CHIAVELLI, Lagia
Pasquale Stoppelli
Lixa o Alicia, secondo Wadding; ma nota comunemente, e impropriamente, con il nome di Livia, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del XV. Non [...] due sonetti che sarebbero stati fattura di Livia ("Veggio di sangue human tutte le strade" e "Rivolgo gli occhi spesse volte in alto"), stampandoli in appendice ai suoi Topica poetica. La produzione attribuita a queste poetesse marchigiane, compresi ...
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Gorgoni
Emanuele Lelli
Lo sguardo che pietrifica
Nate dalle antichissime divinità che simboleggiano gli elementi naturali marini, le Gorgoni del mito greco sono esseri mostruosi. La più famosa è Medusa, [...] nate già vecchie), che avevano un solo dente e un solo occhio in tre, e le Gorgoni ("le Terribili").
La tradizione vuole che , conservandole però lo splendido volto. Con i suoi occhi ammalianti Medusa aveva il potere di pietrificare chiunque la ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] vi celebra la grandezza diplomatica e militare del re, e vi magnifica quella risorta arte classica che costituiva ai suoi occhi (come a quelli dei suoi contemporanei) un monumento insuperabile. Le Siècle de Louis XV è parimenti stato originato da un ...
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McCARTHY, Mary
Biancamaria Tedeschini Lalli
Scrittrice americana, nata a Seattle, Wash., il 21 giugno 1912. Molto ci è detto della sua infanzia e prima giovinezza presso i nonni nel suo Memories of [...] romanzo, Birds of America (New York 1972; trad. it., Milano 1972) il rapporto con l'America è vissuto attraverso gli occhi insieme ingenui e spregiudicati, distaccati e nostalgici di un ragazzo. La McC., ben nota anche in Italia ove conta numerosi ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] ver dire); e di come l'interiorità dell'amante ne riesca perturbata e commossa: "Di sì forte valor lo colpo venne / che gli occhi no'l ritenner di neente, / ma passò dentr'al cor, che lo sostenne / e sentési plagato duramente" (ivi).
Dal suo più vero ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] e più tardi da Tommaso da Faenza ai vv. 21-28 della canzone Spesso di gioia nasce ed incomenza); sono poi gli stessi occhi dell'amante, agendo come una sorta d'obiettivo rovesciato di lanterna magica, a fissargli in cuore l'immagine della donna amata ...
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CAMILLI, Camillo
Renato Pastore
Non è possibile, neppure per approssimazione, determinare la data di nascita del Camilli. Vè inoltre una tradizionale incertezza nel collocarne il luogo a Siena, oppure, [...] in mille nodi avvolte") e con la prevalente attenzione alla delineazione esteriore: nel presentare, per esempio, il nuovo uso degli occhi, un tempo "Laberinti d'amor, fosse d'inganno, / Sepolcri d'immondizia, e di fetore", e dei capelli già adornati ...
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GUANCIALI, Quintino
Francesco Millocca
Nacque a Loreto Aprutino il 23 nov. 1811 da Domenico, di nobile famiglia originaria di Pisa, e da Isabella Rozzi. All'età di dieci anni entrò nel seminario di [...] tra gli autori in lingua latina con una lunga serie di componimenti d'occasione e con opere che agli occhi dei contemporanei avevano il pregio di adattare, tramite virtuosismi stilistici, la lingua dei classici alla realtà del tempo. Indicativi ...
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ARCIONI, Angelo Maria
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Di nobile famiglia, nacque a Parma nel 1606. Fratello di Andrea, abate prima del monastero parmense di S. Giovanni e poi, dal 1645 al 1647, di quello di Montecassino letterato [...] .
L'importanza dell'A. non è dovuta né alla sua attività nell'Ordine (di cui pure appariva, almeno agli occhi del Bacchini, "parens"), né alla sua produzione letteraria, ma piuttosto a quel generico interesse per la cultura che contraddistinse sempre ...
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De Amicis, Edmondo
Maria Pia Tosti Croce
Maestro dei buoni sentimenti
Lo scrittore Edmondo De Amicis è ricordato soprattutto per Cuore, romanzo per ragazzi scritto nella seconda metà del 19° secolo. [...] qualità, doti morali e intellettuali. I bambini di Cuore diventano così modelli: Derossi è intelligente, nobile d'animo, bello, con gli occhi sereni e i riccioli d'oro; Garrone è buono e forte, ha spalle larghe e protegge i deboli; Franti è malvagio ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...