RHYTON (ῥυτόν: ῥέω, scorrere)
K. Tuchelt
Definizione usata generalmente per boccali e vasi da libagione che, oltre a un foro più grande da usarsi per riempirli, ne hanno anche uno più piccolo che serve [...] p. 170 ss.).
12. Attica; Italia meridionale. - In Attica fin dalla metà del VI sec. a. C. un paio d'occhi dipinti animano organicamente la superficie vascolare delle a) tazze e delle anfore. Coppe, kàntharoi e oinochòai imitano questo modo di animare ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] consiste nel tentare di tramutare, attraverso lo studio dell'anatomia e della natura aristotelicamente intesa, le "seste negli occhi" di Michelangelo, nelle "seste del giudizio"; e cioè di fondare su di una sistematica conoscenza dei fini della ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] seriamente al suicidio" (in S. L., 2003, p. 24), era del resto aggravato dall'insorgere di una grave malattia agli occhi che sempre di più gli avrebbe impedito di dipingere, benché essa - come avrebbe detto Martelli più tardi, riferendosi a un ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] riguardante i leggendarî "grifi che custodiscono l'oro" e vivono nei monti (Altai) e i non meno leggendarî Arimaspi da un occhio solo, che rapiscono l'oro ai grifi, a questi veniva attribuita una forza apotropaica.
(S. I. Rudenko)
4. Etruria. - Dopo ...
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ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] libri d'ore e alle nuove tipologie librarie della committenza pubblica, statuti, matricole, libri di corporazioni. Libri per gli occhi, innanzitutto, da guardare più che da leggere, in cui la separazione tra testo e immagine può essere anche non solo ...
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CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] en Italie centrale, Paris 1987; Restauri agli affreschi del Cavallini a Roma, Quaderni di Palazzo Venezia 4, 1987; A. M. Romanini, Gli occhi di Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo di Cambio e Giotto, AM, s. II, 1, 1987, 1-2, pp. 1 ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] , fra cui abbiamo nominato quelle di Apolàusis e di Megalopsychìa, le teste si presentano in pieno prospetto, coi grandi occhi sbarrati e fissi nello spazio; si fanno sempre più frequenti i pavimenti a limitazione di tappeti, e penetrano motivi ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] , 14, 15-19, 20).
Le monete (E. Pfuhl, in Jahrbuch, xlv, 1930, tav. 30, n. 16) lo raffigurano con sottili fattezze e occhi infossati. Un rilievo del tempio di Horus ad Edfu, nel quale era stato identificato il dinasta indicato come T. VII nella Pauly ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] Akbar e Shāhjahān. Le leggende secondo le quali ai costruttori di opere particolarmente riuscite venivano fatte amputare le mani o cavare gli occhi, per impedire loro di eseguirne copie per altri, sono comuni a molte civiltà; è vero invece che gli a ...
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GHIRZA
E. Vergara Caffarelli
Con questo nome arabo viene designato il più importante dei centri militari che i Romani, presumibilmente intorno alla fine del III sec. d. C., impiantarono in Tripolitania [...] quali si rivela una potenza espressiva che culmina nella testa della donna con le guance gonfie e i grandi occhi sbarrati. Frutto di sfrenata fantasia sono poi alcuni capitelli, nei quali la sovrabbondanza degli elementi compositivi manifesta un ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...