Escher, Maurits Cornelis
Antonella Sbrilli
Disegnare l'impossibile
Figure che non hanno né inizio né fine, pesci che si trasformano in uccelli, architetture impossibili: le incisioni dell'artista olandese [...] che si scatena nella nostra testa nel momento in cui le osserviamo con attenzione e cerchiamo di spiegarle: il piacere dell'occhio che 'pensa'.
Un maestro dell'illusione
Escher, nato nel 1898 in Olanda e morto nel 1972, è un maestro nel suscitare ...
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PATHOS
S. Ferri
La definizione è già implicita in quella di ethos (v.): in campo retorico est repentina et temporalis animi incommoditas, come ira, dolore, gioia, lutto e così via; le quali disposizioni [...] molle effeminata, concettosa, maliziosa da un lato; e di quella contratta, irata, commossa, concitata - con occhi profondati, collo torto, muscoli inverosimilmente moltiplicati e contratti - dall'altro.
La tendenza figurativa "patetica" ha avuta ...
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Pittore, incisore e fotografo austriaco (n. Baden, Vienna, 1929). Figura centrale dell'arte austriaca della seconda metà del sec. 20°, la prima produzione artistica di R. subì l'influenza sel surrealismo. [...] ). Nel 1993 è stato aperto a New York un museo a lui intitolato.
Opere
Dopo le incisioni e i disegni a occhi chiusi (Blindzeichnungen, 1951-52), ha iniziato le sue sovrapitture (Übermalungen, dal 1953), stesure di colore su opere proprie o di altri ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] fusione, da nomi (‟Sei così iride-soffio", ‟lo scoppio-scintille del tuo volto-vecchiaia, il guizzo cilestre del tuo occhio-dolore", ‟riso-rifugio chiarito di te" ecc.). Nell'ultimo caso è in qualche modo il sostantivo che si aggettivizza, facendosi ...
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GIUBA II (᾿Ιόβας, Iubas)
J. Charbonneaux
Re di Mauretania, nato probabilmente nel 50 a. C., figlio di G. I (v.).
Fu condotto a Roma come ostaggio dopo la presa di Zama (46 a. C.), e divise la sorte di [...] i 35 anni. Il più impressionante dei ritratti, nonostante le mutilazioni subite, è quello al Louvre di G. Il attempato: occhi allontanati, palpebre gonfie, zigomi alti, guance pesanti e cascanti, naso largo, labbra spesse divise dal mento da un solco ...
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EL
A. Comotti*
Divinità maschile semitica, venerata particolarmente nella regione siro-palestinese (Il a Ugarit, El in ebraico e in aramaico) e in Arabia (Ilāh nell'Arabia meridionale preislamica, Allāh [...] con quanto afferma Filone di Biblo (II sec. d. C.) sulle raffigurazioni di E.; il dio avrebbe due paia di ali, quattro occhi e due penne sul capo. Questa tipologia, che sembra derivata da modelli assiri, non compare tuttavia in epoca antica: in un ...
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PERIPHAS (Περίϕας)
A. Bisi
2°. - Probabilmente uno dei pretendenti di Ippodamia, di cui tacciono le fonti scritte, ma che compare in una anfora àpula da Ruvo al British Museum raffigurante, nel registro [...] sono giovanili, quella di Pelagone coperta da un berretto frigio, quella di P. con folti capelli ricciuti e occhi chiusi, leggermente inclinata verso sinistra. Secondo il Walters tutta la scena si svolge nel palazzo di Oinomao, cui alluderebbero ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] , sopra e sotto alla baccellatura che orna la spalla; altre lamelle d'argento sono applicate sul kymàtiòn lesbico e dentro gli occhi delle maschere (di Achebo, di Eracle e di Oceano), lavorate a parte anch'esse, che ornano le rotelle delle alte anse ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] la superficie dell'a., non veniva limitato alle parti decorative, ma serviva anche a sottolineare i tratti dei volti (occhi, narici, bocche) o certi dettagli dell'abbigliamento.Gli a. medievali sembrano oggi per la maggior parte semplici lavori di ...
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CARELL KLEIN, Ghitta
Marina Miraglia
Figlia di Ignazio Klein e di Lotti Sonnenberg nacque a Szatmar (Batmar), Ungheria, il 20 sett. 1899.
Il suo apprendistato tecnico avvenne a Budapest dove seguì un [...] né i ricci, né la posa. Poi in camera oscura le fa smagrire di dieci chili in dieci minuti, raschiando dove bisogna. Ravviva gli occhi con i suoi pennellini, le fa tutte belle: giovani e svelte ninfe" (ibid., p. 274). Sotto l'abile e sapiente ritocco ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...