Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] : la distinzione tra funzioni manifeste e funzioni latenti. Sotto la superficie visibile negativa - l'unica dimensione accessibile agli occhi del moralista - ci sono le funzioni sociali occulte della devianza, che possono essere rivelate solo da un ...
Leggi Tutto
Le civilta precolombiane. La medicina azteca
Bernard Ortiz de Montellano
La medicina azteca
Chiamiamo azteca quella civiltà di lingua nahuatl che, stanziata nel bacino messicano con il suo centro a [...] descrive alcuni tipi di febbre localizzati in varie parti del corpo, quali la febbre della testa, dello stomaco e degli occhi, la cui causa principale erano le "sostanze calde e viscide" all'interno del corpo. I nomi principali per la febbre ...
Leggi Tutto
Neocorteccia
Vernon B. Mountcastle
Nell'uomo, la neocorteccia è la sede delle funzioni cognitive superiori e la sua complessità anatomica rispecchia l'importanza del compito che essa svolge nell'adattamento [...] generata dall'elaborazione intracorticale. I neuroni dell'area V1 sono sollecitati di preferenza da stimoli giunti a uno degli occhi da un punto particolare del campo visivo e sono sensibili in maniera selettiva a barre luminose brevi con angoli di ...
Leggi Tutto
Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] . Dato lo scarso potere di penetrazione degli UV, gli effetti sull'uomo sono essenzialmente limitati alla pelle e agli occhi. I danni cutanei (prevalentemente eritemi di vario grado) sono di tipo immediato e la dose eritematosa minima (DEM) dipende ...
Leggi Tutto
CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] si riduce a "vano e immaginario", è logico condanni la lega quale "infame" per la sua azione disgregante. Doppiamente colpevole agli occhi del C.: mina l'autorità regia e, inoltre, pur di conseguire i suoi scopi (i suoi aderenti, "sotto il pretesto ...
Leggi Tutto
DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] gli astri (secondo gli schemi della classica μελοθεσία), istitui una serie di paralleli ora più ora meno evidenti: ad esempio, gli occhi corrispondono al Sole e alla Luna; il pelo e i capelli all'erba e alle foreste che coprono la terra. L'uomo ...
Leggi Tutto
Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] massa e dell'eguaglianza sociale. Dopo aver trattato della degenerazione del cranio, del volto, del labbro, del palato, dell'occhio e dell'orecchio, dei denti e delle mascelle, del corpo e del cervello, della mente e della moralità mostrando cervelli ...
Leggi Tutto
Midollo spinale
Giovanni Berlucchi
Il midollo spinale forma insieme all’encefalo il sistema nervoso centrale. Deriva dalla porzione caudale, non vescicolata, del tubo neurale e ne mantiene la struttura [...] . Poiché nel tronco dell’encefalo rami collaterali del fascio tettospinale si distribuiscono ai motoneuroni dei muscoli estrinseci degli occhi, si ritiene che la sua funzione sia quella di coordinare i movimenti oculari e i movimenti della testa ...
Leggi Tutto
Reumatismi
Silvano Todesco
Sotto la dizione reumatismi viene indicato un gruppo di malattie, dette appunto reumatiche, che hanno come caratteristica comune quella di causare danni e disturbi a carico [...] per la prima volta negli anni Trenta del 20° secolo da H. Sjögren, oculista svedese, si manifesta con secchezza agli occhi e al cavo orale conseguenti a lesioni delle ghiandole lacrimali e salivari. Può dare anche disturbi generali e accompagnare l ...
Leggi Tutto
Fatica
Francesco Figura
Giancarlo Urbinati
Sebastiano Bagnara
La fatica (dal latino fatigo, "mi stanco"), o astenia (dal greco ἀσθένεια, "debolezza", composto di ἀ- privativo e σθένος, "forza"), è [...] fluidità che caratterizza l'esecuzione di attività per le quali si è allenati tanto da poterle svolgere automaticamente, 'a occhi chiusi'. Questo processo di affaticamento è accompagnato da noia e sensazione di spossatezza; si perde interesse per l ...
Leggi Tutto
occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...