Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] a trasformare in istorici gli antiquari di per sé sola contribuisse la storia che Napoleone faceva sotto i loro occhi, quant'immediatezza e intelligenza di realtà ispiri, dunque, e pervada l'attività anche meramente erudita nel primo decennio del ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] sdoppiamento in più caratterizzazioni, sua predilezione di autore e di interprete. Nel 1960 fu la volta di Aveva due pistole con gli occhi bianchi e neri, in cui rispuntò la scissione in due ruoli, uno smemorato e un ardito di guerra (il padre lo ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] Bolognesi, Viva il Suo Governo, Viva la libertà. Io vidi di molti commossi allo spettacolo che presentavasi agli occhi nostri nella marcia di giovani italiani, greci, belgi, che unitamente sotto il vessillo cosmopolita della Libertà, correvano (non ...
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MANZINI, Giovanni
Paolo Falzone
Nacque da Paoluccio intorno al 1362 a Motta, piccolo borgo della Lunigiana poco distante da Fivizzano.
Una trentina di sue lettere (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. [...] , il medico e futuro archiatra pontificio Francesco da Siena, G. Dondi dall'Orologio, il dotto Corrado di Dovaria, Andreolo degli Occhi, l'umanista Moggio Moggi.
A Pavia il M. restò fino alla primavera del 1388. Verso l'estate, per l'incrudelirsi ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] la luogotenenza di Tivoli, dove nell'ottobre fu raggiunto da moglie e figli. Nel 1544, già sofferente per una malattia agli occhi che l'aveva reso quasi cieco, fu nominato governatore di Orvieto, nel 1546 passò al governo di Todi, quindi a quello ...
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BELLONDI, Iacopo, detto Puccio
Eugenio Ragni
Con questo nome è conosciuto un rimatore fiorentino del sec. XIII, noto per alcune composizioni poetiche, tra cui una tenzone "politica" con Monte Andrea.
Di [...] It.191, c. 63 r, e il Vat. lat. 5225, vol. II, c. 455 r) a Puccio è attribuito il sonetto Volgete li occhi a veder chi mi tira; questa attribuzione, suppose il Barbi, sarebbe derivata da uno scambio avvenuto nei codici tra il. nome del destinatario ...
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FERRI, Cristoforo
Valentina Coen
Nacque a Fano (Pesaro-Urbino) il 3 giugno 1790 dal conte Giacomo, fratello del letterato Giovanni Ferri de Saint-Constant, e da Maria, figlia del conte Giuseppe Carradori [...] per prendere parte alla campagna contro la Russia, ma non poté partecipare alla guerra a causa di una violenta infiammazione agli occhi che non gli permise di lasciare la città. Quando la Sassonia fu occupata dai Russi (1813) il F. fu considerato ...
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DIETAIUTI, Bondie
Liana Cellerino
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Firenze: fiorentino lo dice infatti il cod. Vat. lat. 3793, unico testimone del suo piccolo corpus poetico.
Nessuna [...] col D. - finzione letteraria o esperienza reale che sia - può costituire la "prova a carico" (Avalle). Almeno agli occhi di Dante. Le due composizioni, canzoni di lontananza, dovrebbero risalire agli anni dell'esilio di Brunetto, 1260-66.
Al D ...
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BRUSCACCIO da Rovezzano (Giovanni)
Marzio Pieri
Il nome di questo poeta, vissuto a Firenze tra la fine del XIV e il principio del XV sec., si affida al ms. C. 152 della Biblioteca Marucelliana di Firenze, [...] Maso degli Albizzi, nel suo gonfalonierato (1393) e, allo stesso, la canzone "Io parlerò perc'altri non si taccia"; "Aprite gli occhi, o cari cittadini", canzone "agli Ambasciadori Fiorentini et a' Dieci di Bologna quando aveano a dare il lodo tra il ...
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Mercurio
Emanuele Lelli
Lo spregiudicato e geniale messaggero degli dei
Originario dio dei pastori e dei viandanti, Mercurio (che in Grecia si chiamava Ermete) simboleggia l’astuzia e l’inventiva, la [...] ruba il tridente, a Marte la spada, a Vulcano le tenaglie. Spesso è capriccioso e burlone: addormenta il mostro Argo dai cento occhi che faceva la guardia a Io (la giovane amata da Zeus e trasformata in vacca da Giunone); libera Marte dalla botte di ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...