CANTÙ, Ignazio
Luigi Ambrosoli
Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto [...] alla prosperità comune […]". Il C. non propone sostanziali rovesciamenti delle strutture della società ma, avendo davanti agli occhi l'esempio del Lombardo-Veneto dove l'istruzione era certamente più diffusa che altrove, si limita soprattutto ad ...
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GIUSSANI, Carlo
Michele Coccia
Nacque a Milano il 6 nov. 1840 da Giovanni e da Angela Carrera. Compiuti i primi studi a Milano presso il liceo ginnasio S. Alessandro (poi Beccaria), prese parte come [...] . 1875 lo giustificava "considerando l'età sua e lo scarsissimo tempo che n'ebbe nel 73-4 per la grave infermità degli occhi, e nel 74-5 pel gravoso orario d'insegnamento (ore 12 ½!)" (Decleva). In seguito M. Scherillo e l'Ascoli avrebbero ingaggiato ...
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BALDOVINI, Francesco
Raffaele Amaturo
Nacque a Firenze il 27 febbr. 1634, da Cosimo e da Iacopa Campanari. La sua famiglia discende indirettamente da quella dei Baldovini-Riccomanni. Soltanto nel 1626 [...] in Firenze il 18 nov. 1716.
Alto di statura, magro, segaligno, con folte sopracciglia aggrottate e occhi fanciullescamente sorridenti: così lo descrivono i contemporanei. E aggiungono ulteriori particolari sull'arguzia della sua conversazione, sulla ...
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CHIAPPINI, Filippo
Paolo Petroni
Nacque il 6 nov. 1836 da Francesco e Margherita Bosisio, nel cuore della vecchia Roma, dove il padre aveva una bottega di barbiere, vicino alla piazza in cui è la statua [...] sonetti nascono tutti dal vivo, spesso dialogati, riproducono scenette e fatterelli quotidiani, quelli che gli capitavano sotto gli occhi quando frequentava mercati e vie popolari della capitale, per conoscerne a fondo usi e costumi. Non per questo ...
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BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] Ferrante Spinelli duca di Tarsia, e qui corse pericolo di perdere la vista per una manciata di polvere gettatagli negli occhi da uno sconosciuto, e gli accadde poi d'innamorarsi della moglie del suo ospite. Tornato nuovamente a Roma, fu imprigionato ...
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GHIRARDELLI, Cornelio
Alessandro Ottaviani
Nacque a Bologna, presumibilmente nella seconda metà del secolo XVI. Fra le scarse notizie sulla vita del G., sicura è la sua appartenenza all'Ordine dei francescani [...] divisa in dieci discorsi, è dedicata a un carattere fisiognomonico della testa (nell'ordine: capelli, fronte, sopracciglia, occhi, naso, bocca, mento, orecchie, faccia, capo). Ogni discorso rispetta una precisa struttura: dapprima il ritratto della ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] ("Demetrio, come imparasse per la prima volta i principi d'una scienza nuova e meravigliosa, stava a sentire, con tanto d'occhi aperti, come impiombato coi piedi sul pavimento", in Tutte le opere, II, p. 117); nella sua esistenza ritirata e dimessa ...
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GARAVAGLIA, Ferruccio
Emanuela Del Monaco
Nato a San Zenone al Po (Pavia) il 1° maggio 1868 dal professore di matematica Leopoldo e da Enrichetta Astori, e iscrittosi per volere del padre alla facoltà [...] testo e messa in scena. Interprete istintivo - "artista singolare con quel suo viso magro illuminato dal fuoco degli occhi vivaci ed espressivi" (Leonelli, p. 416) - si muoveva sul palcoscenico agitato dall'impeto di una passione spesso eccessiva ...
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ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] è ben riconoscibile. L'A. ( è suo il famoso e quasi proverbiale sonetto sulla Maddalena che bagna coi "soli" [gli occhi] e asciuga coi "fiumi" [i capelli]) appartiene a quello che il Croce chiama il "secentismo del secentismo": è cioè un continuatore ...
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BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] quanto egli scrive in una lettera sulle misere condizioni in cui vivono i letterati contemporanei: "Mi cadon le lacrime dagli occhi in pensando che tutti quasi i letterati del nostro secolo siano costretti a scendere e salir per l'altrui scale o ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...