GRASSETTO, Francesco
Gino Benzoni
Ignoto il G. ai pur meticolosi cultori di storia locale del suo paese natio, Lonigo, sarà l'erudito vicentino Giovanni Da Schio ad accorgersi di lui e del suo diario [...] dal provveditor d'armata Girolamo Contarini: impiccagione di un paio di galeotti, atroci supplizi (frustate, bollature, cavamento d'occhi) a dei balestrieri. E "uno garzon", assolto, a suo avviso meritava anch'egli l'impiccagione. Seguono Cerigo ...
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DAZZI, Andrea
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze l'8 nov. 1473 da Giovanni di Dino e da Taddea di Giuliano Zati.
Famiglia di cittadini fiorentini, i Dazzi, in origine lanaiuoli forse di provenienza germanica, [...] al D. il compito di celebrare degnamente il nuovo papa.
Disgraziatamente proprio in quegli anni lo colpì una grave malattia agli occhi, che lo rese cieco, costringendolo a lasciare l'insegnamento (sembra intorno al 1520) e a ritirarsi nella sua villa ...
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GUALTIERO DI ASCOLI
GGiuseppina Brunetti
Il nome del maestro G. giunge dall'unica sua opera sopravvissuta e a lui attribuita concordemente dalla tradizione manoscritta, le Derivationes. Il titolo corretto [...] G. noviter evocatus, ab oculis nostris pertransiit velut umbra, imo evanuit" ('il maestro G., ora evocato, attraverso i nostri occhi, come un'ombra, meglio, scomparve'), e ne incide la conclusione in un sigillo di grande suggestione: "per illam ...
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Brackett, Leigh (propr. Leigh Douglass)
Patrick McGilligan
Scrittrice e sceneggiatrice cinematografica e televisiva statunitense, nata a Los Angeles il 7 dicembre 1915 e morta a Lancaster (California) [...] da John Wayne. La disinvoltura con cui la B. passò dal poliziesco al western e al film d'avventura confermò agli occhi di Hawks la sua versatilità e la sua abilità nel delineare convincenti figure maschili. L'apporto della B. fu particolarmente ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] :
(1) Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia quand’ella altrui saluta,
ch’ogne lingua deven tremando muta,
e li occhi non l’ardiscon di guardare.
Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente d’umiltà vestuta;
e par che sia una cosa venuta
da ...
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Eros
Massimo Di Marco
Il dio dell'amore, simbolo del principio vitale dell'Universo
Eros è il dio greco dell'amore, conosciuto come Cupido dai Romani. La sua azione non si esercita solo sugli uomini, [...] un bando, come si fa con uno schiavo. Così la dea lo descrive:
"Non bianca è la sua pelle, ma simile al fuoco; occhi penetranti e di fiamma; intelligenza perfida, eloquio dolce: altro pensa, altro dice. Ha voce di miele, ma come fiele è la sua mente ...
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Giunone
Emanuele Lelli
Protettrice della vita femminile e sposa di Giove
Antica patrona del mondo femminile e custode del matrimonio, Giunone è sposa di Giove e, come tale, regina degli dei. Ma le continue [...] la sposa non si accorga del tradimento: ma Era trasforma Io in giovenca e la fa custodire da Argo, mostro dai cento occhi. Ermes (Mercurio), però, addormenta Argo e Zeus può finalmente unirsi a Io, in forma di toro. Era, infuriata, invia un tafano ...
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Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] di vita egoistico del suo ceto, mentre Cholstomer (1861-85) presenta i costumi della buona società vista con gli occhi di un vecchio cavallo da corsa. A breve distanza seguirono il pamphlet drammatico Plody prosvescenija ("I frutti dell'istruzione ...
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Poeta inglese (Cockermouth, Cumberland, 1770 - Rydal, Westmorland, 1850). Poeta laureato, W. dette la più perfetta e compiuta espressione in Inghilterra al romanticismo di tipo rousseauiano.
Vita e opere
Trascorsa [...] il titolo di poeta laureato. La sua arte isola nelle cose ciò che vi è di elementare; egli le guarda con occhi nuovi e puri, e la sua intuizione attinge intensità altissima; dinnanzi alle manifestazioni della natura, il poeta rivive quei sentimenti ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] (1995), ma poi c'è disponibilità a impossessarsi di vicende altrui. Qualche ambizione in più (per dirla sommariamente, con un occhio al paesaggio e l'altro alla storia) dimostra A. Perissinotto (n. 1964), già in L'anno che uccisero Rosetta (1997 ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...