FANTONI, Donato Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Nacque a Rovetta (Bergamo) il 28 sett. 1746 dall'intagliatore e scultore Grazioso il Giovane. Nella bottega paterna apprese i primi rudimenti della scultura, [...] una sua consapevole conformità alle norme e regole didattiche impartite allora nelle accademie. Nei disegni con studi di occhi, di mani, di teste e volti che presuppongono la fisiognomica degli "affetti", più o meno liberamente desunta dalla ...
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LORENZO d'Antonio
Manuela Gianandrea
Non si conosce la data di nascita di L., maestro vetraio e cappellano di S. Pier Maggiore a Firenze, probabilmente originario, come attestano alcuni documenti che [...] e rari con il marrone prugna, avvicinandosi nel complesso a quella trasparenza, tuttavia ineguagliata, che è una delle caratteristiche dell'occhio di facciata di S. Croce (Lorenzo Ghiberti, p. 243). "Sigla" di L. sembra essere la figura allungata ed ...
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AVIANI, Francesco
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Nacque a Venezia, molto probabilmente il 25 nov. 1662, da Bernardo e da una Maddalena di cui non si conosce il cognome, e fu battezzato molto probabilmente in cattedrale il 3 dic. [...] dell'A. -, che faceva parte di un gruppo di stampe rappresentanti "edifici reali", tutte tratte da dipinti dei Bibiena: agli occhi del Dall'Acqua, dunque, l'opera del Vicentino non stonava in mezzo a quella degli Emiliani.
Oltre agli affreschi già ...
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LORENZO di Bicci
Grazia Maria Fachechi
L'attività di L., nato presumibilmente a Firenze intorno alla metà del Trecento e morto, forse, tra il secondo e il terzo decennio del Quattrocento, è documentata [...] Museo Bandini di Fiesole: cfr. Bandera Viani; Il Museo Bandini(), nel quale i segni incisi dei contorni, il taglio degli occhi allungati alla senese, il tappeto verde a fiori aurei, che si collegano direttamente a Iacopo di Cione, si sommano a una ...
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PIRRONE, Giuseppe Fortunato
Francesco Santaniello
PIRRONE, Giuseppe Fortunato. – Nacque il 5 novembre 1898 a Borgetto (Palermo) da Elvira Emilia Resso e da Pietro, bracciante agricolo.
Nel 1902, anno [...] volgersi verso l’esempio di Adolfo Wildt per l’estrema stilizzazione di alcuni ritratti, concepiti quasi come maschere, con occhi senza pupille, bocche aperte e vuote, zigomi rigidi e prominenti (Ritratto di Nicoletta, 1934, bronzo, Roma, coll. priv ...
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BEDOGNI (Bedoni, Bendoni), Lorenzo, detto Lorenzo da Reggio
Ludwig Döry
Francesco Cessi
Nato a Reggio Emilia all'inizio del sec. XVII, si formò forse alla scuola pittorica locale, di cui fu uno dei [...] spinta dei frati e della presidenza della ven. Arca, committenti. Più di qualche indizio fa comprendere che anche agli occhi dei contemporanei la sua maniera più sicura e grande nell'organizzare gli spazi e nell'ottenere effetti prospettici, pur nel ...
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MARCOLA (Marcuola)
Federico Trastulli
Famiglia di pittori attiva a Verona e nel territorio circostante lungo il corso del secolo XVIII. Capostipite ne fu Giovanni Battista, nato nel 1704 - come si desume [...] ogni costo la visione in prospettiva; poco diversificate risultano le espressioni, la cui gamma si riduce al consueto repertorio di occhi rivolti al cielo, bocche appena dischiuse, volti immobili. È forse l'opera in cui più palese è l'influsso dello ...
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CAPEZZUOLI (in Inghilterra, Capitsoldi), Giovanni Battista
Hugh Honour
Nacque in data imprecisata probabilmente a Firenze, dove era attivo come scultore nel 1755. In questo anno, insieme con il pittore [...] . Come informa la Gazzetta toscana (1780, p. 41) esso rappresenta "il giuoco di rompere la pentola con la benda agli occhi solito eseguirsi da rustici abitatori della campagna", e serviva da pendant al Giuoco del saccomazzone, eseguito da Romolo di ...
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BECCARUZZI, Francesco
Maria Maddalena Palmeggiano
Figlio di Simeone, calzolaio, e di Riccarda, ebbe due fratelli: Matteo, sarto, e Giovanni Andrea. Non conosciamo la data di nascita di questo pittore, [...] analisi da ritrattista e per l'ampio, dolcissimo paesaggio memore della grande conquista di Giorgione, filtrata attraverso gli occhi innamorati della sua terra di Cima da Conegliano. Possiamo ancora ricordare il Ritratto di giovane donna, firmato ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] salto di qualità che è dato avvertire nei due quadri ultimi ricordati, la Maremma e il Riposo, ci apre gli occhi sull'approfondimento e il distacco introspettivo che le nuove abitudini di vita avevano frattanto concorso a operare in lui. Come meglio ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...