GUERCIO, Balduino
Enrico Basso
Nacque forse a Genova, presumibilmente verso il terzo decennio del sec. XII; non conosciamo i nomi dei genitori.
Esponente di spicco di una delle principali famiglie di [...] genovesi e a prestare formale atto di omaggio vassallatico al Comune. Un simile successo dovette riscattare definitivamente il G. agli occhi dei reggitori del Comune, che lo inviarono lo stesso anno, insieme con Nicola Embriaco e Ansaldo Golia, ad ...
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CARDONA (Chardona), Raimondo
Horst Enzensberger
Nulla di preciso si sa sulla data e sul luogo di nascita del C., e incerta appare anche la sua collocazione all'interno della famiglia dei visconti di [...] . a scegliere il campo angioino. Pur essendo il rappresentante del re Roberto di Napoli, il C. appariva agli occhi dei cronisti lombardi soprattutto come rappresentante del papa, i cui interessi erano curati dal cardinal legato Bertrando del Poggetto ...
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PAGANI, Maghinardo
Giacomo Vignodelli
PAGANI, Maghinardo (da Susinana). – Nacque prima del 1243 (doveva essere almeno venticinquenne nel 1268, quando testimoniò in un atto notarile) da Pietro di Pagano, [...] » dei Pagani (vv. 118-120), certo dovuto alla spregiudicata condotta di Maghinardo che dovette essere evidente agli occhi dei suoi contemporanei, colpisce comunque un potente alleato dei guelfi neri: il collegamento del signore romagnolo con le ...
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GATTILUSIO, Jacopo
Enrico Basso
Figlio secondogenito di Jacopo (Francesco II) e di Valentina Doria, nacque probabilmente intorno al 1390 a Mitilene. La sua famiglia, genovese di origine, aveva ricevuto [...] politica comune nei confronti della minaccia rappresentata dai Turchi osmanli, l'entità della quale doveva essere ben presente agli occhi del G., cognato del coimperatore Giovanni VII Paleologo e del despota di Serbia Stefano Lazarević che ne avevano ...
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BRETTI (Amorotto, d'Amorotto), Domenico
Gaspare De Caro
Nato nell'ultimo ventennio del sec. XV a Carpineti (Reggio Emilia) da un oste di nome Amorotto, era guardiano di pecore allorché in una rissa [...] col duca era di troppa importanza perché le autorità di Roma e quelle dell'Emilia non chiudessero volentieri tutti e due gli occhi sulle gesta del Bretti. Anzi nel 1516, per intercessione dei Gozzadini, Leone X gli concesse in feudo il castello di ...
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AGLIANO, Giordano
Ludovico Vergano
Vissuto nel sec. XIII, fu uno dei maggiori esponenti della nobile famiglia dei signori di Agliano, le cui origini non sono state chiarite con sicurezza.
La famiglia [...] di ferite, venne fatto prigioniero. Condotto in Provenza, egli morì di fame in carcere, dopo che gli erano stati strappati gli occhi e tagliati un piede e una mano.
Fonti e Bibl.: Codex Astensis, qui de Malabayla communiter nuncupatur, a cura di Q ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] quelli d'una "classe aristocratique" che, ben lungi dall'aprire gli occhi, gli pareva "inferocita" (a J.-J. de Sellon, 5 febbr 1841), anche se egli emergeva progressivamente, di fronte agli occhi di osservatori esperti, come il ginevrino J.-E. ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] che non sta mai bene, che le sue protratte convalescenze esitano sovente in ricadute ingravescenti. Sicché, a lui si guarda con occhio clinico, quasi a valutare, di volta in volta, le possibilità di sopravvivenza di un uomo "mai mondo da febre", che ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] ", da nemico a viso aperto, cioè, e alla luce del sole. Si capisce come con un confinante del genere - prevaricantissimo agli occhi della Repubblica, di cui egli a sua volta, temendone gli appetiti territoriali su Marano e l'utilizzo delle mosse del ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] 1615, "alcuni ricordi" di buon governo, da ricordare "del continuo" e perciò da tener sempre non solo "avanti agli occhi, ma nell'intimo del ... cuore", ai quali avrebbe dovuto attenersi una volta duca. Drasticamente circoscritta in questi la cultura ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...