BERTI, Giovanni Pietro
Oscar Mischiati
Attivo a Venezia nella prima metà del sec. XVII come organista e compositore. Era già da non breve tempo cantore (con ruolo di tenore) nella cappella musicale [...] ritornello" affidato al basso continuo. Tipi diversi, ma comunque connessi con lo sviluppo della forma "cantata" sono il dialogo Occhi mei tristi (primo libro), in otto sezioni liberamente concepite, e, nel secondo libro, il dialogo Folle mio cor, in ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] precedente di questa similitudine sia da rintracciare nella Commedia dantesca (Purgatorio, XIII, 71), ove gli invidiosi hanno gli occhi cuciti "come a sparvier selvaggio", è altrettanto vero che i versi del madrigale sono da intendersi come ennesima ...
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CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] che ottenne un caloroso successo; ad esso fece seguito l'anno successivo La Gelosia corretta,ossia Mariti aprite gli occhi (libretto di L. Romanelli, teatro dei Fiorentini, carnevale del 1815). Volle poi cimentarsi anche nel genere serio e sempre ...
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CASENTINI, Marsilio
Giuseppe Radole
Nato a Trieste da Silao, musico e compositore lucchese, fu battezzato il 3 dicembre 1576. Ricevette la sua prima educazione musicale dal padre, dal quale tuttavia [...] penne di dotissimi uomini", e non riuscendo neanche ad accodarsi alle "licenze del moderno comporre... pigliai partito di chiudere gli occhi ad ambedue, et seguendo una strada di mezzo... alla cieca mi posi a comporre". Altri 21 madrigali del C. sono ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] dei Vangeli apocrifi. Nell’album, in realtà, Gesù non prende mai la parola: la sua storia è sempre filtrata attraverso gli occhi e le esperienze di altri personaggi. Nel lato A la narrazione s’incentra su Maria prima della nascita del figlio, nel ...
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PALLAVICINO, Benedetto
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Benedetto. – Nacque a Cremona nel 1551.
Si definiva «cremonese» nei frontespizi delle prime due opere a stampa, dedicate agli Accademici Filarmonici [...] Questa cifra è, con esiti diversi, sempre evidente anche nei libri successivi: in S’il sol si rende bello a gl’occhi nostri (libro terzo, 1585, dedicato al marchese Alfonso Gonzaga), per esempio, la trama imitativa molto densa del primo verso sembra ...
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IMBIMBO, Emanuele
Rosa Cafiero
Discendente da una famiglia di avvocati di origine avellinese, nacque a Napoli nel 1756 da Gennaro. Anche il fratello maggiore, Baldassarre, era un noto avvocato del foro [...] musica G. Verdi di Milano; otto Canzoncine da camera per voce e pianoforte (Perché due cori insieme sempre; Quando i tuoi fulgidi occhi a me giri; Io spargo sospiri sul monte; Col dì che nasce spunta quel fiore; Mio ben ricordati se avvien ch'io mora ...
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FRUSTACI, Pasquale
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 ott. 1901 da Salvatore e da Rosa Coccorese. Si accostò presto alla musica, studiando il pianoforte e componendo canzoni sin da quando aveva 16 anni. [...] Osiris, La piazza e Monsieur Cenerentolo (1959) con Dapporto.
Compose molte altre canzoni che divennero popolari: ricordiamo Chiudo gli occhi e penso a te, scritta in collaborazione con Rascel (1931), Tu solamente tu (1939) su parole di M. Galdieri ...
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BELL'HAVER (Bel'haver, Bell'avere, Bellaver), Vincenzo
Fabio Fano
Vissuto nella seconda metà del sec. XVI, di lui data e luogo di nascita sono ignoti, e della sua attività altro non si conosce direttamente [...] di sottolineare le immagini pittoresche (ovvi e consueti i procedimenti usati per rendere musicalmente frasi come "chi mi fugge", "co' begli occhi saetta e col soave riso" e simili: più singolare e sottile l'uso del moto contrario per una frase come ...
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DEVASINI (De Vasini), Giuseppe
Giancarlo Moretti
Nacque a Milano il 20 marzo del 1822.
Le prime notizie circa la sua attività si possono reperire fra le pagine del registro degli alunni iscritti nel [...] clima di concorrenza artistica che specialmente gli operisti minori vivevano in quel tempo a Milano; in tal modo, ai suoi occhi, risaltavano subito con evidenza quelli che erano i difetti della musica del D., mentre egli non apprezzava gli spunti ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...