Mercurio
Emanuele Lelli
Lo spregiudicato e geniale messaggero degli dei
Originario dio dei pastori e dei viandanti, Mercurio (che in Grecia si chiamava Ermete) simboleggia l’astuzia e l’inventiva, la [...] ruba il tridente, a Marte la spada, a Vulcano le tenaglie. Spesso è capriccioso e burlone: addormenta il mostro Argo dai cento occhi che faceva la guardia a Io (la giovane amata da Zeus e trasformata in vacca da Giunone); libera Marte dalla botte di ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] allo spiracolo vi è l’organo di senso spiracolare. L’organo olfattorio è localizzato nelle fossette olfattorie pari. Gli occhi sono per lo più laterali; in riposo sono adattati alla visione vicina. In alcuni P., particolarmente in quelli abissali ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] . Ruini, infatti, a questo punto, non era più un elemento di compensazione al vertice della Cei, ma ne diventava, agli occhi del papa, e proprio in virtù della profonda affinità di vedute pastorali che lo univa a Karol Wojtyla, il referente ultimo ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] esito ultimo nella legge del 1970. Tutto ciò accadde per una molteplicità di motivi, alcuni dei quali appaiono – ai nostri occhi – altrettanti segnali del dissenso, anche interno, che stava emergendo nei riguardi della Cisl e del suo modo di essere ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] essa è tanto più fragile quanto più i tempi sono agitati, il prodigioso prolifera e ogni cosa diventa credibile. Agli occhi di Tucidide tutto ciò che circola oralmente, le ἀϰοαί, è fondamentalmente erroneo, per mancanza di spirito critico da parte di ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] B. al Cantagalli (vedi la lettera del B. al Mazzuchelli, 1º marzo 1760, in Vat. lat. 10004, n. 44: "fatta sotto i miei occhi, e passata per le mie mani"), significò una vera e propria sfida all'Indice, che già aveva condannato l'originale. La nuova ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] sottilissimo governante l'universo.
La seconda riguardava la possibilità di rigenerare, oltre l'umor vitreo e l'acqueo dell'occhio (cosa ormai assodata), l'umor cristallino. Il problema, al centro di molti tentativi dei chirurghi dell'epoca, sembrava ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] cose si considerano che chiunque non le ha dinanzi a gli occhi et molto bene impresse nell'animo in evidentissimo pericolo sta della delle guerre di religione in Francia, che aveva sotto gli occhi; e dai casi propri e degli amici in Londra. Le ...
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LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] lì a rappresentare quello francese. Egli intendeva comunque, malgrado l'interdizione dei suoi sovrani, giustificare la propria condotta agli occhi di L. e mantenersi in buoni rapporti con il clero tedesco. Sarebbe stato solo allora, dopo che era già ...
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CARAFA, Francesco
Mirella Giansante
Nacque a Napoli il 29 apr. 1722 da Adriano, duca di Traetto, e da Teresa Borghese. Compiuti gli studi secondari a Napoli, nel 1744 si recò a Roma per frequentare [...] . Durante i sei anni della sua nunziatura il C. non avvertì questo lavoro che si svolse proprio sotto i suoi occhi, ma colse il filo conduttore della politica veneta che tendeva ad affermare, in maniera sempre più intransigente, l'autorità civile ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...