lingua«Se mi commuovo così è perché tanti anni fa mia madre è emigrata verso un Paese di cui non conosceva la lingua, e per me quella è la solitudine pura». A chi in conferenza stampa [...] sia mai accesa con i colori della loro bandiera, che ci fanno vedere il Cristo di una chiesa cattolica con gli occhi di un’infanzia musulmana, e si stupiscono di poter usare il possessivo unsere (nostra) per parlare della cattedrale di Santo Stefano ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...
DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...