SORDI, Alberto
Alberto Crespi
– Nacque a Roma, nel popolare rione di Trastevere, il 15 giugno 1920. Suo padre Pietro suonava il basso tuba nell’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma; sua madre, Maria [...] (1963) di nuovo De Sica lo guidò nella creazione di un personaggio patetico e inquietante, un uomo disposto a vendere un occhio per racimolare denaro. In Il maestro di Vigevano (1963, di Elio Petri), tratto da un romanzo di Lucio Mastronardi, si calò ...
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RENATA di Valois-Orleans
Eleonora Belligni
RENATA (Renée) di Valois-Orléans (Renata di Francia). – Nacque a Blois il 25 ottobre 1510, secondogenita di re Luigi XII di Francia e di Anna, duchessa ereditiera [...] blandi, lasciati di fatto alla buona volontà di Ercole II, che, passata la buriana, tornò a chiudere un occhio sulle abitudini e le frequentazioni della moglie. Pur inefficaci, essi contribuirono però alla decisione della nobildonna di ritornare in ...
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EUSTACHI (Eustachio, Eustachius), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque a San Severino Marche (prov. di Macerata), secondo alcuni storici nel 1510, secondo altri nel 1500 o nel 1507, da Mariano, esponente [...] " (p. 154). Considerato con la mente libera dal pregiudizio dell'"autorità", l'organo dell'udito si presenta all'occhio dell'osservatore come un "artificio" estremamente complesso, molto più articolato di quanto non si ritenesse, un meccanismo ...
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MARCONI, Guglielmo
Maria Grazia Ianniello
Nacque il 25 apr. 1874 a Bologna, da Giuseppe, facoltoso proprietario terriero, e da Annie Jameson, di nobile famiglia irlandese. Trascorse l'infanzia a villa [...] occorsogli durante un viaggio automobilistico con la famiglia da Pisa a Genova, il M. avesse perso un occhio, le sue ricerche non subirono rallentamenti. Fu tra i primi a sperimentare nei trasmettitori radiotelegrafici le valvole termoioniche ...
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MICHIELI, Andrea (Andrea Vicentino. – Figlio di Vincenzo e di Angelina, il M. nacque attorno al 1542 a Vicenza, come si evince dall’appellativo con cui è noto. La data di nascita si ricava dall’atto di [...] oratorio della Ss. Trinità a Chioggia (Manzato), un’opera degna delle migliori invenzioni di palazzo ducale, che conduce l’occhio dello spettatore verso il fulcro dell’azione attraverso un canale prospettico scavato tra la folla e le architetture. La ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] non determinante è la stessa "providentia": il buon esito delle imprese normanne è un segno manifesto della benevolenza con cui l'occhio divino si volge verso i cavalieri nordici (pp. 8 s.). Più complesso diventa il discorso quando si passa a parlare ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] insegnava la scultura, incontrò inizialmente l’ostilità degli artisti locali e di torinesi influenti, che non videro di buon occhio l’arrivo di uno straniero. L’arte pittorica di Pécheux introdusse a Torino il classicismo rinnovato, di cui egli era ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] " che costituiva non solo un distacco dall'Aristotele dell'Etica Nicomachea, ma anche una rivisitazione delle tesi bodiniane dei due occhi della storia. La geografia risultava, in altri termini, non tanto una descrizione fine a se stessa, bensì una ...
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NORFINI, Luigi
Alessandra Nannini
Nacque il 1° giugno 1825 a Pescia, nel ducato di Lucca, da Giuseppe, docente di ostetricia a Pisa, poi, a Firenze dove fu anche direttore dell’Ospizio di maternità, [...] , 1950, p. 3). Da esse, oltre che dai sui dipinti, emergono i criteri artistici cui si ispirava: «l’artista deve abituare l’occhio e la mano ad afferrare e riprodurre la prima impressione del vero: e quasi direi che il vero deve sorprendere. Chi non ...
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VISENTINI, Antonio
Elisabetta Molteni
Nacque a Venezia il 21 novembre 1688, primogenito di otto figli, in una famiglia modesta: il padre Melchiorre di Antonio era barbiere, la madre Vittoria figlia [...] (catal., Gorizia), a cura di D. Succi, Torino 1988a, pp. 223-251; Ead., Giovanni Poleni e A. V.: la parte dell’occhio, in Giovanni Poleni idraulico, matematico, architetto, filologo (1683-1761), Atti della Giornata di studi… 1986, a cura di M. L ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...